I Principali Argomenti
- 1 La storia e le origini di Corciano: la meravigliosa struttura urbana di un borgo tutto da scoprire
- 2 Cosa vedere a Corciano: passeggiare nel passato
- 3 I piaceri del borgo: eventi e piatti tipici di Corciano
- 4 Cosa visitare nei dintorni di Corciano: tra colline, suggestivi borghi e castelli.
- 5 Tour consigliati
La storia e le origini di Corciano: la meravigliosa struttura urbana di un borgo tutto da scoprire
Come definire il piccolo borgo di Corciano?
Non servono lunghe descrizioni, poiché il tutto può essere tranquillamente e semplicemente riassunto con un’unica parola: spettacolare!
È la pietra bianca degli edifici storici e delle case antiche ad illuminare questo piccolo centro urbano in prossimità della bella Perugia. Un bianco naturale che subito colpisce gli occhi del visitatore e che quasi si trasforma in una astratta fiaccola che lo guida tra i vicoli del borgo, alla scoperta di quanto di meraviglioso ha da offrire.
Un borgo dominato da un maestoso castello medievale, circondato da una ben definita cerchia muraria, nel bel mezzo di un paesaggio incantevole, dove uliveti e vigne terrazzate creano un suggestivo gioco di colori e di forme, a volte geometriche, che vanno a caratterizzare i colli sui quali si trova Corciano.
La presenza di reperti archeologici sulla sommità del colle di Corciano fa ipotizzare ad un antico insediamento di origine etrusca, che coincide proprio con l’area più antica del borgo, quella che ancora conserva la sua perfetta forma circolare, dove è possibile giungere passando a sud da un’antica porta.
Certa l’origine del castello: il tutto è documentato dal XII secolo. Un edificio, che è passato sotto il controllo della più grande e più forte Perugia.
Infatti, nel periodo medievale, quando lo stesso castello brillava nel suo massimo splendore, è appartenuto al grande contado comunale di Perugia, che solo alla fine del XII secolo lo lasciò alla piccola Corciano.
Il borgo poté godere da quel preciso momento di grande autonomia amministrativa, restando sempre sotto il controllo politico perugino.
Sono tantissimi gli antichi borghi umbri dal valore storico straordinario e dalla infinita bellezza, ma Corciano ha qualcosa in più, che non si materializza nelle sue raccolte dimensioni, ovvero nella sua posizione decisamente favorevole al controllo del territorio, ma nella sua particolare struttura urbana, tutt’oggi intatta.
Si, la sua posizione, proprio sulla strada che porta al lago Trasimeno e alle vicine terre toscane è un fattore che ha contribuito notevolmente a far salire il suo già grande valore, ma sono le mura dello stesso borgo a renderlo unico.
Corciano è uno dei pochissimi borghi che ha conservato intatta la sua denominazione di centro murato.
Tutto il paese si sviluppa tra le mura, le quali ancora oggi rappresentano il cuore pulsante di questa piccola realtà, che seppur sviluppatasi in lungo e in largo sui pendii che la circondano, racchiude la sua vera essenza in un piccolo stretto lembo di terra.
La struttura del borgo intero sembra essere un tutt’uno con la morfologia del colle sul quale è stato costruito: non c’è nessun punto di contrasto, ma il tutto si materializza in una perfetta unione di forme. L’impianto urbanistico è strutturato su anelli concentrici ben precisi, tra i quali si mostrano in tutto il loro splendore palazzi signorili ed edifici religiosi. Il tutto racchiuso dal principale degli anelli, quello difensivo, scandito da alti torrioni.
Come detto, quella che un tempo lontano era definibile come la tranquilla realtà corcianese, oggi si è trasformata in qualcosa di molto più grande e che si mostra con carattere aggressivo.
Le periferie sono etichettabili solo come industriali e ben si discostano dalla vera essenza del borgo. Ma, è un qualcosa che si può notare solo uscendo dalla principale porta e dalle mura cittadine, poiché all’interno il cuore medievale è sempre pulsante.
Corciano non ha ancora perso il suo fascino di regale borgo, dove l’atmosfera tranquilla e la dolce aria che si respira è lontana anni luce dal caos delle periferie.
Cosa vedere a Corciano: passeggiare nel passato
Prima di affrontare un giro turistico tra i principali e gli storici edifici di Corciano, è d’obbligo percorrere l’intero perimetro della cinta muraria.
Perché? Semplice: è il modo migliore per appropriarsi del borgo, dolcemente innestato in uno spettacolare territorio, dove la natura ha davvero dato vita a quanto di più bello possa esistere.
Passeggiando all’ombra delle antiche mura è possibile apprezzare il perfetto e spettacolare tessuto terrazzato dell’intero abitato: le case in pietra si presentano tutte con piccoli ma graziosi giardini pensili, che sfruttano ogni singolo centimetro del terreno ove sorgono.
E poi, se guardando all’interno delle mura è possibile ammirare tutta la bellezza di un borgo senza tempo, all’opposto, l’orizzonte che si perde fino alla cima del Monte Amiata, nel territorio di Todi e del Trasimeno, è davvero incredibile.
Iniziamo il giro turistico tra i vicoli di Corciano.
Varcata la porta di ingresso, quella di Santa Maria (un arco a tutto sesto affiancato da un alto torrione quattrocentesco) oltre che ad essere avvolti dalla magica atmosfera medievale, subito si nota l’alta torre campanaria della Chiesa di Santa Maria Assunta.
Una chiesa coeva alla murazione duecentesca, che sembra sorgere in quel punto con uno scopo ben preciso: una sorta di divina difesa per il castello, fulcro del borgo. All’interno della Chiesa sono conservati due bellissime opere d’arte di grande valore: la tavola dell’Assunta del Perugino del 1513 e il Gonfalone della peste di Benedetto Bonfigli del 1472.
Ci troviamo in una piccola piazza che rappresenta il punto esatto da dove partono le quattro strade principali di Corciano, che legano saldamente tutti gli anelli della struttura urbana.
Da vedere sono anche le sedi degli amministratori pubblici, cioè il Palazzo del Capitano del Popolo e il palazzo dei Priori, costruiti tra il Duecento e il Trecento.
Forse, è impossibile descrivere quello che si prova passeggiando tra gli stretti vicoli di questo borgo: strade antiche e ben curate, le quali permettono di immergersi letteralmente in un’altra epoca.
Un borgo oggi curato in ogni suo angolo: un vero e proprio gioiello dell’Umbria e punta di diamante del turismo italiano. Proseguendo la passeggiata dal sapore medievale si giunge al cospetto del Palazzo Comunale dei Duchi della Corgna, che estesero il loro ducato (nel ‘500) sui territori del Trasimeno e di Perugia.
Una corte raffinata, quella dei signori della Corgna, che si manifesta anche nella struttura e nella generale eleganza di questo edificio.
Appena fuori le mura si trovano, invece, due insediamenti monastici, quello di San Francesco e quello di Sant’Agostino. Bellissima la Chiesa di San Francesco: un edificio gotico, che custodisce gelosamente affreschi della scuola umbro-senese.
Sul pavimento, invece, catturano l’attenzione le lapidi tombali delle più importanti famiglie gentilizie di Corciano. Un borgo piccolo e immenso: piccolo per dimensioni, immenso per la sua bellezza di inestimabile valore.
I piaceri del borgo: eventi e piatti tipici di Corciano
Piccolo, ma capace di custodire le più antiche tradizioni di una cultura locale davvero preziosa.
Corciano è un borgo dalla grande anima, dove sono diversi gli appuntamenti da non perdere, per scoprire la sua storia, le sue tradizioni e assaggiare le bontà locali.
La vera anima corcianese la si può conoscere e apprezzare solo prendendo parte ai principali eventi che annualmente animano i vicoli del borgo. Tra i tanti possiamo ricordare:
- Corciano Castello di Vino: bellissima manifestazione che annualmente attira un numero impressionate di visitatori da tutta l’Umbria e da ogni parte d’Italia. Un grande evento proposto in collaborazione con la Strada del Vino dei Colli del Trasimeno, che si configura in magico e unico percorso sensoriale itinerante rivolto a tutti gli amanti dell’enologia e delle tradizioni. Tutto è incentrato sulla riscoperta e il recupero delle più antiche tradizioni vinicole, con la possibilità di gustare, passeggiando tra le vie del centro storico, i sapori della tradizione gastronomica locale. Il tutto accompagnato da tanta buona musica, in una atmosfera di grande allegria.
- Agosto Corcianese: forse, l’evento più atteso dell’anno. Dal 1965 il comune di Corciano organizza un ricco cartellone di concerti e spettacoli teatrali. Il tutto nella cornice di mostre d’arte e artigianato locale. Il 15 agosto lo sfarzoso Corteo del Gonfalone si snoda per le strade cittadine, sfoggiando i bellissimi colori dei costumi d’epoca.
- Presepe Corcianese: da non perdere è il bellissimo presepe che viene allestito nella piazza principale del borgo. Una rappresentazione della Natività con dettagli straordinari, inserito in una cornice unica, quella della vita del borgo, che già di per sé assume le vesti di un grande presepe. Scene domestiche e botteghe artigiane di mestieri e tradizioni, in quello che è un allestimento assolutamente veristico.
Cosa assaggiare?
Tra i piatti tipici di Corciano da provare è la minestra con il battuto, che è il piatto classico della tradizione culinaria locale. Una minestra di verdure alla quale viene aggiunto un osso di prosciutto e il “battuto” di lardo. Il tutto impreziosito dall’aggiunta di maggiorana e aglio. Sapori forti di una cucina che poggia sui pilastri della più ricca semplicità.
Poi, non perdete l’occasione di assaggiare l’ottimo pane locale. Qui a Corciano la panificazione è una vera e propria arte, ecco perché il borgo è conosciuto anche come “città del pane”. A primavera si svolge una manifestazione di rilevanza nazionale, tutta incentrata su questo semplice prodotto, vero re della cucina italiana: Pane in Piazza.
Cosa visitare nei dintorni di Corciano: tra colline, suggestivi borghi e castelli.
La storia e la rigogliosa natura sono le vere regine del territorio collinare umbro, dove Corciano si inserisce in silenzio, pronto a raccontare la sua storia a chiunque qui si reca. Un territorio dove tantissimi sono i piccoli borghi, tutti con il loro bellissimo castello che li protegge.
Da visitare (tutti a pochissimi chilometri da Corciano) sono Mantignana, San Mariano e Capocavallo.
Chi ama viaggiare alla scoperta dei Castelli più belli d’Italia, non può di certo perdere il meraviglioso Castello di Pieve di San Giovanni (Castelvieto). Una costruzione di origine trecentesca, restaurata a fine del 1500 per diventare la residenza estiva dei vescovi di Perugia (conosciuta come Pieve del Vescovo).
C’è una foto che riguarda il borgo di Montone e non Corciano: quella con il campanile dell’orologio e le scalette!
uh !! grazie mille, corretto