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Capoluogo dell’Isola d’Elba e scrigno che custodisce tesori di grande valore: siamo a Portoferraio. Storia, paesaggi di indescrivibile bellezza che si specchiano in un mare cristallino e… scopriamo cosa vedere in questa meravigliosa località.
Portoferraio, straordinario biglietto da visita dell’Isola d’Elba
Si scende dal traghetto e… non poteva che essere migliore il primo contatto con la bellissima Isola d’Elba. Portoferraio è la meta d’approdo principale per chi dalla penisola giunge su questo piccolo pezzo di terra circondato dal blu di un mare bellissimo.
Capoluogo dell’isola sin dai tempi di Napoleone Bonaparte, la cittadina è un vero e proprio susseguirsi di scorci paesaggistici mozzafiato, vicoli che si snodano agili tra le casette del centro storico, palazzi antichi e signorili ville abbracciate da una generosa natura. Una città dalla storia antica, ma che oggi si presenta come una delle località turistiche più amate da chi desidera fare una vera “vacanza di mare” e, perché no, anche culturale. Proprio a Portoferraio e nelle immediate vicinanze del centro abitato si trovano le più belle spiagge di tutta l’isola e tanti siti archeologici che si alternano a fortezze di epoca più recente.
La cittadina, che oggi conta circa 12.000 abitanti, è tranquilla, quindi ideale per delle vacanze rilassanti, e in grado di offrire un’esperienza unica grazie ad un’infinità di servizi pronti a coccolare al meglio anche i più esigenti turisti.
Come descrivere Portoferraio? Una bella donna dal portamento elegante e dal fare seducente alla quale è impossibile resistere. Anche Napoleone Bonaparte si innamorò all’istante della città. Quello tra l’Isola d’Elba, con particolare riferimento a questa straordinaria meta turistica, fu un amore senza limiti. Il territorio donò tante cose al grande generale francese, ma anche lui riuscì a contraccambiare nel migliore dei modi. Proprio dal 1814 Portoferraio (ad essere precisi tutta l’isola) conobbe il suo periodo di massimo splendore (opere pubbliche e di ammodernamento di grande valore, ma anche grande attenzione all’industria estrattiva).
Ecco cosa vedere a Portoferraio
Le cose da vedere a Portoferraio sono davvero tante, ma se il tempo a disposizione è limitato e il vostro sarà un tipico soggiorno mordi e fuggi, ecco alcune delle principali attrazioni da non perdere:
Le Fortezze Medicee di Portoferraio
Un maestoso complesso architettonico costruito per difendere il Granducato di Toscana dagli attacchi di pirati e nemici. Una vera e propria fortificazione inespugnabile sul Mediterraneo che poggiava sulle più avanzate ed efficienti architetture militari. I lavori, che iniziarono nel 1548, furono portati avanti con uno scopo ben preciso: adattare la complessa architettura di difesa al terreno dell’area e alla conformazione della costa. Risultato raggiunto in modo straordinario: giungendo dal mare si può ben notare l’imponente fronte che scoraggiò in tanti dallo sferrare un attacco. Il Forte Falcone, il Forte Stella e la Linguella completarono l’intera struttura dei Bastioni Medicei, diventati così ancor più sicuri e ottimo punto di avvistamento.
Open Air Museum Italo Bolano
Nella vallata di San Martino, sempre a Portoferraio, si trova un parco-museo che offre la grande possibilità di fare un entusiasmante percorso nell’arte contemporanea. È stato l’artista elbano Italo Bolano che nel 1964 diede il via ai lavori per la realizzazione di questo originale museo. Le prime ceramiche monumentali furono inserite in un parco di circa 10.000 mq dove regna l’eleganza della natura mediterranea. Non solo museo, ma un importante punto di riferimento e incontro per artisti e appassionati d’arte.
Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche
Che ne dite di un emozionante percorso che comprende la Palazzina dei Mulini e la Villa San Martino?
Napoleone, come detto in precedenza, favorì in modo straordinario lo sviluppo dell’isola (fece costruire la rete di strade, favorì lo sviluppo delle industrie locali, emanò importanti regolamenti amministrativi e… insomma, avviò un importante processo di modernizzazione di tutto il territorio) e una visita alle sue due principali residenze non può di certo mancare.
La Palazzina dei Mulini, che si trova proprio sul panoramico promontorio racchiuso dal Forte Falcone e dal Forte Stella, fu trasformata da Napoleone nella sua principale sede abitativa. I vecchi mulini furono sostituiti da una struttura che riprendere le linee e la generale idea di corte francese. All’interno si trovano tanti cimeli e mobili antichi appartenuti al grande imperatore, ma anche una importante biblioteca che Napoleone donò alla città di Portoferraio (preziose le opere di Voltaire, La Fontaine e Plutarco gelosamente custodite).
La Villa San Martino, in aperta campagna (solo 5km dal centro della città), era la residenza estiva dell’imperatore in esilio. Davvero bello è lo stile neoclassico dell’architettura e gli ambienti, curati da Anatolio Demidoff, che riprendevano lo stile dei palazzi di Francia.
Al primo piano si trova la Galleria Demidoff (qui è conservata la Galatea di Canova) e al piano superiore la residenza Napoleonica con la sala egizia (che richiamava, per l’arredamento, le campagne d’Egitto) e la sala del nodo di amore, veri e propri capolavori.
Chiesa della Natività a Portoferraio
È questo l’edificio religioso più importante di Portoferraio e di tutta l’Isola d’Elba. Le due originali cappelle laterali furono trasformate in navate con la ristrutturazione avvenuta nel XIX secolo. All’interno si trova un altare settecentesco dedicato alla Madonna del Buon Viaggio (che richiama la vocazione della città marinara) e dipinti di grande valore, come quello della Madonna del Rosario del 1632. Bellissimo anche il crocifisso ligneo del 1549.
Museo Napoleonico della Misericordia
Napoleone ha proprio lasciato il segno!
Accanto alla Chiesa della Misericordia si trova un altro importante museo dove sono conservati altri cimeli del periodo dell’esilio di Napoleone Bonaparte. Il museo si compone di tre sale: nella prima sono custodite tele e sculture di immenso valore, ma anche oggetti sacri; nella seconda e nella terza sala è possibile ammirare alcuni cimeli napoleonici, tra cui anche il calco in bronzo della testa e della mano dell’imperatore e la riproduzione del sarcofago in cui è sepolto a Les Invalides (Parigi).
Museo Archeologico di Portoferraio
È ubicato nell’antico edificio dei magazzini del sale alla Linguella e al suo interno sono conservati i più importanti reperti archeologici provenienti dagli scavi condotti nell’Arcipelago Toscano. Reperti che sono stati collocati con cura lungo una linea temporale che va dall’VIII secolo a.C. al V secolo d.C.
Nelle vicinanze si trovano anche i resti dell’antica villa romana della Linguella.
Le spiagge più belle di Portoferraio
I naviganti di ogni epoca hanno avvistato, da molto lontano, l’elegante biancore delle spiagge di questa parte dell’Isola d’Elba. Il verde della macchia mediterranea, il blu del mare e il candore delle spiagge: un contrasto cromatico indescrivibile, proprio di un luogo incantevole.
Smettetela di darvi pizzicotti! Non state sognando… benvenuti a Portoferraio e sull’Isola d’Elba!
Tra le spiagge più belle è possibile ricordare:
- Spiaggia di Sansone: una mezza luna di ciottoli bianchi bagnati da un mare cristallino.
- Spiaggia della Padulella: una piccola distesa di sabbia bianca delimitata da due speroni di roccia. Le sfumature di colore del mare sono incantevoli.
- Cala dei Frati: tra lo scoglietto di Portoferraio e le Fortezze Medicee. Una spiaggia riparata dove rilassarsi cullati dal delicato rumore delle onde.
- Spiaggia delle Ghiaie: le bianche scogliere attirarono l’attenzione di Giasone che non riuscì a resistere al richiamo quella spiaggia di bianchi ciottoli che chiamò Porto Argo. In questa zona si possono trovare tanti diving center che offrono la grande possibilità di immergersi e ammirare le bellezze di un fondale unico. Si ricorda che la Spiaggia delle Ghiaie è oggi una riserva naturale biologica marina.
- Enfola e Scagliere: altri due piccoli gioielli di sabbia.
Ancora siete qui? Sbrigatevi a prenotare li vostro soggiorno a Portoferraio, perla dell’Isola d’Elba.