Veri e propri itinerari naturalistici acquei, scivolando lentamente in bragozzo tra canali, barene e canneti, immersi in un delicato ecosistema di grande fascino, punto di riferimento per numerose specie di uccelli migratori e stanziali da osservare e fotografare con facilità.
Tale patrimonio di biodiversità ha costituito nei secoli una risorsa per l’economia tradizionale della gente lagunare;
si arriva alle “seràge”, i luoghi della cernita: “I rumori sono quelli di un cefalo che qua e là guizza a mezz’aria e ricade nell’acqua, del fruscio delle foglie appena mosse dal vento, del richiamo degli uccelli migratori che arrivano dopo un lungo viaggio dai Paesi dell’Est e scendono con larghe volute sulla laguna“, scrive Hemingway in “Di là dal fiume e tra gli alberi”, ambientato in queste barene semi-emerse.
I pescatori a bordo delle tipiche imbarcazioni ci mostrano la selezione del pesce dopo la cattura; al loro fianco si condivide l’emozione di un antico mestiere, percependone colori, rumori, parole nascoste dal dialetto ad esclusivo uso degli abitanti di Burano, che sapientemente custodiscono e si tramandano le esperienze di padre in figlio.
L’opportunità è certamente unica: poter assistere alla cernita del pescato, imparare a cucinarlo secondo la tradizione locale, direttamente nei luoghi della pesca, dove è possibile trascorrere una giornata densa di emozioni, poter osservare i più antichi ed affascinanti metodi di cattura, gustare il pesce appena pescato riscoprendo le ricette della tradizione locale, praticare la pesca sportiva in un bilancione o a bordo di un peschereccio, scoprendo piccoli gioielli naturalistici; tutto questo è adesso realizzabile anche nella laguna di Venezia si chiama “pescaturismo” ed è possibile grazie a Laguna Pesca e Pescaturismo, società di pesca tradizionale, in collaborazione con L’altra Venezia .
È possibile scegliere fra alcuni itinerari a tema:
- – i casoni di valle Perini, ultimi esempi dell’antica abitazione tradizionale lagunare
- – i caratteristici bilancioni, immersi in un paesaggio di grande pregio naturalistico
- – Ca’ Zane, le imbarcazioni, gli attrezzi, la cucina lagunare fra i pescatori
- – isole minori della laguna tra storia, archeologia ed enogastronomia
nell’ottica della divulgazione della storia e della cultura lagunare si possono realizzare escursioni alle isole della laguna a bordo del Mototopo da pesca Certosa, l’osservazione delle attività di pesca professionale, la ristorazione a bordo o a terra, la pesca sportiva e tutte quelle attività finalizzate alla conoscenza ed alla valorizzazione dell’ambiente lagunare, insegnando cos’è la fatica della pesca, cosa significhi per gli uomini rispettare le stagioni, le maree, le correnti, con i criteri del “Turismo sostenibile”.
Si può partecipare alla pesca con le reti da posta, le nasse, la canna fissa; a seconda delle stagioni si possono pescare il branzino, il cefalo, il ghiozzo, il latterino, la passera, la sogliola le vongole e le cozze; a tutto ciò si aggiunge l’attività di ricezione ed ospitalità esercitata dai pescatori professionisti, attraverso l’utilizzo delle proprie abitazioni, adeguatamente ristrutturate, con l’offerta di servizi di ristorazione e degustazione dei prodotti tipici.
Per info e prenotazioni: info@laltravenezia.it
Il pescaturismo a Venezia, deve essere qualcosa di lento e bello.