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Turismo enogastronomico in Toscana
Centinaia di turisti ogni anno scelgono come meta delle loro vacanze la Toscana per una caratteristica che rende questa regione “appetibile” in molti sensi.
Stiamo parlando della sua antica e rinomata cultura enogastronomica, fatta di deliziosi piatti della tradizione locale e regionale e di buon vino, prodotto da vitigni di eccezionale valore e qualità.
Ma cosa cerca il turista enogastronomico in Toscana?
La risposta è semplice: buon vino, cibi gustosi e di qualità, ma anche relax, benessere, arte, cultura e divertimento. La “culla del Rinascimento” può offrire tutto questo e molto altro ancora. Solo parlando dei piatti e dei prodotti tipici della regione si potrebbe andare avanti per ore e lo stesso vale per i vini.
Vediamo alcuni dei piatti tipici della Toscana più nel dettaglio.
Tra i primi abbiamo l’Acquacotta, la Ribollita, la zuppa di fagioli e cavolo nero, le pappardelle al ragù di lepre o di cinghiale, la Panzanella, i Tordelli con ripieno di salsiccia e pecorino, i Pici all’aglione, il cacciucco alla livornese, la Carabaccia, la pappa al pomodoro, la minestra di pane e le tagliatelle ai ceci.
Tra i secondi spiccano le bracioline alla livornese, la bistecca alla fiorentina, trippa e zampe alla fiorentina, la coratella d’agnello, la pecora in umido, la Marzaiola di Massagiuccoli, la Francesina, la Cionca, la Scottiglia, il pollo in fricassea e molto altro.
Abbiamo poi dei piatti per così dire “storici” come il Cacciucco di ceci, il Carcerato, la frittata di Vitalba, il Lampredotto, il cavolo nero con fette, la Cecina, le croste di pan grasso, i piselli alla fiorentina, i sedani ripieni, i fagioli al fiasco, i fagioli all’uccelletto, la frittata con gli zoccoli, la Tempia con i ceci ed il Tortino di carciofi.
Tra i vini più famosi ed apprezzati ci sono invece il Brunello di Montalcino, il Chianti, il Morellino di Scansano, il Montecarlo Rosso, il Parrina rosso, il Pomino rosso, il Montescudaio bianco, il Pomino bianco, il Rosso di Montalcino, il Vernaccia di San Gimignano, il Vino Nobile di Montepulciano ed il Bianco Vergine Valdichiana.
In Toscana ci sono anche numerose scuole e cantine che organizzano corsi di cucina, visite guidate e degustazioni.
La zona della provincia di Siena è in particolar modo rinomata per la produzione di buon vino. Prenotando un agriturismo troverete il modo ideale per degustare il meglio dell’enogastronomia locale.
La cucina toscana, famosa e imitata nel mondo
I toscani sono ghiotti di polli. Li mangiano in umido con funghi o piselli, in zuppa, girati allo spiedo.
E ancora: fritti, al mattone, con le olive, alla diavola. Nella regione si allevano due razze di polli tra le più pregiate: la Valdarno e la Livornese. La prima ha il piumaggio nero, la seconda ha le penne bianche o dorate: è specializzata nella produzione di uova, ne può fare anche 300 all’anno.
La Gallina Livornese, esportata in America, è ritornata al luogo d’origine con il nome di ìeghorn , cioè Livorno.
Ma il simbolo della cucina toscana è la famosa bistecca alla fiorentina con l’osso, ricavata dai bovini della Val di Chiana. Due elementi dominano nelle trattorie toscane: i fagioli e i pomodori.
I primi furono donati ai fiorentini, nel sedicesimo secolo da un Papa, Clemente VII, e i toscani sostengono di essere stati loro i primi in Italia a coltivarli. Il pomodoro è arrivato invece da Napoli. Il vino italiano più famoso nel mondo Toscana vuoi dire anche Chianti, il vino italiano più bevuto nel mondo.
Il nome viene da clanger, che era il rumore delle foreste nel massiccio montagnoso donde è originaria la sua alcolica vite. Queste foreste erano percorse dalle battute di caccia dei signori, e il loro clangore tenne appunto a battesimo questo splendido vino rosso.
La regione Toscana ha dunque dei piatti unici e insostituibili, famosi nel mondo e imitati da molti chef stranieri, con scarsi risultati. Ancora una volta dunque la cucina italiana si conferma leader mondiale nella fantasia e nei sapori.