Il Torino Film Festival è uno dei principali festival cinematografici italiani, che si propone come luogo di incontro e confronto per il nuovo cinema internazionale, nelle sue diverse prospettive e tendenze artistiche. In particolare, una grande attenzione è rivolta verso tutte le cinematografie emergenti e verso i giovani cineasti, e non mancano i documentari, le retrospettive e le riscoperte dei grandi registi del passato che a loro tempo furono trascurati o non compresi a fondo.
La manifestazione, che si svolge dal 10 al 18 novembre, prevede la proiezione di 240 titoli, tra corti, medi e lungometraggi, con molte anteprime internazionali, appartenenti a generi e tecniche differenti, per andare incontro ad un pubblico formato non solo da cinefili o esperti, ma anche di giovani appassionati alle nuove tendenze del cinema contemporaneo.
Le diverse sezioni competitive mirano a promuovere la conoscenza e la diffusione di film di nuovi autori che si caratterizzano per la loro ricerca formale e stilistica.
Il Concorso Internazionale Lungometraggi è la sezione principale del Festival, dedicata alla ricerca e alla scoperta dei nuovi autori del cinema contemporaneo. Sono ammesse opere prime o seconde e solo eccezionalmente terze. Tra i 12 titoli scelti, spiccano 4 anteprime mondiali, 3 internazionali e 2 europee, che concorrono per il “Premio Lancia” assegnato al Miglior Film.
Diversi sono i paesi rappresentati, tra cui l’Italia, la Francia, la Spagna, gli Stati Uniti, la Cina, l’Iran, il Giappone.
Il Concorso Spazio Italia, dedicato a film italiani fuori formato, che seguono piuttosto una traiettoria di decostruzione del genere cortometraggio. Con opere realizzate in diversi formati (dall’animazione al 3D, dal digitale alle videocamere di sorveglianza, ecc…) e con vari mezzi tecnici, per un cinema “diverso”, che va oltre gli schemi, e libero di esprimersi attraverso innumerevoli linguaggi, stili e poetiche.
In questa sezione, viene assegnato il “Premio Persol per il Miglior Film o Video”.
Il Concorso Spazio Torino, con 11 titoli che spaziano tra incursioni documentarie in territori dimenticati dalla sovra-rappresentazione mediatica a narrazioni della memoria passando per gli immancabili confronti di genere.
Per una produzione quasi inclassificabile, autonoma, e senza budget o quasi del territorio piemontese.
In questa sezione, viene assegnato il “Premio per il Miglior Film o Video”.
Il Concorso Doc, dedicato al documentario italiano in pellicola o in video, per rimettere in discussione limiti e forme del “genere documentario” in favore di sperimentazioni e realizzazioni tutte nuove. In questa sezione, viene assegnato il “Premio Persol per il Miglior Documentario Italiano”, più due Premi Speciali.
Fuori Concorso è la sezione che intende riflettere sulle diverse tendenze del cinema contemporaneo, continuando a seguire il tragitto di autori importanti per la storia del Festival, e captare i momenti più intensi e significativi della produzione recente.
Americana, è la sezione che intende offrire una sorta di lettura parallela, eccentrica, e meno omologata, di quello che succede nel cinema USA, per riflettere sulle tendenze del cinema americano più vitale e visionario, con uno sguardo anche alle radici del cinema classico.
Detours è la sezione che vuole affermarsi come il laboratorio permanente del Festival, e rappresentare la ricchezza e la varietà della nuova geografia mondiale del cinema, senza alcuna limitazione di genere, durata e formato.
Si vogliono mettere in crisi i concetti di spazio e di tempo, di documentario e di finzione, per travalicare le normali definizioni di formati e di supporti.
Latitudini è il cinema dappertutto. Fatto di visioni, di sguardi, di scorci, di luci parallele, di immagini che superano le frontiere tra il cinema, il teatro, la musica e la pittura.
Il Premio Cipputi viene assegnato ai lungometraggi (in pellicola, video e digitale) selezionati nelle diverse sezioni del Festival, per il Miglior Film sul Mondo del Lavoro.
Foto di anteprima: loveombra – (Pixabay License)