Porto Cervo è la capitale indiscussa della splendida Costa Smeralda, il tratto costiero della Sardegna nord-orientale, compreso nei comuni di Arzachena e di Olbia, famosissimo in tutto il mondo per il suo mare incontaminato, per le sue magnifiche spiagge, e per i suoi fantastici litorali.

Situato a Nord della costa, Porto Cervo nasce nel 1962, per iniziativa del principe Karim Aga Khan, il quale, affascinato dalla bellezza di queste poverissime terre, decise di acquistarle per dar vita, insieme agli architetti più importanti del periodo, a quella rinomata zona del turismo internazionale che conosciamo oggi.

Il nucleo della cittadina è stato costruito intorno al porto vecchio e sui versanti delle colline circostanti. Negli anni ’80 è stato costruito il nuovo porto, uno dei più grandi e attrezzati del Mediterraneo, adatto ad ospitare qualsiasi tipo di imbarcazione, e sede del famoso “Yacht Club Costa Smeralda”.

Molto famosa è anche la piazzetta di Porto Cervo, dalla quale si dipartono una serie di viuzze con i loro edifici costruiti nel tipico stile della Costa Smeralda, con i numerosi negozi dalle firme prestigiose, con le boutiques e i ristoranti di lusso. Tutto intorno le stupende ville che si affacciano sul mare, perfettamente inserite tra il verde della macchia mediterranea.

Nella città principale della Costa Smeralda, PORTO CERVO, la lucente architettura di colore rosso-rustica caratteristica del territorio diviene più o meno irrazionale e sintetizza in sé l’illusione di una località di vacanza creata senza alcuna delle tensioni della vita vera. Seducente da visitare passeggiando, priva di criminalità e di sudiciume, Porto Cervo rappresenta una sorte di set cinematografico oppure una versione irreale del villaggio mediterraneo.

L’immenso porto turistico è teatro di indiscrezione, sommerso dai sfarzosi fronzoli delle barche delle persone particolarmente ricche. Sulle splendenti code di imbarcazioni, osserva la chiesa di Stella Maris, una costruzione dalla superficie squamosa, imbiancato con la calce che, stranamente accoglie due belle opere d’arte, tra le quali una Mater Dolorosa di El Greco, lasciata da un aristocratico proveniente dall’Olanda.

La Chiesa di Stella Maris, realizzata dall’architetto Michele Busici Vici negli anni ’60, considerata un vero capolavoro dell’architettura moderna, con il suo caratteristico campanile a forma di cono, con i suoi interni semplici, impreziositi da opere d’arte tra cui spiccano il suggestivo dipinto di El Greco (Domenico Theotocopulos), la “Mater Dolorosa” del ’500, il prezioso organo a canne dei De Martino, e le due sculture poste all’esterno, di Pinuccio Sciola, raffiguranti San Giuseppe e il Papa Giovanni Paolo II.

Stella Maris in POrto Cervo
La Chiesa di Stella Maris a Porto Cervo. Foto di Heinz-Josef Lücking rilasciata sotto Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0

La chiesa fa parte di un progetto realizzato nell’anno 1968 dall’architetto romano Michele Busiri Vici, creatore inoltre del centro commerciale uguale a una grotta nella zona del centro di Porto Cervo. Nel cuore delle complesse vie e passaggi, la piazzetta è un posto dove trascorrere il proprio tempo con una certa eleganza, magari con un drink in mano e un prezioso paio di occhiali da sole. Per la degustazione di un drink al bar si spendono più di 10 euro, ma nel prezzo è inclusa anche la passerella dei personaggi del jet set.

Ci sono dei scalini che scendono portano alla sottopiazza, luogo di negozi di classe e di negozi, dove si possono acquistare oggetti di artigianato realizzati in nel campo di progetti regionali. E’ possibile trovare anche banche, telefoni, farmacie, agenzie di viaggio e immobiliari, un supermercato, e delle straordinarie attrezzature da tennis, posto che nella stagione estiva si tengono diversi tornei di tennis.

Nel caso che non giochiate a tennis, non resta molto altro da fare nella località, dopo aver osservato i vari articoli di Fendi o di Versace e aver ammirato in maniera incredula gli straordinari yacht ancorati nel porticciolo.

Nell’ipotesi che abbiate fame, esiste un supermercato proprio dietro la piazzetta, o altrimenti potete comprare un costoso panino al bar. Per chi bada alla sostanza, ci sono dei ristoranti leggermente meno cari dei locali alla moda celati nei vicoletti di porto Cervo, come il Pomodoro, proprio dietro la piazzetta.

La struttura ricettiva primaria nel centro della località è il cinque stelle Hotel Cervo, con ingresso sulla piazza centrale. Se avete voglia e soldi per pernottare nell’Hotel, il prezzo delle camere va da 180 a 800 euro in alta stagione, con utilizzo di campi di squash e tennis, piscina e, per chi desidera nuotare in solitario, un servizio di barca che porta gli ospiti su una spiaggia unica a quasi venti minuti di distanza.

Oltre al categorico aperitivo in piazzetta, a Porto Cervo non si assiste ad una vita notturna propria, ma vi sono locali facilmente raggiungibili in auto. A circa due km, sulla strada verso sud, il Sopravvento detiene una delle discoteche più grandi del posto, in alcune occasioni anche con musica dal vivo. Di fronte, il Sottovento c’è un piano-bar più rilassante.

C’è bisogno dell’auto per raggiungere le spiagge isolate intorno a Porto Cervo, tra l’altro non segnalate. Verso nord, una delle più particolari è quella di Liscia di Vacca, piacevole baia posta al termine di una lunga strada bianca accidentata. Per buona sorte, le ville dell’attiguo albergo Pitrizza aperto dal mese di maggio al mese di ottobre; frequentato da grandi magnati e componenti di famiglie reali, sono recintate e non si collocano particolarmente sulla spiaggia.

Verso ovest, dopo la zona della Costa Smeralda e nella medesima morale d’elite, Baia Sardinia è governata dall’esteso villaggio Forte Capellini, dove i prati e bungalow col tetto di paglia sono dislocati attorno ai massi di granito del capo. Ci sono doversi altri alberghi di alta categoria nella parte turistica moderna e anche un bel ristorante non assai costoso, il Grazia Deledda, che si trova sulla strada per Cannigione, aperto solo nella stagione estiva.

Sulla stessa strada, è situato il parco divertimenti Aquadream, molto apprezzato dai bimbi e dai ragazzi, aperto dal mese di giugno al mese di settembre; per gli adulti, l’attrattiva in zona è offerta dalla spiaggia sotto il promontorio.

Costa Smeralda tra Storia, Colori e Sapori

Costa SmeraldaLa Costa Smeralda è uno dei posti d’Italia più incantevoli e non solo per il mare, il cui colore ha definito anche la sua stessa denominazione. I posti da visitare sono tanti e per diversi motivi tutti interessanti.

Si va dalla Tomba dei Giganti, costruzione del secondo millennio a.C., ben conservata, testimonia la vitalità culturale sarda del periodo nuragico, alla chiesa più antica della cittadina d’Arzachena, Santa Maria della Neve, nel centro storico. La struttura settecentesca ben esemplifica la tipica architettura religiosa urbana gallurese.

Per chi ama le escursioni si suggerisce un percorso tra i folti canneti dove vivono numerosi uccelli palustri, tra cui il rarissimo Pollo Sultano, splendido nel sontuoso piumaggio blu col becco rosso e le lunghe zampe rosse.  Inoltre è possibile praticare il “birdwatching” nelle zone lagunari al fondo del lungo fiordo d’Arzachena; ci sono aironi cinerini, germani reali, fenicotteri rosa, folaghe, gallinelle d’acqua e diverse altre specie.

Per una vacanza relax niente di meglio che recarsi sulla terrazza di uno degli accoglienti caffè che s’aprono sulla baia, aperta al mormorio del mare e ai profumi della macchia mediterranea.

Per gli amanti del vino è d’obbligo gustare il Vermentino di Gallura, pregiato vino bianco di colore giallo paglierino, con leggeri riflessi verdognoli, dal gusto delicato e leggermente amarognolo.
Un assaggio è doveroso anche per la gastronomia gallurese, dai piatti semplici e naturali, legati alla vita pastorale e contadina e alla tradizione marinara: zuppe, gnocchi, involtini di ricotta, arrosti di maialino e agnello.

Caratteristici sono i pani votivi gialli di zafferano, decorati con particolari fantasie floreali e i dolci al formaggio, profumati col finocchio selvatico e la buccia d’arancia.
Unici e inconfondibili sono i formaggi, frutto della radicata tradizione pastorale: pecorini canestrati o a pasta molle, ricotta stagionata su legni aromatici, yogurt di pecora da consumare col miele amaro. Tante altre sono le attrazioni della Costa Smeralda, ma il bello è scoprirle da soli…o in compagnia!

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