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Cosa vedere a Noto? Tuffiamoci nel barocco siciliano
La città di Noto è una delle perle del barocco italiano, centro di fondamentale importanza della Val di Noto, riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Una città che si fa amare, uno scrigno di tesori di inestimabile valore, una principessa che ama sfoggiare il suo abito più elegante e sfarzoso. In molti conoscono questa realtà urbana come “Il giardino di pietra”, che grazie alle numerose chiese, i nobiliari palazzi e tante altre strutture che dell’architettura barocca sono la massima espressione, si è fatta conoscere nel mondo, attirando ogni anno un numero impressionante di visitatori.
Perché è chiamata giardino di pietra? Tutta la città è stata costruita seguendo le regole dettate dall’urbanistica barocca, dalle strade agli stupendi palazzi nobiliari costruiti con pietra calcarea già presente sul territorio. Quello che più incanta è la scenografia che è stata creata. Si, perché la città di Noto è stata ricostruita dopo il terremoto del 1693, seguendo quello che può essere definito come un progetto dai mille volti, ma tutti con la stessa espressione. Ogni singola costruzione è stata portata a termine con maniacale attenzione ai dettagli simbolo del barocco, in un susseguirsi di facciate decorate, affascinanti balconi e tanti altri particolari che di certo non sfuggiranno agli occhi dei più attenti turisti.
Alla scoperta di Noto
Noto è un importante e bellissimo comune della Sicilia, meta obbligatoria per tutti i turisti che in questa affascinante regione italiana intendono recarsi. È una città ricca di monumenti da visitare.
È la Chiesa di San Francesco, realizzata dal Sinatra, insieme al Monastero delle Benedettine (all’interno del quale si trova la chiesa di Santa Chiara) che immette nella piazza principale di Noto, il punto più alto dell’architettura di Noto, con la caratteristica scalinata che conduce al bellissimo Duomo.
La parte interna del Duomo, purtroppo gravemente danneggiato dal crollo della cupola e di parte della navata centrale nel 1996, è stata finita di restaurare nel 2007. Esattamente di fronte alla cattedrale si trova il municipio della città (Palazzo Ducezio) ed il Palazzo vescovile. La parte alta della città, splendida anche questa, ci propone la Chiesa del Crocifisso (del Gagliardi), all’interno della quale si può ammirare la famosa Madonna della Neve del Laurana.
Di particolare rilevanza, oltre alle chiese, sono alcuni palazzi dei nobili di Noto, come Palazzo Nicolaci, Palazzo Trigona, Palazzo Astuto, che rappresentano al meglio i fasti e la bellezza di questo splendido angolo di Sicilia. Sono tantissime le manifestazioni turistiche distribuite durante tutto l’anno, tra le quali è d’obbligo menzionare i festeggiamenti del Santo Patrono, San Corrado (a metà febbraio) e la primavera barocca (a fine maggio).
A pochi km dal nuovo e barocco centro di Noto si trova la città antica, centro ricchissimo in epoca romana e molto importante nel medioevo, completamente distrutto dal prima citato terremoto. I resti dell’antica città, a dire il vero poco tutelati e non resi fruibili per il turismo, sono stati quasi del tutto sommersi dalla vegetazione.
Centro archeologico piuttosto importante è Eloro, fondato da Siracusa nel VII secolo a.C. Tutti i resti importanti, di maggior rilevanza storico culturale, sono stati trasferiti al Museo Civico di Noto.
Il turismo a Noto sta crescendo sempre più, ma non con fare incontrollabile: è una delle mete più amate della Sicilia, la quale mai è stata presa d’assalto dal rumoroso turismo. Particolarità che rende la città ancora vivibile ed apprezzabile in pieno anche in alta stagione.
C’è tuttavia da dire che per dormire è meglio spostarsi verso Noto Marina, ben più attrezzata per l’ospitalità e meglio dotata di servizi. Da non perdere inoltre una tappa nelle trattorie di Noto, alla ricerca dei dolci tipici e delle specialità enogastronomiche che non tradiscono le aspettative, come d’altronde in qualsiasi parte della Sicilia.
(paragrafo a cura di Laura Boi)
Le meravigliose piazze di Noto
Una città che può essere descritta come un susseguirsi di forti emozioni. Il barocco è riuscito con irriverente eleganza a dar vita ad ogni singola costruzione dell’incantevole città siciliana.
Ogni chiesa sembra sussurrare al visitatore la sua storia, ogni palazzo con fare di grande oratore spiega le caratteristiche dell’arte simbolo della città e ogni strada l’accompagna per mano verso nuove incredibili scoperte.
Tra le cose da vedere a Noto non potevano di certo mancare le tre piazze più importati:
- Piazza dell’Immacolata, dove si trova la bellissima chiesa di San Francesco dell’Immacolata, affiancata dal monastero del SS. Salvatore. Più avanti, sempre nella piazza si trova la Chiesa di Santa Chiara. Tutti e tre gli edifici sono tornati a vivere dopo la ricostruzione post terremoto e tutti si presentano con i tratti caratteristici di un’architettura barocca non troppo rumorosa. Una piccola sosta presso la terrazza panoramica della piazza, alla quale si accede dalla stessa scalinata che conduce alla prima chiesa citata, è d’obbligo per riprende fiato e per godere delle bellezze che tutt’attorno si mostrano superbe.
- Piazza del municipio: qui si trova la cattedrale, circondata da tanti palazzi dall’eleganza ineguagliabile. Tra i tanti è possibile menzionate Palazzo Ducezio, che fiero mostra il suo ampio porticato. La regina delle costruzioni di Piazza del municipio è la Cattedrale di San Nicolò.
- Piazza XVI Maggio, ove si trova la chiesa di San Domenico, al cui interno è possibile ammirare straordinari stucchi e marmi policromi di gran valore. Nei pressi della bella piazza si trova Palazzo Nicolaci, che ben si fa notare per i putti, i cavalli, i leoni e altre particolari figure che arricchiscono la facciata. Forse è sbagliato identificare questi luoghi della città come semplici piazze. Più corretto è definire questi spazi come dei veri e propri gioielli barocchi.
Cosa fare e cosa vedere nei dintorni di Noto
Sono diversi i luoghi da visitare nei dintorni della bellissima Noto. Occorre davvero tantissimo tempo per poterli ammirare in tutto il loro splendore e, nonostante la massima accortezza nel preparare un vero e proprio itinerario di viaggio del bravo visitatore, qualche importante luogo sarà comunque dimenticato.
Due sono le soluzioni per visitare la Val di Noto e le meraviglie che in essa vivono sotto i raggi di un forte sole che le rende ancor più affascinanti:
- concedetevi una vacanza di almeno 1 mese (o più);
- tornare più volte durante l’anno.
Dati i ritmi della moderna società, forse la seconda ipotesi è la migliore, anche se per molti difficilmente realizzabile.
“L’ottimismo è il profumo della vita”: utilizziamo le parole pronunciate dal poeta Tonino Guerra (grande poeta, scrittore e sceneggiatore italiano) per non buttarci giù e sperare di poter al più presto fare una lunga vacanza nell’incantevole Val di Noto, così da vedere tutto.
È la prima volta che giungete in terra siciliana? Vi proponiamo un primo itinerario per allietare occhi, cuore e pancia. Cosa vedere nella città di Noto? Ci siam già dilungati molto a riguardo e non resta che tuffarsi nel mondo del barocco più bello.
E poi? allontanatevi qualche chilometro dalla città e scoprirete realtà che hanno tutte le caratteristiche per essere considerate delle vere e proprie favole.
Ecco dove andare
Riserva Naturale di Vendicari (a 12 Km da Noto)
Per chi non riesce proprio a resistere al fascino della lussureggiante natura e desidera in essa trovare la pace, l’Oasi faunistica di Vendicari è il luogo perfetto per rigenerarsi.
Tanti sentieri, percorribili a piedi o in bici, che portano a stagni immersi nel verde, fino a raggiungere tratti di costa incantevoli. Una piacevole passeggiata nel verde più silenzioso, dove l’udito altro non catturerà che il verso delle tante specie animali che in questa area protetta vivono.
Anche un po’ di storia. All’interno della Riserva Naturale si trova l’Antica Tonnara, che rappresenta una delle pagine più importanti della storia di questo luogo. Una di quelle pagine scritte con indelebile inchiostro e che rileggere è sempre un piacere.
Marzamemi (a circa 22 Km da Noto)
Un villaggio di pescatori che si mostra da subito in tutta la sua genuina semplicità al turista. Genuina semplicità delle costruzioni e del generale piano urbanistico, ma anche delle specialità locali che qui è possibile assaporare ammirando panorami mozzafiato.
Marzamemi è il luogo ideale per tutti gli amanti della fotografia: i colori del mare, del sole, del caratteristico centro storico e di tutto ciò che di questo luogo è pilastro portante si mescolano tra loro in modo perfetto. Non è la classica cartolina di mare. No, Marzamemi è qualcosa di più. È una poesia a colori.
Portopalo di Capo Passero e l’Isola delle Due Correnti
Basta proseguire per qualche altro chilometro dopo Marzamemi e si giunge a Portopalo di Capo Passero. Perché venire qui? Spiagge così è difficile trovarle altrove. Anche se tante altre località italiane mostrano senza veli tutte le grazie delle loro più affascinanti spiagge, qui, nell’estrema punta sud-orientale della Signora Sicilia, tutti i sogni degli amanti del mare si trasformano in realtà.
Vi piacerebbe stare nel bel mezzo delle correnti dello Ionio e del Mediterraneo? L’Isola delle Due Correnti si trova proprio nel punto esatto dove i due mari si incontrano. Da un lato dell’isola il mare potrebbe mostrarsi in tutto il suo irruento fare, mentre dall’altro accarezzare dolcemente le spiagge. È questa la principale caratteristica di questa affascinante isola.
È ora di mangiare: ecco cosa assaggiare a Noto
Dopo aver girato in lungo e in largo, tra le meraviglie di una terra bellissima, dove magia, tradizione e storia si fondono perfettamente tra loro, è ora di mettere qualcosa nella pancia.
Che ne dite di tornare al punto di partenza? Stanchi? Un ultimo sforzo. Sarà ripagato migliore dei modi.
Per concludere in bellezza un viaggio del genere non c’è niente di meglio di un ottimo dolce della cucina tradizionale siciliana. Pasta reale, torrone e frutta martorana: sono queste le specialità della pasticceria locale, alle quali si aggiungono altre prelibatezze come i mustazzoli.
La cornice di questo bellissimo quadro dalla dolcezza infinita è fatta di buonissime mandorle di Noto. Per accompagnare un buon Moscato di Noto e il gioco è fatto. La pace dei sensi, non solo del gusto, è raggiunta.
Dove mangiare a Noto? Tra le vie del centro storico sono tante le pasticcerie a 5 stelle (così come i ristornanti dove gustare piatti di ogni genere) che, all’ombra delle belle strutture barocche, offrono la grande possibilità di far saltare di gioia le papille gustative e regalare agli occhi uno spettacolo di gran valore.