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Montefalco è un comune italiano della provincia di Perugia. La cittadina è conosciuta soprattutto per la sua produzione vinicola. Infatti qui vengono prodotti il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco Rosso.
Inoltre è stata definita “Ringhiera dell’Umbria”, poichè dalle zone panoramiche della città si scopre una parte dell’Umbria e si ammirano tutto intorno i centri di Perugia, Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Spoleto, Gualdo Cattaneo, Bevagna. In lontananza si scorgono i rilievi dell’Appennino, del Subasio e dei Monti Martani. Naturalmente una delle viste più suggestive sono le colline ricoperte di oliveti e di vigneti!
Cosa vedere a Montefalco?
Camminando per Montefalco non ci si può non accorgere delle mura medievali, che circondano completamente la città. Solo le porte di Federico II, di Sant’Agostino, di Camiano, della Rocca e di San Leonardo interrompono la continuità. All’interno della prima cinta di mura sono presenti molte chiese. Tra queste certamente la più conosciuta è quella di S. Agostino, costruita insieme al convento nella seconda metà del Duecento su un piccolo edificio preesistente.
La porta della Rocca
Uno degli accessi alla città fortificata era appunto la Porta della Rocca, il cui agglomerato comprendeva due torri cilindriche che proteggevano l’ingresso nord. Una delle particolarità di questa zona è il maestoso cedro secolare del libano che fronteggia l’intera vallata. Adiacente alla porta vi era una fortificazione de, olita nel 1979, che in passato fu sede del Monte Frumentario, dell’ospedale, del Carabinieri Pontifici e del Carcere Mandamentale. E proprio dove un tempo si accedeva a quest’ultimo, oggi ci si ritrova in una delle zone panoramiche più suggestive e mozzafiato della “Ringhiera dell’Umbria”.
Complesso Museale di San Francesco
Una tappa obbligatoria della visita alla città è la chiesa-museo di San Francesco.
Fu costruita tra il 1335 e il 1338 dai frati minori, terzo insediamento francescano nell’ambito montefalchese, ma il primo entro le mura, rappresenta la storia, e la cultura di Montefalco.
Dal 1863 è di proprietà del comune, che nel 1895 la rese la sede del Museo civico. Dal 1990 poi il museo venne riorganizzato in tre aree espositive. La ex chiesa, nota per gli affreschi delle Storie della vita di San Francesco di Benozzo Gozzoli, con una Natività del Perugino e affreschi di Scuola umbra del ’400; la pinacoteca, dove sono esposte molte opere di Francesco Melanzio, Antoniazzo Romano, Niccolò Alunno, Melozzo da Forlì, dipinti di Scuola umbra dal ’300 al ’700, e una raccolta di Arti Minori; la cripta, dove sono custoditi reperti archeologici ed altre sculture e frammenti di varie epoche.
La chiesa di Santa Chiara della Croce e il monastero agostiniano di Santa Chiara
Un angolo di pace che renderà unica la vostra visita al centro è la chiesa di Santa Chiara della Croce fatta costruire dalla stessa Santa e luogo dove venne sepolta nel 1308. La chiesa ha poi subito due successive ricostruzioni, una nel 1430 e una nel 1615, nella quali non è mai stata privata della sua severa e classica eleganza creata a tre navate d’ingresso e dall’urna d’argento dove riposa il corpo della Santa.
Della Santa resta anche il monastero agostiniano di Santa Chiara, del quale divenne badessa nel 1291.Il monastero rispetta la regola della clausura ed è dunque visitabile su richiesta. Nel chiostro quattrocentesco, si trova un affresco di Benozzo Gozzoli raffigurante Santa Chiara. Inoltre nel Chiostro Piccolo è possibile ammirare il bellissimo giardino che accoglie l’Albero di Santa Chiara e le aiuole raffiguranti i Misteri della Passione.
Da visitare inoltre le altre chiese e gli altri edifici storici del centro tra cui: La Chiesa di S. Bartolomeo, La Chiesa di S. Leonardo, La Chiesetta di S. Maria di Turrita, la chiesa di S. Lucia, la chiesa di S. Fortunato, la piccola chiesa di S. Cassiano il castello di Montefalco e il castello di Fabbri.
Cosa fare a Montefalco?
A passeggiare nel centro storico di questa meravigliosa cittadina, verrà fame oppure avrete voglia di assaporare qualche prodotto locale. Ecco alcuni tra gli eventi e sagre più riproposte negli anni a Montefalco.
La strada de Sagrantino, il vino dei sacramenti
Le colline di Montefalco, luogo storico di passaggio degli antichi Romani, poi del dolce messaggio che Francesco d’Assisi inviava agli uccelli e delle lunghe cavalcate di Federico II di Svevia a caccia con il suo falcone, in una parola del fluire della storia, costituiscono da secoli il grembo materno del Sagrantino, uno dei più preziosi vitigni italiani.
È qui e nei dintorni che si produce un vino buono per le tavole ma anche per gli altari, in quanto un tempo utilizzato dai frati durante le funzioni religiose, tanto da derivare dai Sacramenti il nome Sagrantino. Ed è qui che, s’incontrano le emozioni che solo un grande vino – il quale fin dal 1979 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Doc e nel 1992 anche quello della Docg – può dare.
E’ questo il vino che gode il suo trionfo durante la festa della vendemmia di Montefalco e dei suoi simboli: dalla citazione di Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale, ai bassorilievi medievali con tralci di vite e grappoli della chiesa di San Bartolomeo in Montefalco, fino ai grappoli d’uva che decorano il portale dell’antica Pieve di Castel Ritaldi, da visitare anche per il suo duecentesco Castello ricco di storia e di leggende.
Così come la bottiglia di vino rosso che spicca sulla mensa imbandita del cavaliere da Celano nel ciclo della storia della vita del poverello di Assisi, dipinta da Benozzo Gozzoli chiamato nel 1451 ad affrescare l’abside della Chiesa di San Francesco a Montefalco, oggi museo civico tra i più importanti del Centro Italia.
Festivi calici
Ogni anno nel periodo natalizio a Montefalco ,si svolge Festivi calici, una rassegna dedicata ai vini da dessert locali, nazionali ed esteri, in cui farà la parte del leone il Sagrantino di Montefalco Passito DOCG, insieme ad altri vini da dessert, passiti, muffati o vendemmie tardive. La manifestazione è organizzata dal Comune di Montefalco in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier Umbria e la Strada del Sagrantino ormai da alcuni anni
Festivi calici rappresenta un luogo d’incontro unico per i migliori vini da dessert, un mese di appuntamenti per degustare vini passiti, muffati o vendemmie tardive da tutto il mondo. Alcuni tra i vini presenti nelle passate edizioni, oltre al già citato Sagrantino Passito di Montefalco, saranno: Moscato Passito di Scanzo, il Refrentolo Passito, Marsala e Passito di Pantelleria; Malvasia delle Lipari, Erbaluce di Caluso Passito, Aleatico Passito, Picolit e Verduzzo friulano; Albano Passito e l’Ansonica del Giglio; e poi Greco di Bianco, Cinqueterre Sciacchetrà e molti altri!
Cantine Aperte
Anche a Montefalco come in tutta Italia si svolge la manifestazione Cantine Aperte, che permette di visitare le cantine aderenti al Movimento Turismo del Vino e degustare i migliori vini d’Italia, insieme a prodotti tipici e stuzzichini da abbinare a bianchi leggeri o rossi corposi.
Sarà possibile degustare il Rosso di Montefalco DOC oppure il Montefalco Sagrantino Passito DOCG, abbinato a semplici stuzzichini, come formaggi stagionati o affettati, oppure a dei veri e proprio spuntini.
Molte, nei comuni di Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, sono le cantine che organizzano, oltre alla semplice degustazione dei vini, dei piccoli spettacoli, a volte con gruppi, altre volte con saltimbanchi o attori, per allietare l’attesa e rendere la visita ancora più gradevole. Per avere maggiori informazioni sulla manifestazione, potete visitare il sito www.tuttomontefalco.it, dove troverete un elenco delle cantine partecipanti e informazioni aggiornate sulla manifestazione.
Sagra dello Strangozzo a Casale di Montefalco
Anche quest’anno a Casale di Montefalco, in Provincia di Perugia, si svolgerà la Sagra dello Stangozzo e festa della campagna.
La manifestazione permetterà di degustare i piatti tipici della regione Umbria, a partire dagli Strangozzi al tartufo, per poi passare ad altri primi piatti a base di strangozzi, senza però dimenticare la polenta o gli gnocchi al sugo d’oca; inoltre è a disposizione un’ampia scelta di carni grigliate, e in particolare agnello scottadito, carni miste di suino e vitello, pajata arrosto, coratella d’agnello e oca arrosto con patate. Tutti i piatti saranno accompagnati dai vini tipici della zona, quali il Sagrantino Montefalco Passito DOCG o il Montefalco Rosso DOC.
Queste terre dunque sono intrise di storia e di tradizione, che va ben oltre la semplice ritualità o rievocazione. Qui il passato si fonde con il presente e le antiche usanze si rinnovano con miscele nuove, proprio come il vino, sempre uguale ma sempre diverso in ogni vendemmia.