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“Primo chiarore dell’alba” questa è la definizione della parola Albori, in effetti non trovo nome più adatto per descrivere questo luogo, si tratta della frazione più piccola di Vietri sul Mare, sulla Costiera Amalfitana.
Albori ha una location da sogno ed anche per merito della posizione che questo borgo fa parte dei borghi più belli d’Italia .
Il Borgo i trova tra mare e monti, sorge infatti nel monte Falerio a 300 metri d’altitudine, ed è incorniciata dal fitto bosco popolato da flora e fauna e da specie vegetali rare come la Pinguicola hirtifolia, una pianta carnivora tipica del posto, tutto i paesaggio attorno è quello inconfondibile della costa amalfitana, dove alla vegetazione spontanea e ai boschi di castagno e leccio si affiancano viti e profumatissimi agrumi.
Albori è collegata al mare da una suggestiva scalinata e da questo borgo si può raggiungere a piedi la cima del Monte Falerio. Ecco lei sta li, sospesa tra queste due meraviglie, con il suo gruppo di case colorate, con le sue viuzze strette come ogni borgo vanta, e tra le vie aria di mare e di passato.
Ma non è solo la posizione privilegiata a renderlo un luogo meritevole di visita, sono tante e diverse le cose da vedere e le attività da fare.
Vediamole assieme:
Cosa vedere ad Albori
Intanto il borgo stesso è davvero un capolavoro: gli edifici sono in pietra e calce, con le caratteristiche tegole napoletane sui tetti. Un’architettura mediterranea con le tipiche case a volta dai colori accesi per rendersi riconoscibili dai naviganti.
La chiesa parrocchiale dedicata a santa Margherita di Antiochia sorge nel cuore del borgo. All’interno dell’edificio sacro sono custodisti gli affreschi di scuola napoletana, che vanta tra gli esponenti il decoratore barocco Francesco Solimena (1657-1747)
Nella torretta di villa Guariglia sorge il Museo della Ceramica dove sono raccolti reperti della ceramica vietrese dal Settecento alla prima metà del Novecento.
Altri villaggi vicini meritevoli di visita sono Benincasa, che si raccoglie attorno alla sua chiesa, Dragonea collocato più in alto, meritevole di visita la collina Majani dove si trovano la chiesa e il convento di San Francesco. Nelle gole del Bonea è conservata una piccola casa, riprodotta come Vecchio Mulino in una sua stampa dal pittore e incisore tedesco Philipp Hackert, attivo a Napoli dal 1782 al 1799
Si può vedere poco distante la chiesa della Avvocatella, della seconda metà del XVII sec., con uno spettacolare pavimento in ceramica del 1758.
Cosa fare ad Albori
La location di Albori si presta perfettamente ad escursioni e passeggiate sul Monte Falerio, oltre che godersi il mare a Marina d’Albori.
Dal Monte Falerio si può godere della bellezza disarmante della Costiera e del suo mare. Salire verso il monte Falerio è un’esperienza unica: ci si immerge nei profumi tipici della macchia mediterranea.
Per chi ama il mare, Marina d’Albori, che è un breve tratto di costa amalfitana tra Vietri e Cetara, ha una piccola e spiaggetta sulla quale si affaccia una vecchia torre di avvistamento.
Si può ovviamente raggiungere Vietri, suggestiva e decisamente più rumorosa rispetto ad Albori, con il suo centro storico, con le sue botteghe e i suoi negozietti.
Questo luogo è perfetto anche per chi ama fare foto paesaggistiche: il panorama e gli scorci che si vedono da Albori sono impagabili.
Eventi ad Albori
Vivere un borgo nella sua quotidianità è certamente il modo più interessante per conoscerlo: donne che ancora recitano il rosario sedute una accanto all’altra e uomini che parlano di raccolto. Ma quando tutto il paese si unisce e organizza un evento, ecco che tutto viene innalzato all’ennesima potenza. Partecipare agli eventi del borgo è ancora più bello.
Ad Albori nel mese il 20 luglio luglio si festeggia la Festa patronale di Santa Margherita.
Nel periodo luglio agosto il borgo si vestirà a a festa con gli spettacoli musicali organizzati per l’evento Albori Estate,
Durante il periodo natalizio Albori si trasforma magicamente con il Presepe vivente.
Il più bel borgo d’Italia
Bisogna vederlo di persona
Io con la mia famiglia ci siamo stati.