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Riolo Terme e la sua Rocca
Nel periodo autunnale, quando il sole tramonta presto e la sera arriva prima, cosa c’è di meglio di una rilassante passeggiata tra i borghi antichi delle nostre piccole città?
Se a ciò si aggiunge il toccasana delle terme e del trattamento per rilassare corpo e spirito, allora la meta migliore è Riolo Terme, in provincia di Ravenna. In questa cittadina si trova anche la trecentesca Rocca, che è il luogo ideale per vivere il Medioevo e scoprire i segreti del passato.
Dai sotterranei ai piani alti ci si cala nelle avventure degli antichi cavalieri, con la possibilità di indossare e impugnare gli strumenti utilizzati in battaglia, si scoprono le macchine da guerra e le tecniche costruttive utilizzate nel Medioevo, fino a una vera immersione nella vita di Caterina Sforza, con la visione del filmato multisensoriale e interattivo “I misteri di Caterina”, per vivere da protagonisti la storia della Leonessa delle Romagne.
Nel Mastio la sezione archeologica ospita preziosi reperti, rinvenuti nell’area di Riolo Terme e databili dal periodo preistorico all’epoca romana. Da non perdere lo scheletro di donna dell’età del bronzo ritrovato nella vicina grotta del Re Tiberio.
All’interno della Rocca si può visitare inoltre il Museo del paesaggio dell’Appennino faentino, con pannelli esplicativi, binocoli e un visore 3D per osservare il territorio, i calanchi e la vena del gesso. Dal 2011 la Rocca di Riolo è diventata Centro di Documentazione del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.
Ma Riolo è soprattutto Terme, edificate nel 1870 nella magica cornice di un vasto parco secolare, circondate dalle dolci colline romagnole, consentono di godere della massima tranquillità e di riassaporare i ritmi della natura, gustare la superba enogastronomia regionale e visitare luoghi ricchi di storia e fascino, che circondano la cittadina. Insomma ci sono davvero tutti gli ingredienti per trascorrere un sereno e piacevole weekend, anche per la famiglia.
Lo Scalogno di Romagna
Buongustai di tutta Italia unitevi e marciate sulle “Terre di Faenza”, nelle colline in provincia di Ravenna. In questo spicchio di Romagna, infatti, il buongusto è di casa e nel corso dell’estate sono numerose le feste, le sagre e gli eventi dedicati alla buona cucina ed al buon vino.
Uno degli esempi più interessanti e originale è quello legato allo Scalogno IGP di Romagna che viene celebrato, festeggiato ma soprattutto mangiato a Riolo Terme nel corso della tradizionale sagra ad esso dedicata.
Nelle vie centrali del paese ci sarà la mostra mercato dello Scalogno di Romagna dove saranno presenti i produttori di questa prelibatezza. I ristoratori del paese non mancheranno di proporre pietanze a base di Scalogno mentre al parcheggio I Maggio sarà allestito uno stand gastronomico tutto dedicato al piccolo bulbo, con ricchi menù a tema.
Si potranno mangiare: fiori di cipolline e salsa di scalogno, tagliolini allo scalogno, polenta al ragù di scalogno, fiorentina di struzzo con tartare allo scalogno, salsiccia di castrato allo scalogno, frittate di scalogno, per citare solo alcune delle pietanze. E poi tutte le sere: musica, spettacoli ed intrattenimenti, incontri e convegni.
Il Piatto Verde
Anticipiamo la primavera raccontandovi del “Piatto Verde”: “Il Piatto Verde” è una rassegna organizzata nella città Riolo Terme . Da aprile a giugno la cittadina termale si anima di eventi dedicati ogni anno ad un tema diverso. Piatto forte della rassegna – scusate il gioco di parole- è ogni anno un concorso culinario.
Il concorso, aperto agli Istituti Alberghieri di tutta Italia ed Europa, ma anche agli appassionati di cucina, premia la migliore ricetta realizzata in tema.
I finalisti della sezione “non professionisti”, parteciperanno alla cena di gala nel corso della quale viene proclamato il vincitore (che si aggiudicherà come premio un weekend benessere al Grand Hotel delle Terme di Riolo…Volete partecipare vero?)
Basta inviare la ricetta di un piatto a scelta fra antipasto, primo, secondo o dessert, che utilizzi tra i suoi ingredienti una o più delle piante selezionate dall’organizzazione entro il 26 marzo.
Ma al di là del concorso, questa rassegna, particolare per il fatto di incentrarsi su prodotti solitamente non considerati nelle rassegne gastronomiche, ma essenziali nella cucina, non si limita al concorso.
Corsi di tenuti da chef di fama internazionale, cene a tema aperte al pubblico, e altro ancora, un percorso tra giardini e profumi, a ritroso nel tempo alla scoperta di tante piante il cui uso s’è perso.
Halloween in Salsa Romagnola
Anche in Italia, seguendo le tradizioni del mondo anglosassone, in questi ultimi anni si festeggia Halloween come una sorta di “carnevale” fuori stagione, al motto “dolcetto o scherzetto!”.
Sulle colline del comprensorio turistico delle Terre di Faenza, e precisamente nella cittadina di Riolo Terme , questo evento, invece, ripropone i riti, le maschere, il mangiare rituale, i fuochi e la cultura della Romagna di un tempo molto antico.
In questa zona, infatti, secondo la cultura celtica questa notte era il loro capodanno. L’anno solare infatti si chiudeva il 31 ottobre. Questa festa prende il nome di Samhain, che in irlandese moderno è il nome del mese di novembre.
Il capodanno celtico è ricordato oggi in molte località italiane e straniere, soprattutto in Nord Europa. Si credeva che le porte del mondo dei morti si aprissero e i morti tornassero sulla terra per “rimettere tutto a posto” dopo la conclusione del ciclo produttivo agricolo e preparassero così il successivo.
Spettacoli musicali, cortei e combattimenti animano la lunga notte di Halloween fino allo “scontro finale” tra celti e caos che si conclude con la vittoria del bene sul male e con il suggestivo rogo del mostro davanti alla Rocca.
Per maggiori informazioni su quest’evento, cliccate qui.
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