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Prima neve a Bologna del 2012. Da mezzogiorno di oggi sul capoluogo emiliano sono caduti i primi fiocchi di neve.
L’evento era atteso e ampiamente previsto dai metereologi e sarà un toccasana per gli operatori del turismo invernale, soprattutto per le strutture sciistiche e per le località di villeggiatura dell’appennino emiliano. Bologna è già ricoperta da uno strato di neve che supera i cinque centimetri.
Le vie del centro sono già sotto la coltre bianca e hanno un fascino particolare, ulteriore attrattiva per chi vuole conoscere la Bologna “bianca”. La neve comnunque è nuovamente attesa per le prossime ore. I servizi metereologici annunciano un nuovo peggioramento per le giornate di mercoledì e giovedì, anche se le nevicate, almeno in pianura, dovrebbe essere meno intense, pur facendo rimanere la collonnina di mercurio a livello molto bassi.
Intanto nelle strade della provincia sono state messe in campo tutte le attrezzature per facilitare la circolazione. In particolare: 132 mezzi per sgombero neve e spargimento sale, 70 spargisale piccoli e 130 uomini.
Per il momento non sono previste chiusure di scuole o uffici pubblici, ma considerata la prevedibile quantità consistente di nevicate, non sono da escludersi. Intanto godiamoci il paesaggio imbiancato, e anche un po’ di batter di denti.
Nevicata eccezionale gennaio-febbraio 2012
Stavolta i metereologi non hanno sbagliato. L’attesa forte ondata di freddo e neve è arrivata su gran parte del centro-nord del nostro Paese.
In particolare l’Emilia -Romagna, la Toscana e le Marche sono flagellate da due giorni da precipitazioni nevose, mareggiate e freddo. La colonnina di mercurio è stabilmente sotto lo zero, sia di giorno che di notte.
A Bologna nevica da mezzogiorno di martedì 31 gennaio 2012 e ormai sul suolo si sono posati oltrre 40 centimetri di neve. Il richio sia per i pedoni che per i mezzi è il ghiaccio, che soprattutto si forma nelle ore serali e notturne. Le scuole della città sono chiuse fino a sabato 4 febbraio, ma le previsioni annunciano ancora peggioramenti e nevicate nelle prossime 48 ore.
Dunque non è da escludersi una prolungata chiusura della scuole. Intanto, per la gioia dei bambini, i parchi della città, ormai completamente imbiancati, costituiscono un parco divertimenti naturale. Un po’ dappertutto si realizzano pupazzi di neve e giochi con lanci di palle.
Il problema più grave è quello dei trasporti, i Tir e i camion non possono circolare, quindi sono a rischio le forniture non solo per i supermercati, ma anche per farmacie e ospedali. La situazione è tenuta sotto controllo e le strade, soprattutto quelle extraurbane, sono costantemente pulite da spazzaneve e spargi sale. A tutti però si consiglia prudenza e cautela.
La società autostrade ha rassicurato i viaggiatori, pur ribadendo l’invito a mettersi in viaggio solo se è strettamente necessario. Intanto anche la tangenziale di Bologna è a serio rischio paralisi, la neve non cessa di cadere e il alvoro di pulizia è così vanificato. Le previsioni attualmente indicano una nevicata senza interruzioni per diversi giorni con temperature massime abbondantemente sotto lo zero.
Gli uomini (ben 130) addetti alla pulizia delle strade e impiegati dalla provincia sono presenti ed impegnati nello sforzo di affrontare una situazione eccezionale che, se protratta a lungo, potrebbe effettivamente costituire una emergenza. Resta il fatto che su Bologna una nevicata così abbondante non si registrava da decenni, e non finisce qui…perciò occhi ben aperti, soprattutto alla guida!
A Bologna il pericolo viene dall’alto
Adesso il pericolo viene dall’alto. Proprio così, dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi a Bologna bisogna guardare bene in alto mentre si cammina.
Dalle grondaie e dai tetti coltri di neve e stalattiti di ghiaccio minacciose pendono sulle teste dei passanti. Il comune ha intimato a tuti i condomini di provvedere alla rimozione di queste “spade di Damocle”, pena il pagamento di una multa salata.
Non è facile però procedere alla loro rimozione, in quanto spesso si tratta di tetti e di cornicioni posti agli angoli delle strade e quindi con difficoltà per i mezzi anche di spostarsi ed effettuare i lavori. Molte case hanno i teti stracolmi di neve è persino lo scolo delle acque è intsato, facendo così ritornare indietro l’acqua che invece dovrebbe defluire.
Per questa ragione alcuni appartamenti rischiano di allagrsi, soprattutto quelli dei piani più alti. Insomma ci sarà un bel da fare per gli idraulici e per i vigili del fuoco, almeno queste categorie per ora hanno il lavoro, in barba alla crisi. Scherzi a parte, la situazione meteo sembra, a detta degli esperti, volgere al meglio e nelle prossime giornate anche sul capoluogo emiliano si dovrebbe affacciare un timido sole.
Le temperature però rimarranno basse, anche se non sotto lo zero. Pian piano dunque si dovrebbe tornare alla normalità. Sicuramente questo febbraio è entrato nella storia della metereologia, ma anche in quello di tanta gente comune che ha visto cose mai viste prima: neve che ha superato i tre metri, ghiaccio e vento gelido, cose da Polo più che da Bel Paese.