I Principali Argomenti
Il modenese è un territorio ricco di storia ed arte. Soprattutto per effetto della sua posizione geografica che lo rende facilmente raggiungibile da molte regioni del nord Italia e anche dall’estero, è stato teatro di eventi storici e di fatti straordinari.
Famoso nel mondo è l’aceto balsamico di modena, ma anche altri prodotti di questa terra sono amati ed apprezzati oltre confine. Non mancano per l’estate gli eventi culturali e gastronomici nel modenese. Eccone alcuni.
Si svolge a Solignano di Castelvetro, “Parco in Festa”, una manifestazione che fa capo al circuito delle ecofeste e che alterna la presentazione delle eccellenze del territorio, prima fra tutte le ciliegie, a degustazioni di specialità modenesi e spettacoli dal vivo.
All’aceto balsamico tradizionale è invece dedicata la fiera di San Giovanni Battista a Spilamberto: le strade del borgo ospitano l’esposizione degli antiquari della zona, mostre d’arte e dibattiti culturali, mentre i padiglioni dedicati ai produttori mettono in mostra le attrezzature per l’acetaia e i prodotti tipici artigianali.
Chiostri e cortili vengono animati da spettacoli di strada e musica, mentre per i più curiosi sono previsti percorsi guidati alla scoperta del territorio (ci sono anche guide specializzate per i bambini dai 5 anni in su). Il momento conclusivo della manifestazione, che è anche l’occasione per raccogliere fondi per la ricostruzione post terremoto, è rappresentato proprio dall’assegnazione del palio in una gara fra i campioni di aceto balsamico tradizionale.
E poi si possono visitare e ammirare i castelli modenesi, ben 17 in altrettanti borghi: Mirandola, San Felice, Finale Emilia, Carpi, Soliera, Formigine, Spilamberto, Sassuolo (Montegibbo), Fiorano (Spezzano), Castelvetro (Levizzano), Vignola, Guiglia, Montefiorino, Pavullo (Montecuccolo), Montese, Sestola, Pievepelago (Roccapelago).
Per chi volesse visitarli tutti la partenza potrebbe essere fissata a Mirandola, dove si trova il Castello dei Pico, da poco messo in sicurezza dopo i gravi danni dovuti al terremoto: simbolo del potere militare della famiglia Pico, acquistò in tutta Europa la fama di roccaforte leggendaria e inespugnabile.
La Rocca estense, principale monumento di San Felice, è uno splendido esempio di architettura medievale emiliana oggi visitatile solo all’esterno, come il Castello delle Rocche di Finale Emilia, di origine longobarda e ricostruito dagli Estensi nel 1402, andato in parte distrutto sempre a causa del terremoto 2012.
Tutti quelli a Sud della città di Modena sono, invece, intatti. Tra questi, il Castello di Formigine con i suoi oltre 800 anni di storia. Tra i più belli e meglio conservati, poi, c’è la Rocca di Vignola, un imponente quadrilatero, prodotto finale di tante fasi costruttive che l’hanno trasformata da roccaforte a residenza nobiliare.
La tradizione vuole che a fondarla sia stato Sant’Anselmo, abate di Nonantola, come presidio a difesa dei territori dell’abbazia. Tante altre sono le bellezze da vedere nel modenese, ma lasciamo a voi il piacere di scoprirle.
Il Poesia Festival
L’Unione Terre di Castelli, che raggruppa cinque comuni della provincia di Modena (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro, Spilamberto, e Vignola, a cui si sono aggiunti nel 2006, Marano sul Panaro e Maranello) ha dato vita all’venento “Poesia Festival”, una rassegna che prevede una cinquantina di eventi promossi in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, con la Provincia di Modena e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola.
La poesia, presente in tutte le sue espressioni, in tutte le sue intonazioni, è la protagonista assoluta della manifestazione. Poesia in musica, in teatro, in video, in biblioteca, al parco, ma anche poesia in treno, in piazza, e per le vie. Poesia di giorno, di sera, e di notte.
Dalle liriche di Dante alle nuove composizioni contemporanee di autori non solo italiani, ma anche internazionali. E sarà un’occasione unica per chiunque desidera conoscere o riscoprire le grandi voci della poesia classica e moderna, della poesia dialettale, al femminile, per l’infanzia.
Migliaia di persone si ritroveranno ad ascoltare e ad interagire con poeti, scrittori, attori, critici e cantautori, musicisti, registi, cantanti e compositori, ed ancora artisti e creativi appartenenti ad arti diverse, che sono invitati a leggere, a commentare, a recitare, e ad esprimere, con il loro impegno e con la loro passione, la bellezza di un’arte antica.
E parallelamente alla manifestazione, si svolge anche il Concorso di Poesia per giovani al di sotto dei 29 anni, che prevede ogni anno dei premi per i primi tre classificati.
Il programma della rassegna inoltre, viene arricchito da un’anteprima dedicata interamente alle voci poetiche che parlano dagli stessi luoghi che ospitano il festival.
In tutti i comuni appartenenti all’Unione Terre di Castelli si possono acquistare i libri di poesia, e tra le iniziative caratteristiche, si segnalano quelle dei negozi, che esporranno i testi poetici degli autori presenti al Festival, e quelle dei ristoranti, che mettono in tavola la poesia su una tovaglietta illustrata da Giuliano Della Casa, dal titolo “Poesia da mangiare”.
Per il programma e l’orario completo degli eventi e per le descrizioni dei luoghi più interessanti delle varie località che ospitano il Festival, si può visitare il sito: www.poesiafestival.it
“Vetrine, motori e balsamici sapori” a Spilamberto (MO)
Modena, città e soprattutto provincia piegata fortemente dai danni del terremoto, prova a riprendere le abitudini sane e buone di sempre.
Una delle feste e delle sagre che in autunno riempiono la città e i suoi dintorni di visitatori e buongustai.
A Spilamberto, comune a circa 15 chilometri da Modena, torna “Vetrine Motori e Balsamici Sapori”.
Per l’occasione le strade del borgo si riempiono degli aromi della bollitura del mosto, destinato a diventare Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, sfilano auto d’epoca con combustibile alternativo. Mentre si procede all’apertura di un mercatino di prodotti biologici ed equosolidali e i Maestri della Consorteria guideranno degustazioni di Aceto Balsamico Tradizionale.
Nelle sale del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, ospitato nella settecentesca Villa Fabriani, è possibile conoscere le tradizionali tecniche, gli oggetti legati alla produzione, nonché immergersi nel fascino dei profumi e dei gusti di questo inimitabile prodotto.
La festa dell’aceto balsamico, ormai famoso nel mondo, sarà anche l’occasione per conoscere altri prodotti tipici del modenese, grazie alla presenza di stands gastronomici che proporranno ai visitatori la degustazione di salumi e prodotti rigorosamente made in Emilia, oltre al tradizionale e rinomato Parmigiano Reggiano e al Grana Padano. Una parte del ricavato della vendita di questi prodotti sarà devoluto ai terremotati emiliani.
Fiera Artigiana Italiana
Presso gli impianti di Modenafiere, si svolge ogni anno la Artigiana Italiana, fiera e mostra-mercato dedicata all’artigianato italiano di eccellenza.
Molto apprezzati gli spettacoli, le sfilate e i momenti musicali. tra le novità dell’ultima edizione del 2017, l’Oriental Combat Village e lo spazio dalla FIPAV.
I visitatori della 79esima Fiera di Modena, oltre 80mila, soprattutto famiglie, nei due fine settimana lunghi durante i quali si è svolta la manifestazione, hanno hanno ocuupato completamente i padiglioni fieristici di Viale Virgilio.
nel 2012, atri due eventi hanno fatto da corollario alla mostra.
Il primo è stato “InGiardino”, mostra dedicata all’allestimento degli spazi aperti, giardini, balconi e terrazze.
L’altro è stato la mostra “150 mani – 150 anni di saper fare”, una iniziativa promossa da Confartigianato, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che ha selezionato centocinquanta opere di artisti, artigiani e designer da tutte le parti d’Italia. Il meglio del saper fare italiano.
Per le altre fiere ed eventi nel modenese, vi rimandiamo ad un’altro nostro articolo qui.
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