Domenica ti porterò sul lago,

vedrai sarà più dolce dirti ti amo

faremo un giro in barca potremo anche pescare e fingere di essere sul mare…”

Non potevo non iniziare questo articolo senza citare la poetica canzone di Fabio Concato.

Quando si parla di laghi è inevitabile pensare alla dolcezza delle acque al senso di pace, di libertà di lentezza.

Tra i laghi del nostro Bel Paese il Lago Maggiore rappresenta certamente una tappa da non perdere.

Sappiamo che, a dispetto del nome, non si tratta del lago più grande d’Italia, ma è comunque un lago pieno di cose da scoprire.  Ospita infatti isole e isolotti bellissimi, dei veri e propri piccoli paradisi come le Isole Borromee che,  fin dal ‘500, furono un possedimento della nobile famiglia milanese dei Borromeo, che vi costruì principesche residenze contornate da eleganti giardini.

Le isole Borromee sono incastonate nel lago Maggiore come piccoli smeraldi, di fronte a Stresa. Il modo più pratico ed economico per raggiungerle è imbarcarsi a Lido di Carciano su un battello di linea.

Le Isole fanno parte  del prezioso arcipelago lacustre ricco di flora e fauna. Amato da Ernest Hemingway e meta favorita dei reali d’Inghilterra, nell’arcipelago si trovano la monumentale Isola Bella che ospita il seicentesco palazzo Borromeo e i suoi meravigliosi giardini, dalla pittoresca Isola dei Pescatori, dall’Isola Madre, conosciuta per il giardino botanico ricco di piante rare .

Andiamo a scoprirle.

Isola bella

ISOLA BELLA si staglia con i suoi contorni fiabeschi a 400 m dalla riva. Sulla roccia spoglia modellata dai ghiacci, nel 1632 Carlo III Borromeo fece erigere una monumentale residenza e scenografici giardini all’italiana, a terrazze digradanti sul ago, fra statue e fontane, cedri, magnolie e cipressi.

Rappresenta forse  la meta più ambita del Lago Maggiore ed è strano pensare che in origine questa bella isola che  misura 320x180metri era solo una scogliera abitata da pescatori, per poi cambiare volto dal 1630, quando Carlo Borromeo diede inizio alle colossali opere di trasformazione creando il  palazzo Borromeo dedicato da Carlo alla moglie Isabella d’Adda (da cui prese il nome l’isola), un vero e proprio scrigno d’arte e natura: negli sfarzosi ambienti si visitano il Museo storico-artistico e la Pinacoteca, mentre nei sotterranei sono state ricavate grotte artificiali con tufi, conchiglie e specchi.

Il tutto immerso in un elegante giardino all’italiana che si articola  su dieci terrazze che compongono una piramide tronca, decorata da balaustre, siepi, obelischi e statue.

Isola dei Pescatori

In linea con l’isola Bella sorge l’ ISOLA DEI PESCATORI che si distingue per il profilo aguzzo del suo campanile su un estremo e due file d’alberi sull’altra punta. Nel mezzo (è larga appena 100 metri) si addossano le case separate dalle vie strette e tortuose del borgo antico che ha ospitato per secoli una comunità di pescatori ed è tutt’oggi abitato da una cinquantina di residenti. Il paese ha conservato architetture e particolari antichi, con i caratteristici negozietti e i ristoranti di pesce Anche se il turismo oggi ha sostituito la pesca come fonte principale di introito per i pochi abitanti, vi si respira un sapore d’antico, quasi di fiabesco. E’  considerata uno degli angoli più pittoreschi del Lago Maggiore.

Isola Madre

L’ISOLA MADRE, la più grande tra le isole del Lago Maggiore, si staglia  in mezzo al golfo. E’ un vero e proprio paradiso botanico con un vasto giardino che la mitezza del clima rende sempre lussureggiante. Vi pascolano in libertà pavoni, fagiani e pappagalli, sorvegliati dall’austera mole del cinquecentesco palazzo Borromeo eretto nella parte più alta dell’isola.

Un tour di queste isole rappresenta la vacanza perfetta per chi cerca natura ed arte, per chi vuole immergersi in un luogo ovattato dove il tempo pare essersi fermato.

L’Isola Bella e l’Isola Madre si raggiungono con i battelli della Navigazione Lago Maggiore che partono da Stresa, Arona, Pallanza, Laveno e Locarno, in Svizzera, l’isola è raggiungibile con il motoscafo da Stresa.

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