E’ questo il tempo delle scelte per proseguire gli studi. E’ tempo di iscrizioni a scuole, ma anche il tempo per decidere sul futuro.
C’è una scuola, anzi un’Accademia, che forma i giovani del domani con disciplina e senso del dovere. E’ l’Accademia navale di Livorno.Ogni anno arrivano fino a 6.000 domande, per circa 180 posti: non è facile entrare nell’Accademia navale di Livorno, ma è troppo affascinante per non provarci. I requisiti di base?
Il diploma di maturità quinquennale e un’età inferiore ai 25 anni per le donne, ai 22 anni per gli uomini (elevabili di tre anni per chi ha prestato servizio militare nelle Forze armate). Le domande si presentano all’inizio di ogni anno, ma conviene cominciare a informarsi dopo l’estate.
Le prime prove si svolgono nel mese di marzo, ad Ancona, e consistono in alcuni test psico-attitudinali e di matematica. Ad aprile c’è il tema scritto d’italiano. Per la terza fase si va a Livorno, dove si è ospitati per otto giorni presso l’Accademia navale e si fa la visita medica e attitudinale, l’orale di matematica e, facoltativo, di inglese. Gli idonei sono iscritti in graduatoria e ammessi ai corsi, fino alla copertura dei posti.
Da settembre a giugno, tanto studio e tanto sport: la giornata inizia alle 6.25 e tra lezioni e attività varie termina alle 22.45, con il “silenzio”. Durante l’estate si fa pratica a bordo della mitica nave Amerigo Vespucci. Al termine dei corsi si consegue la laurea in: Ingegneria navale o delle telecomunicazioni, Scienze marittime e navali, Scienze giuridiche e logistico-amministrative navali o Medicina e chirurgia.
E adesso un po’ di storia. L’Accademia navale di Livorno è sorta il 6 Novembre 1881 dalla fusione delle Scuole della Marina di Genova e di Napoli, ereditate con l’unità d’Italia. Durante l’ultima guerra, l’Accademia dovette abbandonare la sede di Livorno, per trasferirsi prima a Venezia e quindi a Brindisi; ritornò nella sede originaria dopo 3 anni di assenza, durante i quali i bombardamenti avevano pesantemente segnato le strutture dell’Istituto. Fu quindi intrapresa un’immediata opera di ricostruzione, accompagnata da un continuo potenziamento delle infrastrutture nell’arco del successivo ventennio.
L’Accademia si estende oggi su una superficie di 215.000 mq, con fronte a mare di circa 2 km; ospita annualmente circa 1250 persone tra Allievi Ufficiali ed Ufficiali frequentatori dei corsi integrativi e professionali. Frequentare l’Accademia non è solo un privilegio riservato a pochi, ma comporta sacrifici e oneri. La scelta dunque va ponderata e soprattutto occorre conoscere bene se stessi, la propria indole e il proprio spirito di adattamento.