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Sondrio, città della Lombardia, è il centro principale della Valtellina ed è situata allo sbocco della bella Valle del Mallero, fiume che poco dopo si getta nell’Adda.
Cenni Storici su Sondrio
Il nome Sondrio è di origine longobarda e significa “terreno tenuto e lavorato dal padrone”.
Le prime notizie della civiltà risalgono all’anno Mille, che ne vennero signori i De Capitani che la dominarono per alcuni secoli. Nel medioevo Sondrio assistette a lotte tra i signori di Como che se ne contendevano il dominio.
Passò per un paio d’anni al Ducato dei Visconti e poi fu ammessa, insieme a tutta la Valtellina, al Cantone svizzero dei Grigioni, al quale rimase legata dal XVI al 1797. Nel 1797 Sondrio tornò all’Italia ed entrò definitivamente a far parte della Lombardia, partecipando al Risorgimento. Fu poi soggetta all’Austria, da cui fu liberata nel 1859. Oggi Sondrio è soggetta a un forte traffico turistico e, pur conservando i monumenti antichi, appare moderna.
Itinerario di un giorno a Sondrio
Il nostro breve itinerario a Sondrio sarà allietato dalla visione dei monti con ampi vigneti.
Muoviamoci dunque da Piazza Garibaldi, che è la più ampia della città, e al cui centro si eleva il Monumento all’Eroe. Da qui, per il Corso Italia, giungiamo in Piazza Martiri della Libertà sulla quale si affacciano il Palazzo Pretorio e la Collegiata.
Il primo è sede del Municipio, bell’edificio del Rinascimento valtellinese.
Invece la Collegiata, o Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, è opera dell’architetto e scultore sondriese Pietro Ligari, il maggior artista della Valtellina.
Di lui, all’interno del tempio, troverai suggestivi quadri, fra cui quello del Miracolo di San Gregorio Magno.
Nelle Vie dietro la Collegiata incontriamo alcuni notevoli edifici come il Palazzo Lavizzari con la grande e magnifica Sala degli Stemmi tutta rivestita di legno finemente intagliato.
Poi troviamo il Palazzo Sertoli, con un bel salone decorato ad affreschi ed il quattrocentesco Palazzo Carbonera, con un leggiadro cortile dalle linee vivaci e armoniose.
Dalla Piazza Martiri della Libertà, portiamo poi in Via IV Novembre. Qui, a pochi passi passando per via Zara arrivando in un’oasi di verde, trovate il Palazzo Sassi de’ Lavizzari, dove sorge il Museo Valtellinese, in via Maurizio Quadrio 27. Vale veramente la pena di visitarlo.
Vi possiamo ammirare importanti raccolte di armi antiche, lapidi, sculture, monete, preziosi mobili ed opere di pittori valtellinesi tra cui Ligari.
Concludiamo l’itinerario facendo una passeggiata fino alla cima del colle che domina la città.
Eccoci davanti al Castello De Capitani o di Masegra, sede degli antichi signori di Sondrio.
E da qui godiamoci il magnifico panorama sulla Valtellina. Un’altra bella passeggiata è quella che porta tra i vigneti fino al Santuario della Madonna della Sassella, Chiesa del Quattrocento che si adorno sull’Altar Maggiore di una Natività probabilmente di Gaudenzio Ferrari.