E’ tempo di castagne, la loro raccolta avviene liberamente nei castagneti e, per gli amanti delle lunghe passeggiate, non c’è occasione migliore per andare in giro a cercarli.
Uno dei territori in Italia più ricchi di castagneti e soprattutto una zona dove la castagne è quasi un frutto tipico e caratteristico è quella di Castel del Rio, piccolo comune in provincia di Bologna.
In questo luogo tanta è stata la cura, l’attenzione e l’amore dedicato a questo prezioso frutto d’autunno, che hanno pensato bene di dedicargli un museo, oltre che una sagra che si svolge in ottobre da oltre mezzo secolo.
II Museo della Civiltà del Castagno di Castel del Rio è un tributo alla vocazione di una terra e alla simbiosi stabilitasi tra questa e la sua gente: da quando, sin dal medioevo, il marrone era tra gli alimenti fondamentali delle popolazioni delle montagne e uno dei pochi prodotti che animavano un’economia rustica e povera.
Un marrone speciale: dolcissimo e di pezzatura grossa, unico a queste latitudini, che ha conquistato i mercati nazionali e quelli esteri e che oggi come ieri, curato con consumata passione, alimenta un’originale tradizione gastronomica.
Attrezzi, materiale fotografico, antichi testi: tutto quanto esposto testimonia dell’esistenza di una vera e propria civiltà dalle origini antichissime e che sopravvive oggi, più florida che mai, usando tecniche di coltivazione diverse ma con lo stesso spirito di un tempo: il rispetto per Madre Natura.
Il museo si trova all’interno del Palazzo Alidosi ed è aperto nei pomeriggi dei giorni festivi dalle 14 alle 18.
Maggiori informazioni sul Museo della Civiltà del Castagno sul sito della regione
A Castel del Rio vengono organizzati anche molti eventi, tra cui a fine Ottobre la famosa Sagra del Marrone. Potete trovare maggiori informazioni su http://prolococasteldelrio.it.
A Proposito del Marrone di Castel del Rio
Le persone che coltivano le castagne si sono riuniti in un Consorzio e hanno ottenuto il riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta.
L’I.G.P. assicura la qualità e la genuinità dei marroni di Castel del Rio.
Ma quale differenza c’è tra una comune castagna e questo marrone?
In primo luogo, il marrone si distingue per il gusto: più dolce e profumato, racchiude ed esalta gli aromi e i sapori del bosco.
Inoltre il marrone ha una pezzatura molto maggiore della castagna, tanto è vero che un riccio racchiude al massimo 2 o 3 frutti.
Ultima delle sue qualità, il marrone è protetto da una buccia bruna e da una sottile pellicina che possono essere asportate con estrema facilità, operazione quasi impossibile con le castagne.
La squisitezza e la naturalità di questo prodotto fanno dei marroni l’ingrediente principe di numerose preparazioni culinarie che, in autunno, trionfano sulle tavole dei gourmets.