Le Marche sono una delle regioni più affascinanti d’Italia, ormai protagoniste del turismo internazionale, un territorio ricco di leggende e tradizioni. Ma oltre le mete più conosciute, ci sono tante altre bellezze che meritano di essere scoperte oppure riscoperte. Siamo nella parte nord della Regione, un territorio che molti chiamano Alte Marche. Lasciando le belle coste e risalendo verso il verde dell’Appennino, preferibilmente lungo l’antica Via Flaminia, si incontrano luoghi che sono perle di arte, storia, natura e tradizioni. Cittadine immerse nelle valli ai piedi dei monti Catria e Nerone, da dove sgorgano le acque pulite e freschissime di torrenti che in estate diventano piscine naturali.

Un itinerario musicale per riscoprire il territorio

Cinque comuni di queste terre hanno deciso di offrire a turisti e residenti un’occasione in più di farsi conoscere, e lo hanno fatto attraverso il linguaggio universale della musica. La musica che unisce ed emoziona, che invita al cammino e alla scoperta. Per questo è nato il progetto Alte Marche Altra Musica, un festival mobile, che anima alcune città simbolo dell’Appennino marchigiano a cavallo delle provincie di Ancona e Pesaro Urbino, nella prima settimana di agosto.

Andiamo a scoprire luoghi e proposte musicali, in un breve itinerario musicale ma anche geografico e culturale.

Prima tappa Sassoferrato

Si inizia il 7 agosto a Sassoferrato, in provincia di Ancona, dalle antiche origini umbro romane, testimoniate nel parco archeologico di Sentinum, località che vide l’esercito romano sconfiggere l’alleanza composta da Etruschi, Sanniti, Galli Senoni ed Umbri nella famosa battaglia delle Nazioni, nel 295 a.C. Qui ebbe i natali Giovan Battista Salvi, detto il Sassoferrato, eccellente pittore del ‘600, con numerose commesse nelle Marche e a Roma. In città si possono ammirare alcuni lavori di Salvi presso la Civica Raccolta d’Arte e il Santuario Madonna delle Grazie.

Nel cuore del centro storico, nella parte bassa della città, si trova il secentesco Palazzo degli Scalzi (o Palazzo Merolli) che fu complesso religioso e poi residenza di nobili cittadini. È un originale esempio di  edificio tardo-rinascimentale, sorto su preesistenze medievali, oggi utilizzato per iniziative pubbliche. Lo scenografico cortile interno ospiterà il concerto Flower Power, con la chitarra di Valerio Scrignoli e la voce di Nicoletta Tiberini che porteranno il pubblico nelle atmosfere musicali del rock psichedelico degli anni ’60, pieno di contaminazioni e immerso totalmente nella cultura hippie.

Seconda tappa Cantiano

L’8 agosto si arriva a Cantiano, città medievale, una delle porte di accesso al Monte Catria, 1701 mt. s.l.m., paradiso naturalistico al confine con l’Umbria. La città è caratterizzata da un centro storico con palazzi in pietra finemente lavorata, ai piedi del colle dove si trovano i resti dell’antica rocca. Cantiano è nota a livello internazionale per la Turba, suggestiva rievocazione storica della Passione di Cristo, messa in scena con ricche scenografie e una grande partecipazione popolare nella notte del Venerdì Santo. In città si trovano anche un Museo Archeologico e una collezione permanente di opere dell’artista Oscar Piattella.

Nella scenografica Piazza Garibaldi il trio The Apricot Tree porterà in scena lo spettacolo C’era una volta il Quartetto Cetra, per ricordare la leggendaria formazione vocale che segnò la musica italiana per quasi 50 anni, tra teatro, cinema e soprattutto televisione. Con le voci di Nicoletta Tiberini, Chiara Lucchini e Andrea Di Ceglie, accompagnate dalla fisarmonica di Nadio Marenco, si potranno ascoltare i grandi successi del quartetto accostati ai brani del repertorio jazz che li hanno ispirati.

Terza tappa Cagli

Il 9 agosto ci si sposterà a Cagli, città lungo l’antica Flaminia, abitata da umbri e romani, stretta tra i monti Petrano, Nerone e Catria. Il centro storico è ricchissimo di monumenti tra i quali il Torrione, unica testimonianza rimasta dell’imponente fortificazione eretta da Francesco di Giorgio Martini nel 1481 per volere del Duca di Urbino, Federico da Montefeltro.

Tra palazzi nobiliari e splendidi edifici religiosi trova spazio il Teatro Comunale, edificato tra il 1871 e il 1976, vero gioiello architettonico con gli interni riccamente decorati. Il teatro si distingue anche per la programmazione indipendente che porta in città anteprime teatrali e musicali con artisti di livello nazionale.

La duecentesca Chiesa di San Francesco, al centro della città, è uno dei migliori esempi del gotico subappenninico e tra le più antiche chiese francescane delle Marche. Qui si esibirà il trio jazz formato da Antonio Zambrini, Jesper Bodilsen e Martin Andersen con Pinocchio e altre storie. Il gruppo offrirà al pubblico una personale interpretazione di una delle colonne sonore più amate e conosciute, quella del Pinocchio televisivo di Luigi Comencini, composta dal grande Fiorenzo Carpi. Musiche indimenticabili, legate all’infanzia di un’intera generazione, che riveleranno aspetti inattesi e nuove armonie attraverso la rilettura jazzistica.

Quarta tappa Serra Sant’Abbondio

Il 10 agosto è la notte di San Lorenzo, da sempre dedicata alla visione delle magiche stelle cadenti. Con Alte Marche la notte di San Lorenzo si trascorrerà a Serra Sant’Abbondio, piccolo borgo medioevale sorto ai piedi delle boscose pendici orientali del Monte Catria, un territorio abitato fin dall’età del bronzo.

Nel territorio comunale sorge il monumentale Eremo di Santa Croce di Fonte Avellana, fondato da San Romualdo nel 980 e sempre legato alla congregazione dei Camaldolesi. Nel 1310 l’eremo ospitò Dante Alighieri, il quale cita il luogo nella Divina Commedia, nel canto XXI del Paradiso.

In pieno centro storico troverà il suo spazio un concerto dedicato a tutte le età dal titolo Ninna nanne dal mondo rotondo. È un vero giro del mondo musicale ispirato dalle le dolci canzoni che si cantano ai bimbi per farli addormentare, melodie antiche tramandate di madre in figlia, da nonna a nipote. Culleranno il pubblico la voce di Nicoletta Tiberini e la fisarmonica di Nadio Marenco. Dopo il concerto, per non perdere nemmeno una stella cadente, è in programma imperdibile escursione al vicino Colle della Mozza.

Quinta tappa Frontone

Il festival Alte Marche si chiude l’11 agosto, nel duecentesco Castello di Frontone, che svetta, suggestivo ed imponente, sull’altura che domina il paese. Il castello, dalla caratteristica forma di nave, si distingue per il puntone triangolare scarpato. Attorno al castello si trova l’antico borgo medievale con una magnifica visuale verso gli Appennini e sulla Valle del Cesano, fino all’Adriatico.

Nel cortile del castello andrà in scena l’omaggio del Festival al grande Gioachino Rossini, il Cigno di Pesaro, nell’anno in cui si ricorda in tutto il mondo il 150° anniversario della scomparsa. Per questa ricorrenza arriva a Frontone il progetto Radio Rossini, un lavoro commissionato nel 2014 dal Rossini Opera Festival di Pesaro. Sul palco l’ensemble le Mosche Elettriche, guidato dal trombettista Giovanni Falzone, rilegge coraggiosamente alcune arie di quello che senza dubbio è il lavoro più noto del compositore pesarese: Il Barbiere di Siviglia. Il gruppo, che oltre Falzone, vede Valerio Scrignoli alla chitarra elettrica, Giacomo Papetti al basso elettrico e Riccardo Tosi alla batteria, saprà intrecciare le immortali arie dell’opera con le influenze del jazz e del rock. Uno spettacolo da non perdere.

La sorpresa

Come abbiamo già detto queste terre sono bagnate da acque pulite e freschissime che sgorgano dai monti circostanti. I torrenti Bosso e Burano sono meta di molti turisti e residenti che preferiscono la pace e la freschezza di questi luoghi alla calca delle spiagge adriatiche. Alte Marche ha deciso di fare una sorpresa agli amici del festival assieme ai musicisti dei concerti serali, quindi si potranno trovare concerti improvvisati al fiume, meteo permettendo. Nulla di programmato e allora per scoprire date e luoghi si dovrà seguire la pagina Facebook Alte Marche oppure telefonare all’organizzazione.

Tutte le informazioni

Il festival è prodotto e organizzato dall’Associazione Musicamorfosi, professionisti dalla lunga esperienza che creano un ponte tra le Marche e la Lombardia. Promosso dall’Unione Montana del Catria e del Nerone e dalla rete “Asili d’Appennino – Le dimore delle Creatività nelle Alte Marche”.

Realizzato con il contributo dei Comuni di Cantiano, Cagli, Frontone, Sassoferrato, Serra Sant’Abbondio. L’Assemblea Legislativa della Regione Marche – Consiglio Regionale con il suo patrocinio ha riconosciuto il valore culturale e artistico della manifestazione.

La mappa dei luoghi del festival su https://altemarchefestival.it/2021/mappa/

Tutti i concerti sono a ingresso gratuito con donazione suggerita di €2

Info 331 4519922  info@altemarche.it

http://www.altemarche.it

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