Novara, capoluogo di provincia del Piemonte, è situata su una lieve ondulazione della Pianura Padana, poco distante dal Fiume Agogna ed a circa metà percorso tra la Sesia ed il Ticino.
Ha origine molto remote ed era abitata inizialmente da tribù liguri. In seguito fu occupata da popolazioni galliche ma acquistò importanza solo diventando Municipio Romano.
Fu più volte distrutta dalle invasioni barbariche ma risorse nel Medioevo, quando cioè si istituì a libero Comune.
Fece poi parte della Lega Lombarda e nel XIV secolo passò sotto la Signoria dei Visconti di Milano. Le sorti di Novara furono da allora le stesse della capitale lombarda. Subì infatti la lunga dominazione degli Spagnoli, e poi quella degli Austriaci. Finalmente, nel 1734, fu ceduta alla Casa Savoia, con la quale rimase sempre, a parte i quindici anni dell’occupazione francese durante il periodo napoleonico.
Oggi Novara è una ridente città di aspetto moderno, un ricco centro agricolo commerciale ed industriale. La città, inoltre, ha una grande importanza come centro di comunicazioni e di traffici, poiché vi confluiscono le strade per Torino, la Valsesia, il Sempione e la zona dei laghi.
Ma visitiamo ora la città.
Appena usciti dalla Stazione vediamo l’alta Cupola di San Gaudenzio, creata dall’architetto Antonelli, simbolo inconfondibile di Novara.
La Cupola di San Gaudenzio si innalza ad incoronare la Basilica di San Gaudenzio, riccamente decorata all’interno da tre affreschi e da tele di celebri pittori.
Anche il Campanile della Chiesa è molto bello.
Raggiungiamo ora il centro della città.
Troviamo qui un gruppo di edifici che testimoniano l’intensa vita medioevale di Novara. Si tratta dell’austero Palazzo del Mercato e del Palazzo del Broletto, cuore dell’antico Comune.
Quest’ultimo comprende il Palazzo del Podestà, con cinque belle finestre ogivali, una leggiadra loggia ed il Palazzo del Comune. Nelle vaste sale visiteremo il Museo Civico e la Galleria d’Arte Moderna. A
due passi dal Broletto ci appare il Duomo che fu costruito due secoli fa dall’architetto Antonelli. Di fronte c’è il Battistero e vicino il Teatro Coccia.
Raggiungiamo ora i vecchi baluardi su cui si elevano i ruderi del Castello degli Sforza. Potremmo così andare nel bel Giardino Pubblico.
Torniamo ora alla Stazione lungo il Viale Dante Alighieri. Prima di ripartire però facciamo una bella passeggiata avviandoci verso il Corso 23 Marzo, fino all’Ossario della Bicocca.
Questo monumento è a forma di piramide e sorge sul luogo dove la battaglia del 23 marzo 1849 divenne più furiosa.
Poco distante, nel Cimitero, vedremo la Chiesa di San Nazaro alla Costa. È situata su un’altura, punto strategico della città.
Altri luoghi che consigliamo di visitare, sono:
- Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi
- Cattedrale di Santa Maria Assunta
- Casa bossi
- Museo diocesano della Canonica del Duomo di Novara
- Chiesa di San Marco
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