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San Gimignano è conosciuta con i soprannomi di “Manhattan del Medioevo” e “Città delle belle Torri”. Durante l’epoca medievale, queste torri erano addirittura 72, simbolo tangibile del potere e dell’opulenza delle famiglie più influenti. In quel periodo storico, le torri rappresentavano il massimo status di prestigio e autorità.
Nel 1990, il centro storico di San Gimignano è stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO, riconoscendo così il suo inestimabile valore storico, artistico e architettonico. Questa città incantevole, rimasta sorprendentemente fedele alla sua estetica medievale, esercita un’irresistibile attrazione sui turisti provenienti da tutto il mondo, in ogni stagione dell’anno.
Scopriamo i motivi della sua bellezza e quali sono le attrazioni da non perdere in visita a San Gimignano.
Cosa vedere a San Gimignano
San Gimignano offre un’esperienza unica da vivere con tranquillità, a piedi tra le sue suggestive stradine, lasciandoti guidare dalle maestose torri che svettano nel centro storico.
La visita al centro storico di San Gimignano include una serie di imperdibili attrazioni: le torri, le chiese, i musei, la rocca e il palazzo comunale.
Le 14 torri di San Gimignano sono il simbolo distintivo della città, anche se solo alcune sono visitabili. Inizia l’esplorazione dalla pittoresca piazza della Cisterna, con la sua forma triangolare e il collegamento alla piazza del Duomo. Qui, troverai monumenti affascinanti come l’arco dei Becci, l’antica porta cittadina, e palazzi nobiliari come palazzo Razzi, casa Salvestrini e palazzo Tortoli. Tra le torri più celebri, spiccano le torri gemelle degli Ardinghelli, la torre del Diavolo e la torre di palazzo Pellari.
Accanto alla famosa Torre Grossa, in piazza Duomo, si erge il palazzo comunale, noto anche come palazzo del Popolo o palazzo del Podestà. All’interno, troverai il museo civico, che custodisce pregevoli opere d’arte di scuola fiorentina e senese, realizzate da artisti del calibro di Pinturicchio, Filippino Lippi e Coppo di Marcovaldo. Tra le sue sale più significative, la sala di Dante e la sala delle adunanze segrete meritano una visita.
Le torri dei Salvucci, due gemelle a pianta quadrata, si trovano in piazza delle Erbe, a due passi da piazza Duomo. Risalenti al XIII secolo, originariamente appartennero ai Salvucci, la famiglia guelfa più influente di San Gimignano. La torre più alta è accessibile ai visitatori, offrendo una vista panoramica mozzafiato sulla città e dintorni.
La cattedrale di San Gimignano, conosciuta anche come collegiata di Santa Maria Assunta, è una splendida chiesa situata al centro della città, in cima a una scenografica scalinata che si affaccia su piazza Duomo. Costruita in stile romanico, la chiesa ha subito espansioni nel XV secolo. Nonostante i danni subiti durante la seconda guerra mondiale, è stata restaurata al suo antico splendore.
Per un’esperienza unica e intensa, visita il Museo della Tortura, affiancato dal Museo della Pena di Morte. Entrando, sarai catapultato nelle carceri medievali e avrai l’opportunità di scoprire gli strumenti di tortura utilizzati in passato.
Cosa fare a San Gimignano
San Gimignano è un borgo fervido, ricco di eventi dal carattere storico e culturale. Se ti trovi qui nel mese di giugno non perdere la Ferie delle Messi, una manifestazione medievale celebrata all’interno del centro storico dedicata alla celebrazione della fertilità della terra. Attualmente, l’evento si tiene ogni terzo fine settimana di giugno, con le attività programmate per la serata del venerdì, il pomeriggio del sabato e l’intera giornata della domenica. Durante queste ore, la città si trasforma in un viaggio nel tempo, creando un’atmosfera vivace e tipicamente medievale che evoca odori e tradizioni antiche.
Se disponi di tre giorni per esplorare questa zona, una scelta strategica potrebbe essere quella di utilizzare San Gimignano come punto di partenza per scoprire gli altri incantevoli borghi immersi nella campagna circostante. Tra i borghi più prossimi, Certaldo merita una menzione speciale. Questo antico paese, caratterizzato da edifici in mattoni rossi risalenti all’epoca dell’imperatore Federico Barbarossa, possiede un centro medievale che ospita eventi e rievocazioni storiche. Inoltre, non puoi perderti la casa di Giovanni Boccaccio, che è stata trasformata in un museo dedicato al celebre scrittore.
A circa quaranta minuti di auto, troverai Volterra, un’altra destinazione affascinante. Questa città ospita una serie di musei di grande valore, tra cui il Museo Etrusco, e vanta numerosi palazzi storici. Durante la visita, assicurati di esplorare la Fortezza Medicea, il Palazzo dei Priori e il Duomo, che sono imperdibili.
Quando visitare San Gimignano
Sebbene la Toscana sia sempre affascinante (scopri qui le sue leggende) e ospitale, la stagione primaverile rappresenta il momento ideale per immergersi nella sua bellezza. Anche San Gimignano, immerso tra le colline e i vigneti circostanti, si trasforma in questa stagione, dipingendosi con rilassanti sfumature naturali e regalando un’atmosfera dolce e mite. Durante l’estate, il borgo si anima di feste ed eventi, ma per sfruttare appieno la tua visita, è consigliabile optare per la bassa stagione.
Cosa mangiare a San Gimignano
La cucina di San Gimignano è un autentico omaggio alla tradizione culinaria toscana. Tra i prodotti locali di spicco, spiccano lo zafferano, una coltura radicata in questa zona sin dai tempi antichi, e il rinomato vino Vernaccia, che occupa un posto di prestigio nelle tavole della regione.
Lo zafferano, in particolare, si erge come l’ingrediente distintivo di San Gimignano, una coltura che ha radici che risalgono a secoli prima dell’epoca d’oro della città, nota per le sue torri. È interessante notare che l’esportazione di questa spezia ha contribuito significativamente alla crescita economica e culturale del comune.
Oltre allo zafferano, San Gimignano è celebre per il suo olio extravergine d’oliva di alta qualità, testimonianza della dedizione locale alla spremitura delle olive. Per concludere una cena a San Gimignano, non dimenticare di assaporare un dolce tipico come lo zuccotto, decorato con panna fresca, per una dolce e appagante chiusura.
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