Dante Alighieri nel canto XI del Paradiso così descrive il borgo umbro: “Intra Tupino e l’acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo, fertile costa d’alto monte pende, onde Perugia sente freddo e caldo da Porta Sole; e di retro le piange per grave giogo Nocera con Gualdo.
Di questa costa, là dov’ella frange più sua rattezza, nacque al mondo un Sole, come fa questo talvolta di Gange.
Però chi d’esso loco fa parole, non dica Ascesi, ché direbbe corto, ma Oriente, se proprio dir vuole.”
Così descrive Assisi Dante Alighieri nel canto XI del Paradiso; comune di quasi 28 mila abitanti situato in Umbria nella provincia di Perugia che sorge al lato del monte Subasio, tra i fiumi Chiascio e Topino.
Rinomato in tutto il mondo come la città in cui nacquero, vissero e morirono san Francesco patrono d’Italia e santa Chiara.
Le prime tracce della presenza umana nel territorio assiano risalgono al Neolitico; è di questa era che risalgono i numerosi reperti archeologici che testimoniano come Assisi tra origine da un piccolo villaggio abitato nel periodo villanoviano, tra il IX e l’VIII secolo a.C.
Erano numerosi i rapporti commerciali intrattenuti dagli Umbri con i vicini Etruschi che erano posizionati sulla sponda opposta del Tevere.
La vera identità urbana fu data ad Assisi dai Romani nel 399 a.C.; è da qui che per Asisium inizia un periodo di prosperità e pace divenendo un importante centro economico e sociale dell’Impero romano nell’Italia centrale.
Ma il crollo dell’Impero romano portò anche ad Assisi l’età negativa delle invasioni barbariche e dei saccheggiamenti, famosi quelli compiuti dai Goti nel 545.
Tra tutti i monumenti che potremmo menzionare, due sono sicuramente i principali che non devono passare inosservati: la Basilica di san Francesco e quella di santa Chiara.
La prima è stata dichiarata patrimonio dell’umanità e venne iniziata il 17 luglio del 1228 con la posa delle prime pietre da parte del papa GregorioIX e da frate Elia da Cortona, ad un solo giorno di distanza dalla proclamazione di san Francesco; venne completata nel 1253 e subì numerosi interventi di restauro, anche a seguito del violento terremoto del 1997.
La Basilica di santa Chiara venne innalzata dopo la sua morte tra il 1255 ed il 1265 nello stile gotico e ricorda molto da vicino la Basilica di san Francesco, visto che sono praticamente contemporanee; particolarità è che la tomba di santa Chiara fu pronta nel 1260, mentre la cripta che la ospita venne realizzata solamente nel 1850.
Oltre a luoghi legati al culto religioso, Assisi vanta anche un Anfiteatro romano edificato nella prima metà del I secolo d.C., la Rocca maggiore situata sulla cima della collina che domina la valle e risale all’epoca altomedievale ed il Tempio di Minerva eretto nel I secolo a.C.
Gli eventi principali si svolgono il 3-4 ottobre quando si tengono cerimonie solenni e manifestazioni civiche per celebrare san Francesco, santo patrono d’Italia ed il 22 giugno quando si rievoca la cacciata dei Saraceni ad opera di santa Chiara nella cosiddetta Festa del Voto.