Foto Mongolo1984, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

La Via degli Dei è un suggestivo percorso escursionistico che collega Bologna a Firenze, attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano. Il nome deriva dalle località e dai monti che si incontrano lungo il cammino, come Monte Adone, Monte Luario, Monzuno (da “Monte di Giove”) e Monte Venere, evocando un’atmosfera mitologica e storica. E’ considerato uno dei trekking più belli ed accessibili da fare con lo zaino in spalla. Tuttavia, è importante non sottovalutarne la difficoltà e prepararsi adeguatamente. Il percorso si estende per circa 130 chilometri e richiede un impegno considerevole. Se si decide di affrontarlo a piedi, ci vogliono dai 4 ai 6 giorni, mentre in bicicletta il tempo si riduce a 2-3 giorni. La difficoltà è medio-alta, quindi è adatto a chi ha una buona preparazione fisica e ama le sfide.

Tappe consigliate per il Cammino La Via degli Dei

Il percorso si sviluppa in cinque tappe, attraversando paesaggi suggestivi tra Emilia-Romagna e Toscana. Ogni giornata presenta distanze e dislivelli variabili, con tratti più impegnativi e altri più scorrevoli, offrendo un’esperienza equilibrata tra sfida e bellezza naturale.

Tappa 1: Bologna – Badolo

  • Distanza: 27 km
  • Dislivello: +750m
  • Difficoltà: Media

Tappa 2: Badolo – Madonna dei Fornelli

  • Distanza: 28 km
  • Dislivello: +1100m
  • Difficoltà: Impegnativa

Tappa 3: Madonna dei Fornelli – Monte di Fo’

  • Distanza: 17 km
  • Dislivello: +600m
  • Difficoltà: Media

Tappa 4: Monte di Fo’ – San Piero a Sieve

  • Distanza: 22 km
  • Dislivello: -900m
  • Difficoltà: Media

Tappa 5: San Piero a Sieve – Firenze

  • Distanza: 36 km
  • Dislivello: +900m / -1000m
  • Difficoltà: Impegnativa

Consigli utili per prepararsi al cammino

  1. Preparazione fisica: non sottovalutate il percorso. Un buon allenamento è fondamentale, soprattutto per le tappe più lunghe e con maggior dislivello.
  2. Pianificazione: studiate bene il percorso e dividete le tappe in base al vostro livello di preparazione. Non esitate a aggiungere giorni extra se necessario.
  3. Equipaggiamento: portate scarpe da trekking robuste e già collaudate, accompagnate da un abbigliamento adatto a diverse condizioni climatiche. Uno zaino, leggero e comodo, organizzato con il minimo indispensabile. Un dettaglio da non trascurare sono poi le calze: scegliete un modello tecnico in lana merinos che vi aiuta a prevenire fastidi ai piedi. Tra le opzioni migliori ci sono le calze da trekking anti vesciche di Elbec, progettate per offrire comfort e protezione anche sulle lunghe distanze.
  4. Acqua e cibo: portate sempre con voi una scorta d’acqua sufficiente e snack energetici. Non tutti i tratti del percorso offrono punti di rifornimento.
  5. Pernottamento: prenotate in anticipo, soprattutto in alta stagione. Ci sono diverse opzioni tra B&B, agriturismi e rifugi lungo il percorso.
  6. Meteo: controllate le previsioni meteo prima di partire e siate pronti a modificare i vostri piani se necessario.
  7. Segnaletica: seguite attentamente i segnali del CAI (bianco-rossi) e le indicazioni specifiche della Via degli Dei.
  8. Rispetto dell’ambiente: seguite sempre il principio del “Leave No Trace”. Rispettate la natura e le comunità locali.
  9. Pronto soccorso: portate con voi un kit di primo soccorso base e i numeri di emergenza.
  10. Flessibilità: siate pronti ad adattare il vostro itinerario in base alle vostre condizioni fisiche e alle circostanze.

La Via degli Dei offre un’esperienza unica, combinando storia, natura e sfida personale. Questo cammino sta guadagnando popolarità in Emilia Romagna ed in generale in tutta Italia e, al pari del più famoso Cammino di Santiago, con la giusta preparazione e rispetto per il percorso, può regalare ricordi indimenticabili e una profonda connessione con il territorio appenninico.

Principali punti di interesse del cammino

Il cammino La Via degli Dei offre una ricca varietà di attrazioni lungo il suo percorso, combinando elementi naturalistici, storici e culturali. Ecco alcuni dei punti di maggiore interesse che potrete incontrare durante il vostro cammino:

  1. Piazza Maggiore, Bologna: il punto di partenza, cuore storico di Bologna con la sua imponente Basilica di San Petronio.
  2. Parco Talon (Casalecchio di Reno): un’oasi naturale alle porte di Bologna, con il suggestivo Eremo di Tizzano.
  3. Monte Adone: offre panorami mozzafiato e ospita il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica.
  4. Passo della Futa: importante valico appenninico con il suggestivo Cimitero Germanico della Seconda Guerra Mondiale.
  5. Monte Venere: dalla sua cima si gode di una vista spettacolare su tutto l’Appennino circostante.
  6. Lago di Bilancino: un’oasi di tranquillità, perfetta per una pausa rinfrescante.
  7. Monte Senario: sede di un antico convento fondato nel 1234, offre una vista panoramica sulla valle del Mugello.
  8. Fiesole: antica città etrusca con un importante sito archeologico, incluso un anfiteatro romano ben conservato.
  9. Basilica di San Luca, Bologna: sebbene non direttamente sul percorso, è visibile da diversi punti e rappresenta un simbolo di Bologna.
  10. Sasso di San Zanobi: un masso erratico legato alla leggenda di San Zanobi, vescovo di Firenze nel V secolo.
  11. La Flaminia Militare: resti dell’antica strada romana che collegava Bologna (Bononia) ad Arezzo (Arretium).
  12. Sant’Agata Bolognese: piccolo borgo medievale noto per essere la patria di Lamborghini.
  13. Monzuno: pittoresco paese con una storia che risale all’epoca etrusca.
  14. Badia di Moscheta: antica abbazia vallombrosana immersa in un paesaggio boschivo.
  15. Piazzale Michelangelo, Firenze: il punto di arrivo, che offre una vista panoramica mozzafiato su Firenze.

Questi punti di interesse non solo arricchiscono il viaggio con la loro bellezza e storia, ma offrono anche opportunità per pause, riflessioni e approfondimenti culturali lungo il cammino. Ricordate che alcuni di questi luoghi potrebbero richiedere una piccola deviazione dal percorso principale, quindi pianificate il vostro itinerario di conseguenza.

Ricordate: la vera essenza del cammino non è solo raggiungere la destinazione, ma godersi ogni passo del viaggio.

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