Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna, conosciuta in tutto il mondo per le sue torri e per il suo centro storico, interamente ricoperto da portici. Sede della più antica Università d’Italia (secolo XI), meta ogni anno di migliaia di studenti, che qui decidono di intraprendere il loro percorso di studi. Meta allo stesso tempo di migliaia di turisti, affascinati dalle innumerevoli bellezze architettoniche della città emiliana.

Cosa vedere nel centro storico di Bologna?

Passeggiando lungo i quasi 40 km di portici, si possono incontrare ed ammirare i vari monumenti che caratterizzano questa splendida città, unendo la bellezza dell’architettura alla ricchezza culturale che fa di questa città una delle perle dell’Emilia Romagna. Immersi nella storia, avvolti dall’arte, i visitatori sono invitati a esplorare angoli pittoreschi, cortili nascosti, e vedute mozzafiato che solo Bologna può offrire. Dal fascino medievale delle Due Torri alla solennità della Basilica di San Petronio, dallo sfarzo dei palazzi storici alla tranquillità degli antichi chiostri, ogni passo svela nuove meraviglie.

Basilica di San Petronio

Foto: CristinaLama(Pixabay License)

Fu l’architetto Antonio di Vincenzo a dirigere i lavori, iniziati nel 1390, della grande Basilica in stile gotico, che con le sue imponenti dimensioni (132 metri di lunghezza, 60 metri di larghezza, e 45 metri di altezza) è la quinta chiesa più grande del mondo. Nel progetto iniziale, si dovevano superare le dimensioni della Basilica di San Pietro a Roma, ma questo non fu possibile per volere papale.

La Basilica è dedicata a San Petronio, il protettore della città, della quale ne fu vescovo nel V secolo. Molto particolare è la facciata, rimasta incompleta, nella parte superiore infatti, manca il rivestimento.
Il portale è decorato dai bassorilievi di Jacopo della Quercia e all’interno, è possibile ammirare una Meridiana, costruita nel 1655 da Giovanni Domenico Cassini, che con i suoi 66,8 metri di lunghezza, rappresenta la più lunga linea meridiana del mondo. E il grande organo, sulla destra dell’altare, costruito tra il 1471 e il 1475 da Lorenzo di Giacomo da Prato, che è il più antico organo ancora attivo.

Palazzo del Podestà

palazzo del podestà

Su Piazza Maggiore inoltre, si affacciano anche i principali palazzi pubblici di Bologna. Il Palazzo del Podestà, risalente agli inizi del XIII secolo, antica sede della più importante autorità del Comune, il Podestà appunto. Nel 1525, agli angoli dei quattro pilastri che sorreggono la torre, e che formano il cosiddetto “Voltone del Podestà”, furono collocate le statue, realizzate in terracotta da Alfonso Lombardi, dei santi protettori della città (San Petronio, San Procolo, San Domenico, San Francesco).

Foto di Giacomo Barbaro, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

Palazzo Re Enzo

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Vicino al Palazzo del Podestà, nel cuore pulsante di Bologna, sorge imponente Palazzo Re Enzo, uno degli edifici più emblematici e carichi di storia della città. Edificato nel XIII secolo, questo palazzo ha avuto un ruolo centrale nella vita politica e sociale di Bologna, testimoniando eventi storici che hanno segnato l’evoluzione della città. Ma questo palazzo non è solo un monumento storico: è una leggenda vivente, un luogo dove il passato incontra il presente.

Il palazzo prende il nome da Re Enzo di Sardegna, figlio dell’imperatore Federico II, che fu catturato dai bolognesi nella battaglia di Fossalta nel 1249 e trascorse gli ultimi ventitré anni della sua vita come prigioniero in queste mura. Nonostante la sua prigionia, la figura di Re Enzo ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e nel cuore dei bolognesi, tanto che ancora oggi il suo spirito sembra aleggiare tra i corridoi e le sale di questo palazzo.

Palazzo Re Enzo è un capolavoro di architettura medievale, con la sua facciata che domina Piazza Maggiore e invita i visitatori a esplorare i suoi interni ricchi di storia. Oltre a essere un sito di grande importanza storica, il palazzo è oggi un luogo vivace e attivo, ospitando eventi culturali, mostre d’arte e incontri che continuano a rendere questo edificio un punto di riferimento per cittadini e turisti.

Foto di: Giacomo Barbaro – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21809499

Palazzo dei Notai

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Sulla sinistra della Basilica di San Petronio si trova il Palazzo dei Notai, edificato nel 1381, sede della società dei Notai, con al suo interno dei bellissimi affreschi del XV secolo. E il Palazzo Comunale (o Accursio) di origine trecentesca, e sede del Comune, con (sul portale d’ingresso) la statua in bronzo del bolognese Papa Gregorio XIII, riformatore del calendario.

Al suo interno, si trova il Museo con le opere di Giorgio Morandi, uno dei pittori più importanti del Novecento.

Foto di Georges Jansoone – Opera propria, CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=721495

Piazza del Nettuno

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Da Piazza Maggiore si passa a Piazza del Nettuno, dove si trova la monumentale fontana del Nettuno, grande opera dello scultore fiammingo Jean de Boulogne, detto il Giambologna.

Piazza del Nettuno, situata a un passo da Piazza Maggiore, rappresenta uno degli angoli più suggestivi e amati di Bologna. Questa piazza prende il nome dalla maestosa Fontana del Nettuno, capolavoro di arte rinascimentale che domina lo spazio con la figura imponente del dio del mare. La fontana, realizzata dallo scultore fiammingo Jean de Boulogne, detto il Giambologna, tra il 1563 e il 1566, è un simbolo potente di potere e fertilità, con il Nettuno che estende la sua protezione sulla città con un gesto maestoso.

La Piazza del Nettuno è un luogo di incontro, di passaggio, e di eventi culturali, circondata da edifici storici che raccontano secoli di storia bolognese. Oltre alla fontana, la piazza ospita il Palazzo d’Accursio (o Palazzo Comunale), il cuore amministrativo della città, e l’antica Biblioteca Salaborsa, oggi un importante centro culturale che coniuga la bellezza architettonica con la passione per la conoscenza e la lettura.

Foto di Antonino Diano – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=51232904

Le due torri, simbolo di Bologna

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Percorrendo poi la via Rizzoli, si arriva alle Due Torri, il simbolo di Bologna. In particolare, la Torre Garisenda, (citata anche da Dante Alighieri nella “Divina Commedia”), costruita dai Garisendi all’inizio del XII secolo, è alta 48 metri, in origine era di 60 metri, poi ha subito un ridimensionamento, perché si era inclinata, mentre la Torre degli Asinelli (alta 97 metri) fu eretta dalla famiglia degli Asinelli tra il 1109 e il 1119, ed è aperta al pubblico, che può così ammirare dalla sua sommità, una fantastica veduta panoramica della città.

Bisogna ricordare che nel Medioevo, si contavano più di 150 torri, di cui oggi ne sono rimaste solo una ventina ancora visibili. Recentemente è stata collocata davanti alle torri una statua di San Petronio di Gabriele Brunelli del 1670, che era stata rimossa nel 1871.

Foto di Vanni Lazzari, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

Piazza della Mercanzia e Piazza Santo Stefano

Passando poi da Piazza della Mercanzia, con l’omonimo splendido Palazzo, costruito tra il 1384 e il 1391, ci si avvia lungo via Santo Stefano, per arrivare alla suggestiva Piazza Santo Stefano, di forma triangolare, dove si trova il famoso Complesso delle 7 Chiese, con le chiese, le cappelle e i cortili, realizzati in stili architettonici diversi, e con il nucleo originario edificato nell’VIII secolo, e dove un tempo erano conservate le spoglie di San Petronio, trasferite poi nella Basilica.

L’Archiginnasio

Dalla piazza, si possono percorrere le strette stradine che riportano verso Piazza Maggiore, dove troviamo uno dei palazzi più importanti di Bologna, l’Archiginnasio, commissionato da Papa Pio IV ad Antonio Morandi, che terminò la costruzione dell’edificio intorno al 1563. Il Palazzo fu sede dell’Università dal 1563 al 1803, ed oggi ospita al suo interno la Biblioteca Comunale, con oltre 600.000 volumi conservati.
Sempre in via dell’Archiginnasio, si può visitare il “Museo Civico Archeologico” con al suo interno diverse collezioni di reperti etruschi, greci, romani, ed una sezione egiziana tra le più importanti d’Europa. Molto interessante è anche la “Pinacoteca Nazionale”, in via delle Belle Arti, dove si possono ammirare importanti opere di artisti bolognesi, provenienti dalle chiese e dai conventi della zona, ma anche di importanti autori non bolognesi, come Giotto e Raffaello.

Descrivere Bologna in poche righe comunque, non è possibile, perché si tratta di una città dove si respira un’atmosfera ricca di storia, e di tradizione, e lo si percepisce in ogni strada, ogni vicolo, ogni piazza. Bologna è una città tutta da vivere, ricca di teatri, di cinema, di locali tipici, ma anche ricca di sapori, di feste, e di cultura. Bologna è una città tutta da scoprire…

Foto immagine di anteprima: account – ID 3347641(Pixabay License)

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