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Siamo nel cuore del Monferrato, in Piemonte, una terra dalle morbide colline che si estende prevalentemente nelle province di Alessandria e Asti. Questo territorio si snoda dalla sponda destra del Po fino ai piedi dell’Appennino ligure, al confine con Genova e Savona.
Il Monferrato è una celebrazione di aromi e sapori; il profumo del vino, del tartufo e dell’artigianato locale si diffonde nell’aria, creando un’atmosfera unica.
La bellezza naturale e la ricchezza culturale di questa regione attirano molte persone. Chi la scopre, rimane affascinato dal suo fascino autentico e spesso coltiva il desiderio di trasferirsi qui, aspirando a una vita tranquilla e genuina, immersi in un panorama che sembra dipinto con pennellate artistiche, dove le tradizioni sono un tessuto vivo che avvolge ogni angolo della regione.
Vivere nel Monferrato
Vivere nel Monferrato significa immergersi in un’atmosfera di serenità e tradizione. Questa regione del Piemonte, con le sue colline verdissime e i piccoli borghi incantati, offre una qualità della vita invidiabile. Qui, la pace regna sovrana e la natura si mostra in tutta la sua splendida semplicità.
La zona è rinomata per la sua ricca offerta enogastronomica, con cantine e trattorie che propongono i sapori autentici della tradizione piemontese. Oltre al cibo e al vino, il Monferrato offre anche una ricchezza culturale e storica notevole con i suoi castelli medievali, chiese antiche e piazze pittoresche.
Acquistare una casa nel Monferrato rappresenta una scelta di vita, un ritorno alle radici dove il tempo sembra scorrere più lentamente, lontano dal caos delle grandi città.
E, inoltre, significa assicurarsi un patrimonio duraturo, in un luogo dove la comunità e la vicinanza sono valori ancora molto sentiti. Le opzioni abitative (clicca qui per scoprirle) spaziano dalle antiche case in pietra, ricche di carattere e storia, ai moderni appartamenti nei centri dei paesini più vivaci. Inoltre, la posizione geografica favorevole del Monferrato permette di raggiungere con facilità sia le metropoli piemontesi che la Riviera Ligure, coniugando così una vita tranquilla con la possibilità di esplorare e vivere esperienze diverse.
Prima di pensare di trasferirsi qui, leggi tutto sul borgo di Cella Monte, cosa vedere, cosa fare, gli eventi e i piatti tipici che rendono questo angolo di Piemonte un luogo unico nel suo genere.
Cella Monte perla del Monferrato
Il borgo sorge tra le dolci colline del Monferrato Casalese, terra di vigneti e di produzione di vini noti ed amati, come il Grignolino, la Barbera, la Freisa.
Cella Monte prende il nome dall’espressione “locum cellarum” in riferimento quei piccoli insediamenti monastici edificati a partire dall’ VIII secolo e destinati ad ospitare viandanti e pellegrini diretti a Roma.
È un piccolo tesoro, con le antiche piazzette, i vigneti che colorano le colline e gli splendidi rosai, è considerato uno dei Borghi più belli d’Italia.
Il visitatore ha tanto da vedere e fare in questo luogo.
Cosa vedere a Cella Monte
Vediamo cosa vedere in questo bellissimo borgo, con le sue strade acciottolate, gli edifici storici e il panorama mozzafiato delle colline circostanti, meta affascinante per chi desidera immergersi in un’atmosfera serena e autentica.
San Quirico la chiesa sulla collina
In primis non deve perdersi la chiesetta romanica di San Quirico che sorge sopra una verde collina, che sfoggia una facciata a capanna aperta da portale architravato sormontato da lunetta. L’interno è a navata unica con copertura a capriate.
La Chiesa è dedicata ad uno dei più giovani martiri della Cristianità, figlio di Giulitta, una nobile della Licaonia, (l’attuale Turchia), perseguitata per la sua fede cristiana dall’Imperatore Diocleziano.
Palazzo Volta e l’Ecomuseo
Bellissimo Palazzo Volta che sorge nella centrale Piazza Vallino ed ospita l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni visitabile ogni domenica e negli altri giorni su prenotazione. Qui, potrà percepire l’unicità del territorio su cui sorge la cittadina, caratterizzato da rocce del periodo miocenico di circa 15-20 milioni di anni fa: la più nota è detta Pietra de Cantoni.
Il borgo di Cella Monte
Passeggiando lungo la via principale si incontrano due imponenti palazzi: l’antica “Casaforte” e la dimora settecentesca del Vescovo Radicati”.
E poi la Chiesa di Santa Giulitta, la chiesa di San Giuseppe a Frazione Coppi e le chiesette votive di Sant’Anna, San Rocco, Madonna di Loreto, San Bernardino.
Gli Infernot: gli scrigni del vino pregiato
A Cella Monte si possono visitare gli infernot delle Aziende vitivinicole o delle strutture ricettive, e, durante gli eventi come la “Sagra del Tartufo Bianco in Valle Ghenza”, “Le Colline sono in fiore”, la ricorrenza annuale del Riconoscimento UNESCO si possono visitare anche quelli presenti nelle abitazioni private.
Si tratta di vere e proprie celle sotterranee, interamente scavate nell’arenaria e generalmente attigue alle cantine. Negli infernot la temperatura e l’umidità sono costante, non c’è luce, non ci sono spifferi di aria e nemmeno rumori, tutti elementi che garantiscono le condizioni ottimali per la conservazione delle bottiglie di vino più pregiate. Si tratta di veri e propri capolavori architettonici realizzati da costruttori locali.
Cosa fare a Cella Monte: sentieri tra chiese antiche e vigneti
Questo borgo è il luogo ideale per trascorrere qualche ora di relax con la famiglia grazie alle numerose aree naturalistiche, prima tra tutte Regione Sardegna, uno spazio di circa 70.000 metri quadrati popolato da noccioli, salici, sambuchi. Ci sono inoltre tanti itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo, tra antiche chiesette e vigneti
Tra i sentieri percorribili a piedi, in bicicletta e a cavallo citiamo “L’anello di Cella Monte”, “Dipinti, rose e vigne” e “Vigneti e infernot” . Percorrendoli il visitatore può immergersi nei colori dei vigneti, nelle fioriture del borgo e nei meravigliosi panorami.
Suggestivo il “Percorso/mostra permanente di arte moderna sulle pietre antiche”, con le opere del pittore Gianni Colonna esposte in modo permanente sulle case e sulle chiesette: una passeggiata tra Cella Monte e la Frazione Coppi, dove l’artista esprime la sua creatività a cielo aperto.
Eventi a Cella Monte: fiori, musica e tartufi
Nel mese di maggio si svolge l’evento primaverile “Le Colline sono in Fiore” i visitatori potranno assistere ad un’originale sfida tra residenti che allestiscono addobbi floreali esposte nella via centrale. Il tema ispiratore varia ogni anno. Per gli appassionati di rose è disponibile una mappa che accompagna alla scoperta degli esemplari messi a dimora nei punti più caratteristici del paese. Cella Monte partecipa al concorso nazionale dei “Comuni Fioriti” e nel 2006 ha rappresentato i piccoli Comuni, alla prima partecipazione dell’Italia al concorso europeo “Entente Florale”, ottenendo la medaglia d’argento.
Ogni domenica pomeriggio del mese di maggio presso l’ Auditorium S. Antonio sono ospitati giovani musicisti per una rassegna di musica classica denominata “Maggiociondolo”.
Nel primo week end di novembre a Cella Monte si svolge la “Sagra Regionale del Tartufo Bianco in Valle Ghenza”, che omaggia il profumatissimo fungo ipogeo, principe della cucina autunnale e raccolto nei terreni della valle sulla Cella Monte si affaccia. Si tratta di un appuntamento in occasione del quale ii visitatori potranno assaggiare i piatti tipici della tradizione monferrina e degustare menu a tema realizzati dai migliori ristoranti del territorio. Inoltre c’è la possibilità di acquistare i prodotti in vendita nella grande Mostra Mercato, dal tartufo ai vini, dai salumi alle grappe, alle d’artigianato locale, si può inoltre partecipare ad approfondimenti su temi enogastronomici e visitare i celebri Infernot, piccole cantine scavate nel tufo che regalano, a chi li esplora, incredibili giochi di luce.
Piatti tipici di Cella Monte
Quando si parla di vacanza in posti come questi, dove la tradizione si respira anche nella coltivazione, è inevitabile parlare di piatti tipici e di vacanza enogastronomica. Oltre vino e tartufo nel borgo si producono ottimi salami, con procedimenti artigianali tramandati da generazioni, e poi ancora gli agnolotti, il fritto misto alla piemontese, la bagna cauda (intingolo con olio, aglio e acciughe).
Non manca nulla in queste terre per una vacanza perfetta tra arte, natura, tradizioni e sapori.
Foto di Cella Monte panorama CC BY-SA 3.0 di Davide Papalini