Veduta della chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Veduta della chiesa dei Santi Pietro e Paolo – di Paolo Steffan CC BY-SA 4.0

Siamo nella pianura friulana, in un luogo dove si respira aria frizzantina e tanta storia.  Siamo a Gradisca di Isonzo, in provincia di Gorizia, esattamente sulla sponda destra dell’Isonzo, a poca distanza dal confine sloveno, dal mare Adriatico e dalle Alpi Giulie. Siamo in uno dei borghi più belli d’Italia.

In questo luogo, in questa “terra di confine” convivono felicemente quattro periodi storici: il quattrocento veneto, il seicento austriaco, l’ottocento asburgico e il novecento italiano, tutti periodi raccontati dagli edifici, dalle strade, dall’edilizia.

La storia di Gradisca si legge infatti nelle sue costruzioni, nei suoi palazzotti, nelle sue strade larghe che furono  pensate e progettate dalla Repubblica di Venezia a difesa contro le furiose e frequenti incursioni turche.

La storia di Gradisca è raccontata da ciò che resta del suo periodo più antico:la casa dei Provveditori veneti divenuta sede dell’Enoteca Regionale e palazzo Coassini, edificato tra il 1479 e l’83.

Ma è raccontata anche dagli edifici che vennero costruiti in quello che fu il suo periodo d’oro, sotto il governo dei principi di Eggenberg, periodo prospero anche sotto l’aspetto edilizio, durante il quale vengono costruiti palazzetti nobiliari che caratterizzano tutt’oggi il centro storico.

Chi ha voglia di leggere la storia di questo borgo così bello, così malinconico e così antico, può farlo andando a visitarlo, passeggiando lentamente per le sue strade alzando il naso verso i balconi ed immaginando, nelle stesse vie, l’immenso Leonardo da Vinci che ne studia le mura venete. Qui, si contano sei possenti torrioni e due porte: Porta Nuova e Porta del Soccorso.

All’interno delle mura si erge fiero, nonostante anni ed acciacchi, il castello, il cui nucleo principale è rappresentato dal palazzo del Capitano.

Il castello di Gradisca d’Isonzo

Il Castello di Gradisca d’Isonzo è un poderoso complesso di fortificazioni, costruito dai veneziani a fine Quattrocento nella prima metà dell’Ottocento venne adibito a penitenziario e vi fu tenuto prigioniero anche Federico Confalonieri.

Include  il torrione della Calcina, il torrione della Marcella, il torrione della Spiritata, il torrione del Portello, il torrione di San Giorgio ed il torrione della Campana.

Oggi tutto il grande complesso fortificato si presenta come un bellissimo monumento abbandonato (anche se nel 2018 sono cominciati degli interventi di restauro) ma per quattro secoli ha rappresentato il fulcro per il presidio del confine, prima per conto della Repubblica di Venezia, che ne iniziò la costruzione nel 1479, poi, nel periodo compreso tra il 1511 ed il 1918 a difesa degli interessi austriaci. Le imponenti mura che lo circondano risalgono alla metà del ‘500, la porta d’ingresso è datata 1546, come si legge in un’iscrizione all’interno, Sul muro che si affaccia verso il fiume lo stemma dei della Torre, tributa la memoria e l’opera del capitano Nicolò II, sepolto nel Duomo di Gradisca.

Parco della Spianata

La vita di Gradisca gira intorno  al grande Parco della Spianata, qui si affacciano gli eleganti caffè storici e da cui si diramano le  vie principali del paese.

Ogni terza domenica del mese questo parco si anima di  uno dei più grandi mercatini del Friuli Venezia Giulia dove si può trovare davvero di tutto.

Palazzo Torriani

Tra le architetture civili citiamo Palazzo Torriani che sorge in via Ciotti. L’edificio è il connubio perfetto tra il palazzo di città e la dimora di campagna.Oggi è  sede del municipio, della galleria regionale d’arte contemporanea “Luigi Spazzapan”, della biblioteca comunale e del museo documentario della città.

Monumento alla Redenzione

Al centro di piazza Unità d’Italia troviamo il Monumento alla Redenzione costituito da un’alta colonna con bassorilievi dedicati a varie fasi della storia gradiscana, su cui poggia un leone di San Marco in bronzo, simbolo della Repubblica di Venezia.

Duomo di Gradisca d’Isonzo

Il Duomo è dedicato ai santi Pietro e Paolo, si tratta della principale chiesa di Gradisca d’Isonzo, un perla del barocco. La facciata risale al 1752 e di notevole interesse è  la cappella di Sant’Anna con stucchi originali barocchi.

Loggia dei Mercanti

La Loggia dei Mercanti è uno dei palazzi più importanti del centro storico della cittadina di Gradisca di Isonzo. È sede del lapidario civico.

Oltre questi luoghi che vi consigliamo vivamente, troverete tanto altro a Gradisca che è nota anche per l’ospitalità che si respira  nelle numerose trattorie ed osterie, nell’enoteca e nei celebri caffè che si affacciano sul parco, con i tavolini circondati dal verde.

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