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Il più antico museo di tutta Europa: pronto per un tour completo della Galleria degli Uffizi a Firenze?
Uno storico edificio progettato da Vasari, proprio nel cuore della bellissima Firenze, dove sono custoditi capolavori di immenso valore. Opere del Duecento e Trecento (Cimabue, Giotto, Duccio di Boninsegna), del Seicento (Caravaggio) e del Settecento (tante le opere d’arte veneta, francese e spagnola). Accanto ai capolavori dei tanti artisti italiani si trovano le più importanti testimonianze della concezione dell’arte fiamminga e tedesca. Visitare la Galleria degli Uffizi di Firenze (e l’intero complesso museale), dove è oggi custodita la più grande collezione di opere di pittura rinascimentale a livello mondiale, significa intraprendere un percorso affascinante che cambierà la tua vita e il modo di vedere l’arte.
Storia della Galleria degli Uffizi di Firenze
Come è nato questo antico museo e come è cambiato nel corso dei secoli? Scopriamolo insieme tracciando le linee della storia degli Uffizi.
Galleria degli Uffizi di Firenze: XVI e XVII secolo
Il museo, oggi immensa pinacoteca rinascimentale, affiancato anche da sezioni museali autonome dislocate nel centro di Firenze, è visto come il luogo dove l’uomo può dialogare con l’arte. Gli Uffizi, però, son nati con uno scopo diverso. Per volere di Cosimo I de’ Medici, nel 1561, dovevano accogliere gli uffici delle tredici magistrature fiorentine. Fu sempre Cosimo I a scegliere anche lo stile dorico architravato e le statue dei personaggi fiorentini famosi “nelle armi, nelle lettere e nei governi civili” per completare le nicchie esterne.
Grande merito deve essere riconosciuto anche a Giorgio Vasari che riuscì a progettare un organismo architettonico unico di facciate, proprio lungo via dei Magistrati, comprendente Palazzo Vecchio e Loggia dei Lanzi da un lato e i Loggiati sull’Arno dall’altro. Il genio di Vasari, abile urbanista, portò anche alla creazione di un prezioso collegamento tra la città medievale e la città nuova grazie ad un corridoio che dall’alto al basso osservava l’Arno.
Solo nel 1581 l’ala orientale dello storico edificio venne adibita a galleria per mano di Francesco I de’ Medici, rendendo gli Uffizi di Firenze il più antico museo d’Europa. Solo tre anni dopo fu completato anche il cuore degli Uffizi, la Tribuna (che divenne simbolo della cultura manierista), dove furono sistemate tutte le opere delle collezioni medicee.
Ferdinando I, successore di Francesco I, grazie anche al continuo supporto del Buontalenti, portò a compimento i lavori di questa prima fase di realizzazione effettiva della Galleria degli Uffizi e realizzò l’Armeria nelle quattro sale adiacenti alla Tribuna. Nel 1586, lo stesso Buontalenti, realizzò il Teatro mediceo proprio dove oggi si trova il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
L’idea di base era quella di creare non un semplice museo, ma un vero e proprio polo plurifunzionale dal moderno aspetto.
Nel ‘600 il cardinale Leopoldo de’ Medici iniziò un grande lavoro di raccolta di miniature, ritratti d’artisti e documenti di studio per ampliare quella che stava diventando una collezione di inestimabile valore.
Seguì nel ‘700 la raccolta di bronzi, urne e vasi di origine etrusca, ma anche tanti altri capolavori provenienti dalle ville e dai palazzi appartenenti ad altri membri della famiglia de’ Medici, straordinari mecenati e collezionisti. Uno dei maggiori collezionisti fu il principe Leopoldo, cardinale nel 1667: 1 quadro su 10 presente agli Uffizi proveniva dalla sua collezione privata.
Galleria degli Uffizi di Firenze: XVIII secolo
Dal 1723 Firenze passò sotto il controllo di Gian Gastone de’ Medici che ebbe il merito di completare lo scalone di accesso dagli Uffizi alla biblioteca Magliabechiana e la Sala del Medagliere dove furono esposte circa 30.000 medaglie.
La figlia di Cosimo III, Anna Maria Ludovica, ultima discendente della famiglia de’ Medici, ebbe un ruolo importantissimo nella realizzazione dei successivi lavori della famosa Galleria fiorentina. Una donna dalla profonda sensibilità artistica e culturale, amata da tutto il popolo di Firenze. Il suo più grande merito fu quello di cedere alla dinastia dei Lorena a patto che tutto il patrimonio artistico restasse dello Stato. Una clausola di immenso valore che evitò la dispersione della grande collezione degli Uffizi.
Nel 1736 la dinastia dei Lorena succedette ai Medici e, nonostante diversi interventi per migliorare la Galleria degli Uffizi e un impegno costante, di certo non riuscì ad essere all’altezza dei predecessori per quanto riguarda la gestione delle collezioni.
Il 1762 è stato un anno non felice nella storia del museo più antico d’Europa. Un incendio divampò nella Galleria, ma per fortuna fu controllato senza troppi problemi e i danni furono circoscritti.
Nel 1785 furono istituite l’Accademia delle Belle Arti e il Museo a questa collegato. Continuò l’acquisizione di opere importanti (specialmente dai musei parigini) e fu creata anche una nuova sala, la Sala della Niobe, che divenne ben presto il simbolo della cultura neoclassica.
Alla fine XVIII secolo la Galleria degli Uffizi di Firenze vantava una collezione di opere che spaziava dall’Antico Egitto all’arte contemporanea.
Galleria degli Uffizi di Firenze: XIX secolo
Nella seconda metà del XIX secolo Firenze entra a far parte del Regno d’Italia come capitale e il famoso Teatro mediceo fu trasformato in Camera del Senato.
Nel 1864 venne costruito il Museo del Bargello e nel 1869 il Museo di San Marco. Due nuovi musei che assorbirono diverse opere che fino a quel momento erano conservate nelle sale degli Uffizi. Tante opere furono spostate anche tra la prima e la seconda guerra mondiale, direttamente dalla Galleria al museo di Palazzo Pitti.
Nel periodo successivo al secondo conflitto mondiale la Galleria degli Uffizi di Firenze cambiò volto, privilegiando l’aspetto temporale per tutte le opere, che vennero riordinate con la massima precisione.
Importanti interventi di ristrutturazione delle sale più importanti furono affidate a grandi architetti (Michelucci, Scarpa e Gardella) ed effettuati negli anni ’50, mentre nel successivo decennio venne ripreso il progetto dei “Grandi Uffizi” che prevedeva il raddoppiamento degli spazi espositivi.
Oggi… è obbligatorio visitare le Gallerie degli Uffizi, uno dei principali simboli di Firenze, dell’Italia e primo museo d’Europa.
Cosa vedere presso le Gallerie degli Uffizi di Firenze?
Prenotare un tour completo delle Gallerie degli Uffizi è il miglior modo per poter visitare al meglio tutti gli ambienti e avere una chiara spiegazione di ogni opera delle importanti collezioni.
La Galleria, Palazzo Pitti, il Corridoio Vasariano e il Giardino di Boboli sono pronti a farti vivere emozioni uniche.
Cosa vedere presso la Galleria degli Uffizi
Occupa tutto il primo e il secondo piano dell’imponente edificio costruito tra il 1560 e il 1580. Museo più antico d’Europa e più famoso al mondo, con collezioni di sculture antiche e pitture che dal Medioevo arrivano fino all’età moderna. Poter passeggiare tra opere di Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio è un’esperienza che difficilmente potrà essere dimenticata.
La Galleria è uno scrigno che custodisce un tesoro di inestimabile valore:
- capolavori assoluti della pittura occidentale che spaziano dal ‘200 al ‘900.
- Una collezione di sculture antiche e moderne;
- Una grande raccolta di disegni e documenti di studio dei più grandi artisti conservata presso il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
- Una grande Biblioteca dove son conservati preziosi manoscritti e documenti relativi alle istituzioni museali.
- Un’architettura che si manifesta nelle grandiosità dei Corridoi, delle Sale e che sale verso il massimo livello di bellezza grazie ai famosi Scaloni di Ingresso
Il Corridoio Vasariano
Dal 2016, per ragioni di sicurezza, è stato chiuso al pubblico, per riaprire nel 2021, quando saranno ultimati tutti i lavori di ammodernamento, climatizzazione e illuminazione.
Acquistando un biglietto speciale sarà possibile prendere parte ad un entusiasmante tour che partirà dal piano terra degli Uffizi, proseguendo per Ponte Vecchio e raggiungere sull’altra sponda dell’Arno il meraviglioso Giardino di Boboli e Palazzo Pitti.
Ecco come si presenterà il Corridoio Vasariano dopo i lavori.
Cosa vedere a Palazzo Pitti
Antica Reggia oggi sede di diversi musei:
- Museo del Tesoro dei Granduchi: il Museo degli Argenti si trova al pian terreno del Palazzo Pitti e occupa gli ambienti che un tempo erano sfruttati dalla famiglia de’ Medici come residenza estiva. Il Tesori dei Medici comprende: vasi in pietre dure, cristalli di rocca, ambre, avori e gli argenti che provengono dal “Tesoro di Salisburgo”.
- Galleria Palatina e Appartamenti Imperiali e Reali: occupano tutti il piano nobile di Palazzo Pitti e nelle rispettive sale sono conservate circa 500 opere provenienti dalle principali collezioni medicee. Si possono ammirare opere di Tiziano, Caravaggio, Rubens, Raffaello e tanti altri grandi artisti, immerse nella bellezza di un arredamento che le valorizza in modo sorprendente.
- Galleria d’Arte Moderna: situata negli ambienti che un tempo erano la residenza dei Lorena, al secondo piano di Palazzo Pitti, da dove si può godere di una vista mozzafiato su Firenze e sul Giardino di Boboli. Sontuose sale dove sono custodite collezioni di sculture e pitture del ‘700, ‘800 e primi del ‘900.
- Museo della Moda e del Costume: la Galleria della Moda, situata nella Palazzina della Meridiana, nasce nel 1983 come primo museo statale italiano dedicato alla storia della moda e alla sua valenza sociale. Tante collezioni di abiti, tra cui anche quelli funebri cinquecenteschi, e accessori che completavano outfit lontani dal nostro modo di vestire.
Giardino di Boboli
Alle spalle di Palazzo Pitti si trova un giardino all’italiana che venne preso come modello dalle più importanti corti europee. Una vasta superficie suddivisa in spazi dal regolare perimetro dove si trovano statue antiche, fontane e grotte. Un meraviglioso museo a cielo aperto che comprende:
- La Grotta del Buontalenti;
- Anfiteatro Boboli;
- Le Cerchiate;
- Giardino di Ganimede;
- La Palazzina e il Bastione del Cavaliere;
- Il Giardino della Botanica Superiore.
Passeggiare in un luogo dove l’eleganza della natura si fonde con quella che è la perfezione e la grandiosità dell’arte del passato è incredibile. Un ambiente che sembra non avere alcun contatto con il mondo esterno, dove a regnare è l’armonia. Un mondo nascosto, proprio nel cuore di Firenze, a cui si può accedere acquistando semplicemente un biglietto. Perché non farlo? Perché non tuffarsi in questo artistico paradiso?
Informazioni utili Galleria degli Uffizi
Di seguito puoi trovare tante informazioni utili per iniziare a programmare la tua visita guidata alla Galleria degli Uffizi di Firenze, per chiedere informazioni e per raggiungere con facilità il complesso museale.
Come raggiungere la Galleria degli Uffizi a Firenze
Il polo museale si trova presso il Piazzale degli Uffizi, 6. Ecco come arrivare:
- Aereo: dall’aeroporto Amerigo Vespucci prendere la navetta Vola in bus fino alla Stazione di Santa Maria Novella, da dove parte la linea 23 del servizio urbano di trasporto.
- Treno: dalla Stazione di Santa Maria Novella prendere la linea 23 del servizio urbano di trasporto.
- Auto: per chi arriva a Firenze in auto si consiglia di parcheggiare in una delle zone a pagamento presso la Stazione Santa Maria Novella e proseguire in direzione Piazzale degli Uffizi con la linea 23.
Costo biglietto Galleria degli Uffizi di Firenze
Il prezzo del biglietto, che si consiglia sempre di acquistare online sfruttando il comodo servizio prenotazioni, varia a seconda di ciò che si intende visitare. Ecco i prezzi prenotando direttamente sul sito uffizi.it/biglietti:
- Biglietto singolo Uffizi (20 euro): è possibile accedere gratuitamente al Museo Archeologico Nazionale e al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure.
- Biglietto singolo Palazzo Pitti (16 euro): visita Galleria Palatina, Galleria d’Arte Moderna, Tesoro dei Granduchi, Museo della Moda e del Costume, Appartamenti Imperiali e Reali.
- Biglietto singolo Giardino di Boboli: è possibile accedere gratuitamente al Giardino di Villa Bardini.
- Biglietto PassPartout con validità 3 giorni (38 euro): ingresso singolo valido per 3 giorni per Gli Uffizi, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli.
Sono previste riduzioni e ingressi gratuiti per diverse categorie di persone. Trovi qui tutte le informazioni su chi ha diritto alle riduzioni e su chi può entrare gratis presso il polo museale degli Uffizi.
Visite guidate scuole
Tutte le visite guidate per scolaresche possono essere concordate con la Sezione Didattica della Soprintendenza (tel. 0552388658) o tramite il Servizio Prenotazioni o con guide private autorizzate.
All’interno del Museo si trovano una sala proiezioni e una sala multimediale dove si viene introdotti alla vera visita delle sale espositive.
Quanto dura la visita presso la Galleria degli Uffizi di Firenze?
Una sola giornata per visitare tutto non basta.
Il consiglio è quello di sfruttare il biglietto PassPartout (ingresso prioritario a tutti i musei) per suddividere l’intera visita in più step o prenotare uno dei tanti tour organizzati con ingresso prioritario o programmato (opzione utilissima per evitare lunghe file) per essere sicuri di non tralasciare davvero niente e sostare il tempo necessario per farsi abbracciare dolcemente dall’arte.
In generale, il tempo di permanenza presso ognuna delle zone del più importante polo museale fiorentino è di circa 2 ore o poco più.
Non dimenticare che visitare gli Uffizi senza prenotazione non è proprio impossibile, ma è da pazzi.
Servizio informazioni
Telefono: +39 055 29 48 83
Email: direzione.uffizi@polomuseale.firenze.it
Sito internet: www.uffizi.firenze.it.
Orari di apertura
8.15 – 18.50 dal martedì alla domenica.
Corridoio Vasariano: riapertura al pubblico dal 2021 solo per gruppi e con prenotazione.
Collezione Contini Bonacossi: apertura straordinaria per gruppi solo su prenotazione
Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre.
Resta sempre aggiornato su tutti gli eventi presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.