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Finalmente è primavera! E’ dunque arrivato il tempo delle gite fuori porta e delle vacanze brevi, ma si può già pensare a quelle più lunghe per l’estate.
L’Italia è un paese ricco di bellezze naturali spesso sconosciute, luoghi poco frequentati dove il contatto con la natura è pressochè impossibile evitarlo. Tra questi luoghi ci sono i laghi. Laghi minori ricchi di fascino: per il loro ambiente naturale, per i siti storici e l’enogastronomia dell’area.
Il Lago di Cantemo e il Lago del Turano
In particolare nel Lazio si possono ammirare: il Lago di Cantemo in Ciociaria, nella Riserva Naturale Lago di Cantemo, che deve il suo aspetto attuale a un intervento avvenuto una cinquantina di anni fa.
Inoltre tra le località della zona, il borgo medioevale di Fumone, con la Rocca dove fu richiuso e morì nel 1296 Celestino V. Nel castello pare si aggirino fantasmi. Tra le specialità, il Pan Pepato e gli Amaretti di Guarcino.
Il Lago del Turano, nel Reatino, è un bacino artificiale creato negli anni ’30 sul fiume omonimo. Tra i borghi medioevali della zona, Posticciola, Castel di Torà. Interessanti le rovine del Castello del Drago. Il lago si raggiunge con la Salaria o I’A24. Tra le eccellenze, l’Olio extravergine d’Oliva Sabina DOP, in inverno si mangia l’ottima Polenta di Castel di Torà. Il lago del Turano è collegato con una galleria lunga 9 chilometri al Lago del Salto, nel Reatino, il più grande bacino artificiale del Lazio, realizzato nel 1940, compreso principalmente nel Comune di Petrella Salto.
I centri sul lago: Teglieto, Fiumata, S.lppolito, Borgo S.Pietro dove sono stati portati gli affreschi di Scuola giottesca della cappella che sorgeva dove ora è l’acqua. Tra i prodotti, la Castagna Rossa del Cicolano. Rimanendo nell’enogastronomia e facendo un salto nei Viterbese, va segnalato il celebre Vino Est! Est! Est! di Montefiascone. Nell’area dei Laghi dei Colli Albani, i Vini DOC dei Castelli Romani.
Il Lago di Fogliano e l’Orto Botanico
Il Lago di Fogliano si trova nella provincia di Latina, precisamente nell’Agro pontino.
Dal 1978 il lago fa parte del territorio protetto del Parco Nazionale del Circeo, classificata come Zona umida di importanza internazionale (RAMSAR). Qui infatti sono stati rinvenuti raschiatoi, punte di freccia, ed altre tracce della presenza dell’uomo a partire dalla preistoria. I Romani realizzarono importanti opere di bonifica, trasformandolo in un centro di allevamento e pesca, costruendo piscine e canali per sfruttare al meglio la ricchezza del lago.
Importante anche l’orto botanico di Villa Fogliano che nacque come giardino esotico alla fine dell’800. Negli anni Venti, venendo a mancare la manutenzione, iniziò spontaneamente un processo di naturalizzazione, che ha creato una situazione unica nel suo genere, con specie mediterranee (leccio, palma nana, alloro) che affiancano le palme, gli eucaliptus e l’araucaria.
Non si può, parlando di laghi laziali, non parlare ovviamente di quello di Bolsena, ma questo rientra tra i “grandi” laghi, cioè tra quelli già conosciuti e frequentati, per questo in questo articolo ne diamo solo un accenno. L’invito dunque è quello di trascorrere qualche domenica, anche in inverno, in riva a un lago, naturale o artificiale che sia, italiano.
Si potranno scoprire colori, profumi e sapori davvero unici.
A me risulta che il lago del Turano è collegato con il lago del Salto con una galleria lunga 9 chilometri e che un paese rivierasco del Salto è Fiumata, non Rumata. Se mi sono sbagliato, correggetemi, grazie
corretto