Una delle ricorrenze più attese dai credenti è la festa di San Giovanni Battista, che viene ricordato il 24 giugno. Sebbene non sia una festività nazionale, è un’occasione di festa in alcune delle città più importanti d’Italia in cui San Giovanni è il santo patrono, tra cui Firenze, Torino e Genova.

Cappella Sacra Sindone Torino
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Pur svolgendosi a centinaia di chilometri di distanza, queste celebrazioni sono accomunate dai temi del fuoco e dell’acqua, due elementi legati a San Giovanni dalla tradizione pagana. A Torino molti eventi si tengono tra le sue strade, intrisi di secoli di cultura e storia locale.

Perché si festeggia San Giovanni?

Celebrata sempre il 24 giugno, questa festa celebra il compleanno di San Giovanni Battista. Giovanni Battista è l’unico Santo, insieme alla Vergine Maria, di cui si celebra il giorno della nascita terrena (24 giugno), oltre a quello del martirio (29 agosto). Tra le due date, però, quella più usata per la venerazione è la prima.

Nel Vangelo di Luca, alcuni versetti suggeriscono che Giovanni Battista sia nato sei mesi prima di Gesù. E, poiché la tradizione cattolica ha fissato la sua nascita il 25 dicembre, il giorno di mezza estate, essendo sei mesi prima, era considerato il giorno della festa di San Giovanni Battista.

San Giovanni Torino
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La festa di San Giovanni Battista è sempre stata una ricorrenza popolare in molti Paesi europei. Uno dei motivi era che coincideva con le feste pagane molto più antiche che celebravano il solstizio d’estate. Si pensava che il solstizio d’estate fosse un momento in cui gli spiriti vagavano liberamente, quindi venivano accesi falò per proteggersi dagli spiriti maligni. Nel medioevo, il solstizio fu visto come un momento in cui le streghe o persino i draghi dovevano essere tenuti a bada con un falò. Ecco perché, ancora oggi, la celebrazione di San Giovanni è collegata al tema del fuoco.

La maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che Giovanni battezzò Gesù guadando l’acqua con Gesù dalla sponda orientale del fiume Giordano. Giovanni Battista è probabilmente meglio conosciuto per aver predetto la venuta di Gesù nel Nuovo Testamento.

Chiesa San Giovanni Torino
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Secondo il Vangelo di Marco, Giovanni viene imprigionato da Erode per aver denunciato il matrimonio incestuoso di Erode con sua nipote Erodiade, in palese violazione della legge dell’Antico Testamento. Il re lo fece prima imprigionare, poi per compiacere la figlia di Erodiade, Salomè, che aveva ballato a un banchetto, lo fece decapitare.

L’adozione di San Giovanni Battista come patrono del capoluogo piemontese ha origini molto antiche. Si presuppone risalga all’anno 602 quando Aginulfo, duca di Torino, fece erigere una chiesa in suo onore. I festeggiamenti invece risalgono al Medioevo e coinvolgevano tutta la popolazione nelle varie celebrazioni come danze, canti, banchetti e gli appuntamenti religiosi.

Di questi, è stata mantenuta la tradizione del falò serale, il Farò, che rimanda ad antichi riti pagani. Quest’ultimo era costituito da enorme catasta piramidale di legna a cui il figlio più giovane del principe regnante doveva dare fuoco creando un grande falò intorno al quale gli abitanti si lasciavano andare in vivaci e sfrenate danze.

Come viene festeggiato San Giovanni a Torino

È una ricorrenza molto importante per la città; la festa del Santo Patrono rappresenta una tradizione che risale al Medioevo nella quale confluivano elementi religiosi cristiani, precedenti riti e credenze pagane ed ancora aspetti legati alla tradizione contadina.

La tranquilla Torino si anima a festa nei 5 giorni che vanno dal 19 al 24 giugno. Eventi sportivi, concerti, cortei in costume e tante, tantissime sfilate di auto d’epoca (questa è, del resto, la storica capitale dell’automobile d’Italia) costellano il calendario per tutta la settimana che precede la festività.

Detto questo, gli eventi più interessanti per i visitatori di Torino si svolgono il 24 e si concentrano attorno al fiume Po. Da una regata nel primo pomeriggio, seguita da un Palio serale in Canoa con tanto di fiaccolata sulle barche, per finire con uno spettacolo pirotecnico alle 22:30 dal Ponte Vittorio Emanuele, la giornata può essere trascorse quasi interamente lungo la riva del fiume.

L’evento più atteso di tutta la festività è il falò che ogni anno viene acceso in Piazza Castello la sera del 23 giugno. Il solstizio d’estate (il 21 giugno), data fondamentale per molti riti pagani, è da poco trascorso. Inizia l’estate, un momento importante per il mondo contadino che festeggia la bella stagione sperando in un buon raccolto.

Piazza Castello Torino
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Il falò rappresenta un retaggio dei vecchi riti pagani, che adesso assumono una connotazione cristiana. Ancora oggi c’è molta superstizione legata a questo evento. Se la pira cade in direzione Porta Nuova, l’auspicio è buono, e seguiranno dodici mesi fortunati per Torino ma se la pira cade in direzione opposta, l’anno sarà nefasto per la città.

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