Negli ultimi anni il nostro modo di lavorare è cambiato e si sta abbracciando sempre di più il nomadismo digitale. Sebbene siano numerose le aziende che hanno richiesto ai loro dipendenti di tornare a lavorare in presenza, sono altrettanto numerosi coloro che hanno detto “no” e hanno deciso di intraprendere un percorso diverso.

Ma prima di cominciare, una piccola precisazione: un nomade digitale è una persona che, grazie ad un computer e una buona connessione ad internet, ha la possibilità di lavorare in qualsiasi posto nel mondo. In questo modo, una persona non rinuncia né al lavoro, né alle esperienze di viaggio che, come sappiamo, possono arricchirci sia a livello personale che professionale.

Insomma, nessuna sede fissa, nessun orario rigido di lavoro e nessun vincolo. Per molte persone, infatti, oggi il nomadismo digitale è la soluzione ottimale.

Ma quali sono le migliori destinazioni italiane per un nomade digitale? Se ti sei posto almeno una volta questa domanda, sei capitato nel posto giusto, perché oggi andremo a scoprirle insieme.

Cremona

La prima città da menzionare nella nostra lista è Cremona, situata sulla sinistra del fiume Po, nella Pianura Padana. Qui, la velocità di connessione internet raggiunge i 152,85 megabyte al secondo, posizionando la città al diciannovesimo posto in Italia.

Tuttavia, la velocità di connessione non è l’unico fattore da considerare. Alcuni potrebbero chiedersi: “Perché non parlare di Milano, dove la velocità di connessione raggiunge circa 200 megabyte al secondo?” La risposta è semplice: dobbiamo anche tenere conto del costo della vita.

A Cremona, l’affitto medio è di circa €7,49 al metro quadrato, che rappresenta un risparmio del 65% rispetto a Milano.

Ma ci sono anche altre ragioni importanti per scegliere Cremona. La città vanta bassi tassi di criminalità, a differenza di Milano, il cui capoluogo regionale registra i tassi di criminalità più alti d’Italia.

In sintesi, se hai intenzione di visitare Milano per eventi, collaborazioni o altre ragioni, potrai sempre farlo grazie ai collegamenti ferroviari. Tuttavia, Cremona potrebbe rappresentare un’alternativa più conveniente.

Per coloro che lavorano nel campo della musica, Cremona offre anche significative opportunità di collaborazione con altri professionisti freelance, essendo una delle principali città italiane nella produzione di strumenti a corda.

Campobasso

Scendiamo più a Sud in Italia e troviamo la seconda tra le città italiane migliori per i nomadi digitali: Campobasso, il capoluogo del Molise.

Qui la velocità di connessione è di circa 153,47 mbps e i tassi di criminalità sono decisamente bassi. Infatti, questi episodi sono di 2.497 ogni 100.000 abitanti.

Il costo per l’affitto è ancora più basso rispetto a quello che abbiamo visto nella città di Cremona. Infatti, parliamo di circa 6,56€ al metro quadro. Tutto questo, rende Campobasso decisamente appetibile come meta per i nomadi digitali.

Anche qui potresti avere delle migliori possibilità di trovare partner con i quali collaborare se lavori in un settore specifico: quello alimentare.

Infatti, devi sapere che Campobasso è leader in Italia per la produzione di formaggio scamorza e pere.

Caltanissetta

Terminiamo il podio spostandoci nella città di Caltanissetta, in Sicilia. Si tratta della città italiana che propone costi per l’affitto tra i più bassi in Italia. Infatti, parliamo di circa 4€ al metro quadro: un vero sogno per coloro che vogliono lavorare da remoto senza spendere una fortuna.

Devi sapere, infatti, che i costi per gli affitti a Caltanissetta, sono inferiori del 48% rispetto a quelli che vengono proposti nel capoluogo, quindi a Palermo.

Ma passiamo all’argomento che forse interessa maggiormente ai nomadi digitali: la velocità di connessione. Questa è superiore a quella di Cremona e di Campobasso. Infatti, si attesta intorno ai 156,22 mbps. Ovviamente, anche qui troviamo un tasso di criminalità decisamente basso, che rende Caltanissetta una meta davvero interessante per te che sei un nomade digitale.

Gli aspetti fiscali dei nomadi digitali

Se stai considerando di intraprendere una carriera come nomade digitale, ci sono alcuni piccoli consigli che potresti voler tenere in considerazione. Iniziamo con l’opportunità di partire dall’Italia come punto di partenza. Questa scelta potrebbe essere vantaggiosa in quanto ti permetterebbe di mantenere un legame con le tue radici e con i tuoi cari mentre inizi questa nuova avventura.

Una volta che avrai acquisito familiarità con lo stile di vita da nomade digitale, avrai la possibilità di esplorare altre destinazioni popolari tra i nomadi digitali, come il Portogallo e la Spagna. Tuttavia, prima di concludere questa guida, è importante sottolineare alcune considerazioni cruciali.

Non tutti i lavoratori hanno la libertà di lavorare da remoto, scegliere i propri orari e godere di completa autonomia. Questa opportunità è riservata solo a pochi dipendenti, mentre la maggior parte dei freelance ne beneficia. Pertanto, se desideri intraprendere la carriera di nomade digitale, dovresti valutare l’opzione di aprire una Partita IVA.

Comprendiamo che questo passo potrebbe sembrare intimidatorio, specialmente all’inizio. Sorgono molte domande e perplessità. In questo contesto, ti consigliamo vivamente di contattare un commercialista telematico. Saranno in grado di spiegarti tutti gli aspetti legati alla libera professione e guidarti attraverso il processo.

Se preferisci un supporto online, puoi anche contattare il team di Fiscozen, dove avrai a disposizione un commercialista dedicato che ti seguirà in modo completo e virtuale. In questo modo, potrai perseguire la tua carriera come nomade digitale senza rinunciare alla consulenza professionale di cui potresti aver bisogno.

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