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Ecco cosa vedere a Maratea, la piccola Rio italiana, tra mare, natura e storia
Esiste una località, che con eleganza e in silenzio, accomuna la piccola Basilicata al grande Brasile: Maratea, la piccola Rio lucana.
Precisamente è la bellissima e maestosa statua del Redentore (risale al 1965; progetto di Brunio Innocenti ed è il vero orgoglio della città e punto di riferimento di tutti i visitatori), che a braccia aperte accoglie i turisti che giungono in questo piccolo paradiso della costa tirrenica lucana, a rappresentare l’anello di congiunzione tra due realtà totalmente differenti tra loro.
Due statue che sorgono su spettacolari promontori a chilometri e chilometri di distanza, ma che avvicinano questi due luoghi in maniera spettacolare.
La tranquilla cittadina di Maratea si affaccia elegantemente sul mare blu del Golfo di Policastro, meta molto apprezzata e che rappresenta una delle eccellenze del turismo della piccola e sempre poco nominata Basilicata, una regione che della tradizione ha fatto il suo credo e dell’ospitalità la sua espressione.
Maratea sorge in uno strettissimo lembo di terra, su quello che è un tratto di costa incredibilmente spettacolare: alte montagne che scendono dolcemente fino a bagnarsi nel mare blu e cristallino. La destinazione perfetta per chi cerca una vacanza di pace e tranquillità, immerso in una meravigliosa natura e al cospetto di mare che molte altre località, magari più famose, invidiano.
Questa splendida località che si trova in provincia di Potenza, che si estende per circa 30 km sul Mar Tirreno, e rappresenta l’unico sbocco della Basilicata su questo mare. Si tratta di un territorio affascinante, che si affaccia su di un mare cristallino, con delle bellissime coste ricche di insenature, grotte, isolotti, spiagge e promontori immersi nel verde della macchia mediterranea.
Il paese è costituito da molteplici frazioni (Acquafredda, Cersuta, Fiunicello, Porto, Marina, Castrocucco, Massa, Brefaro, e Castello, dove si trovano ancora i resti della Maratea antica ed il centro storico), e si sviluppa sul fianco del monte San Biagio, dove si trova anche il simbolo di Maratea, e una delle maggiori attrazioni di questa famosa località turistica, la statua del Cristo Redentore.
Il piccolo centro storico di Maratea si trova a circa 300 metri sul livello del mare ed è caratterizzato dalle numerose stradine arroccate, che come una preziosa ragnatela, passano tra le vecchie casette. Un piccolo borgo medievale che ha davvero tanto da offrire: sono davvero tante le cose da vedere a Maratea, tra le quali è possibile menzionare le 44 chiese (è anche conosciuta come la “Città delle 44 chiese”).
Un po’ di storia: secondo le principali fonti, Maratea è stata fondata intorno all’VIII secolo a.C., quando i colonizzatori greci avrebbero fondato il primo piccolo nucleo abitativo proprio sul Monte San Biagio. Dominata da Normanni, Angioini e Spagnoli, la città di Maratea ha rappresentato il fulcro dei principali traffici commerciali tra la costiera amalfitana e il bellissimo entroterra lucano. Fino ad arrivare, nel 1700, a diventare un importante porto di scambi.
Ecco cosa vedere nella caratteristica Maratea: tanta storia in un paesaggio mozzafiato
Il punto più bello per gustarsi un indimenticabile tramonto sul mare è il Monte San Biagio, che offre la possibilità di ammirare un paesaggio a dir poco magico. Proprio ai piedi del monte, si estende il Vecchio Borgo, uno degli angoli più belli dell’intera cittadina, che la rappresenta in modo perfetto: semplicità, tradizioni e storia antica, sono questi i pilatri su cui poggia la bella Maratea.
Giunti in questo piccolo angolo di paradiso, una visita alla Statua del Redentore (22 metri d’altezza) è d’obbligo. Molti, al cospetto della grande statua sognano di essere a Rio, ma senza nulla togliere alla grande città brasiliana, Maratea non ha nulla da invidiare: la natura ha qui dato vita ad uno spettacolo incredibile. Vicino si trovano i ruderi del Castello dell’antico borgo.
Ma, è il numero e la bellezza degli edifici religiosi ad impressionare: 44 chiese, all’interno delle quali sono custoditi veri e propri gioielli dell’arte di vari periodi storici. Dagli affreschi bizantini alle più ornate sculture barocche. Tra gli edifici religiosi maggiormente conosciuti vi è il Santuario di San Biagio, che risale al VI secolo d.C., al cui interno sono conservate le reliquie del santo e si può ammirare il bellissimo Affresco della Madonna del Melograno del XV secolo. Spettacolari anche i bassorilievi in marmo raffiguranti l’Annunciazione.
Caratteristiche sono la piccola Chiesa della Madonna degli Ulivi, che al suo interno custodisce affreschi risalenti al XIV secolo, e la Chiesa dell’Addolorata (centro storico) totalmente in stile barocco. Tantissimi gli affreschi presenti anche in questa chiesa, che sorge proprio nella principale piazza di Maratea, che uniti ai marmi bianchi e policromi, creano un ambiente davvero suggestivo. Incredibile, quindi, non è solo il numero delle chiese presenti sul territorio, ma anche quello delle opere d’arte di immenso valore che in esse si trovano. Un vero e proprio concentrato di storia e arte in una realtà urbana di piccole dimensioni: ecco perché Maratea è unica.
Una bella passeggiata pomeridiana, magari dopo una piacevole mattinata passata in spiaggia, è proprio quello che ci vuole per rilassarsi e godersi i più antichi monumenti ed edifici del centro storico: Palazzo d’Orlando, Palazzo Tarantini, Casa Calderano e Casa Marini sono quelli più importanti.
Mare, forte tradizione enogastronomica e folklore: ecco cosa fare e come divertirsi a Maratea
Un divertimento all’insegna della semplicità: proprio quello che ci vuole per staccare dai veloci ed insopportabili ritmi di lavoro. Al primo posto, ovviamente, si colloca il mare, che offre scenari incredibili. Immancabile una gita alla Grotta delle Meraviglie, scoperta solo nel 1929.
Presenta una superficie di circa 90 metri ed è raggiungibile attraverso una lunga scalinata scavata nella roccia. Una volta giunti nel punto più basso ci si incanta a guardare cosa la natura, con pazienza, è riuscita a creare: grandi colonne di pietra, stalattiti e stalagmiti di dimensioni davvero pazzesche. Sono tantissime le altre grotte presenti sul territorio, tutte molto caratteristiche.
Le spiagge di Maratea non sono conosciute per la loro ampiezza, ma si presentano come piccole insenature e piccole baie, dove rilassarsi e godersi un mare blu pastello. Tra le più famose si ricorda la Spiaggia Nera, così chiamata proprio per il colore della sua sabbia finissima: il gioco cromatico tra il blu bel mare, il nero della sabbia e il verde della vegetazione è straordinario.
E dopo una bella nuotata e una bella escursione alla scoperta delle più belle spiagge, un bel piatto della tradizione locale è proprio quello che ci vuole. A Maratea la cucina è arte e tra i piatti da gustare si consigliano i fusilli e i maccaroni, rigorosamente fatti a mano, per poi passare ad una piccante zuppa di pesce alla maratiota (pesce di scoglio e peperone rosso piccante, una vera esplosione di sapori). Un solo consiglio se davvero tenete alla vostra linea: non andate a Maratea, perché è impossibile resistere alla bontà dei piatti cucinati secondo antiche ricette e con i migliori ingredienti che la natura regala.
Eventi e folklore a Maratea: l’evento principale è senza dubbio la festa in onore del Santo Patrono, San Biagio, agli inizi di maggio (periodo perfetto per visitare questa bellissima località). Una grande festa che dura ben 4 giorni, che prevede una lunga processione dalla Basilica fino giù al paese.
Bellissima anche la grande manifestazione culturale, artistica e musicale Maratea in Festa, durante la quale la città si anima con concerti e mostre di ogni genere. Da non perdere anche la manifestazione Enogastronomia e artigianato dei prodotti tipici della Basilicata, per scoprire le più antiche tradizioni di una regione di immenso valore.