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La Calabria è una regione ricca di bellezze artistiche e naturali, di tradizioni e leggende. Molte località meritano di essere conosciute ed apprezzate dal punto di vista turistico. Tra le città che richiedono una visita attenta e durevole c’è Crotone, da qualche anno divenuta capoluogo di provincia. Crotone ha origini antichissime.
Le origini della città
Crotone, capoluogo dell’omonima provincia in Calabria, è il secondo centro più importante della provincia. È l’erede della famosa città greca di Kroton (ecco perchè la sigla è KR), il cui nome e le gloriose memorie affascinano ancor oggi il visitatore. Secondo la leggenda, Kroton venne fondata verso il 710 a.C. da un gruppo di Achei venuti in Italia per ubbidire a un ordine dell’oracolo di Delfi. Oppure sarebbe stato Ercole a fondare la città in onore del suo amico Crotone che aveva ucciso per sbaglio.
Due secoli dopo Kroton era uno dei più splendidi e potenti centri della Magna Grecia e fondava a sua volta varie colonie fra cui Caulonia, Scillezio e Terina. La città ebbe grande rinomanza per la bellezza delle sue donne, per la perizia dei suoi medici e per il vigore e l’abilità dei suoi atleti. Uno di questi, il famoso Milone, vinse più volte ai giochi olimpici dando prove di forza e di destrezza che rimasero leggendarie.
Venne poi a Crotone il filosofo e matematico greco Pitagora, il quale diede vita alla famosa “Scuola Italica” dove insegnò per anni anche ad essere onesti, virtuosi, amare il lavoro, rispettare le leggi e la religione. La città intanto aveva subito, nel 560 a.C., una dura sconfitta contro Locri, stava affrontando la potente rivale Sybaris distruggendola, estendo così i suoi domini. Più avanti fu conquistata dai Romani che la punirono per aver ospitato Annibale.
Fu ridotta ad un piccolo centro durante l’Impero, la città riacquistò importanza nel Medioevo come fortezza bizantina nella guerra contro i Goti e poi come capitale del Marchesato dei Ruffo. Di quest’ultimo periodo sono rimaste, nella Crotone moderna, il poderoso Castello, vicino al porto, e il Duomo cinquecentesco dov’è conservata la venerata tavola bizantina della Madonna di Capocolonna.
Testimonianza dell’antica Croton le troviamo invece nel Museo Civico dentro il recinto del Castello. Marmi, vasi, monete, sculture e vario materiale recuperato da navi naufragate vicino Capo Colonna. In quest’ultima località, che raggiungiamo in poco tempo in barca a Sud di Crotone, ci appare una colonna dorica che è l’unico resto del grandioso tempio crotonese dedicato alla Dea Hera Lacinia.
Questo Santuario della Magna Grecia custodiva numerosi tesori ed era decorato da statue, colonne d’oro e dipinti del pittore Zeusi. Sullo stesso Capo Colonna sorgono il faro, una torre cinquecentesca e la Chiesa della Madonna di Capo Colonna attorno alla quale si svolge ogni anno una bella festa religiosa.
Città turistica e di cultura
Il poderoso Castello di Crotone, realizzato nel IX secolo, è una costruzione con pianta pentagonale circondata da cinque torri. Sono sopravvissute la torre detta Torrionetto e la parte nord della cortina muraria. Risalenti all’epoca aragonese, sono la torre Aiutante e la torre Comandante. Oggi la storia dell’antica Kroton è raccontata nelle sale del Museo Archeologico. In una sezione particolare sono esposte le ceramiche rinvenute nel comprensorio dell’antico Kerameikos, il quartiere delle botteghe della polis greca.
Non lontano da Crotone è interessante il tempio Hera Lacinia. Sull’attuale promontorio di Capo Colonna, sorgeva il principale santuario della città, dedicato alla dea greca. Di notevole importanza è il muro di recinzione dell’area sacra, il muro del temenos, a pianta quadrata. Interessante è anche l’antica porta di ingresso, i propilei, che ancora oggi costituisce l’accesso allo scavo. Adiacenti alla porta sono visibili i resti del ketagogion, un edificio che ospitava i pellegrini in visita al tempio. Di fronte è l’hestiatorion, luogo destinato ai banchetti rituali, costruito intorno a un cortile quadrato e dotato di stanze con letti, dette klinai.
In particolare all’interno dell’area sono stati ritrovati i resti di due templi. Il primo risalente al 475 a.C. è un tempio periptero; il secondo tempio conserva solamente le fondamenta della struttura originale.
Crotone oggi è una cittadina che oltre al turismo promuove anche la cultura, grazie all’ormai affermato Premio Internazionale Pitagora, che ogni anno viene assegnato a luminari del mondo della matematica e della scienza di fama internazionale.
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