Sassari, capoluogo della Sardegna, è molto montuosa.

Cominciando dal Sud, notiamo subito una catena di monti, la Catena del Goceano. Poi a Nord dell’Alta Valle del Tirso si estende un grande altopiano, l’Altopiano del Buddusò. Più a Nord c’è il Monte Limbara che, una volta superato, ci porta in piena Gallura, la regione che costituisce l’estrema punta Nord-Orientale della regione.

L’evento più importante e famoso di Sassari è la mostra dell’artigianato sardo.

Essa si tiene in un edificio circondato da un grazioso giardinetto con nel mezzo un lago in cui l’edificio si specchia.

Qui, ogni anno, gli abitanti dell’isola ed i turisti da tutto il mondo, possono ammirare l’esposizione di vari oggetti che testimoniano la fantasia e la sensibilità sarda.

Entrando, si notano subito i magnifici e grandissimi tappeti di Nule, decorati, colorati con tinte vivaci e molto robusti.

Accanto altri tappeti sono quelli di Aggius, di Tonara, di Sarule ecc. Ci appaiono poi gli arazzi di Mogoro, di Sant’Antioco e di Bonorva.

Poi ci sono le candide coperte di Ittiri, adorne di disegni in rilievo.

I panni in orbace, tessuti in pelle di capra molto resistenti e colorati con tinture ricavate da piante locali. Viene usato contro il freddo e per vestiti resistenti.

I cestini, i panieri e i canestri, sono di diverse forme colori dimensioni.

Piccoli, enormi, intrecciati, con arbusti, semplici, solidi, con motivi ornamentali. La cassapanca è il lavoro più importante tra quelli in legno. È di linee sobrie ma nobilissime e decorata con intagli. Intorno ammiriamo le belle e comode seggiole impagliate, stoviglie e oggetti d’ornamento.

In ceramiche troviamo vasi, anfore, orci, brocche, conche ecc. Bizzarre forme, estrose decorazioni, colori sgargianti e fantasiosi disegni. I prodotti del corallo sono preziosi oggetti di arredamento e di oreficeria che provengono soprattutto dalle botteghe artigiane e dalla “Scuola Statale dell’Arte” di Alghero.

Seguono i gioielli di filigrana che ornano i vestiti della donna sarda (bottoni,collane,anelli)

Tutti questi sono, anche se visti di fretta, gli oggetti che ci appaiono nella mostra. Ma se si conosce un po’ la Sardegna, la forma e le decorazioni di ciascun oggetto ci parla del cuore antico dell’isola.

Anche l’arte moderna ispira gli artisti sardi nelle loro opere, ma sono soprattutto le tradizioni ed i segreti del mestiere che conferiscono a ciascun oggetto quella particolare bellezza che ci affascina.

È come se ogni oggetto ci dicesse qualcosa del passato.

Altri oggetti invece ci mostrano immagini di vita quotidiana (la donna in casa per esempio). I cestini visti ci riappaiono nell’immagine di un corteo nuziale e, adornati e riempiti, vengono donati agli sposi come augurio di prosperità, pace, serenità e abbondanza.

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