“Se qualcuno dovesse passare un solo giorno in Sicilia e chiedesse: – Cosa bisogna vedere? Risponderei senza esitazione: – Taormina. È soltanto un paesaggio, ma un paesaggio in cui si trova tutto ciò che sembra creato sulla terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia”.

Con queste parole, Guy de Maupassant descriveva Taormina, la splendida località turistica siciliana, meta privilegiata, nel corso degli anni, di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. E tantissimi sono i personaggi, tra i più importanti e prestigiosi d’Europa, che scelsero quest’affascinante cittadina per le loro vacanze. Ricordiamo, tra i tanti artisti e letterati, oltre al citato Maupassant, anche Goethe, Salvador Dalì, Edmondo De Amicis, Alexander Dumas, Paul Klee, Gustav Klimt, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Oscar Wilde. Ed ancora, tra gli uomini di cinema, di teatro e di spettacolo, Francis Ford Coppola, Federico Fellini, Greta Garbo, Ingmar Bergman, Cary Grant, e tanti altri.

Taormina, con i suoi paesaggi, con le sue coste, con il suo mare e le sue luminose spiagge abbracciate dalla verde vegetazione tipica mediterranea, è un luogo ricco di bellezze naturali, ma non solo. La città è anche uno scrigno pieno d’arte, di monumenti, e di opere architettoniche tutte da ammirare.
A cominciare dal celebre e maestoso Teatro Antico, (o Greco-Romano), che per estensione, rappresenta il secondo teatro classico siciliano, dopo quello di Siracusa. Fu costruito in epoca greca, e fu ampliato e modificato in epoca romana nel II secolo d.C. Attualmente misura 50 metri in larghezza e 120 di lunghezza, e si divide in tre parti: la scena, l’orchestra e la cavea, che raggiunge i 109 metri di diametro ed è interamente incavata nella roccia.
Da qui, si può ammirare uno panorami più spettacolari al mondo, con l’Etna in primo piano, e la costa siciliana ritagliata dall’azzurro del mare.

Teatro Antico Taormina
Il teatro inoltre, essendo perfettamente agibile ed utilizzabile, è sede di numerose manifestazioni ed eventi culturali. Per molti anni infatti, si è svolta qui una delle manifestazioni cinematografiche tra le più importanti d’Italia, il “David di Donatello”. Oggi il teatro, è sede del “Taormina Arte”, un festival internazionale che si svolge durante il periodo estivo, e prevede delle rassegne dedicate al cinema, al teatro, al balletto e alla musica sinfonica.
A Taormina si può visitare anche un altro teatro classico, l’Odeon, che come struttura riprende le caratteristiche del Teatro Antico; si divide in tre parti principali, con la scena, l’orchestra e la cavea, ma le sue dimensioni sono notevolmente inferiori. Può contenere infatti non più di 200 persone, e si pensa che sia servito per recite ed audizioni musicali riservate ad un pubblico più selezionato e di riguardo.
Da vedere in città, sono anche le Naumachie, una delle più antiche testimonianze dell’epoca romana esistente a Taormina. Si tratta di un grande muraglione, lungo 122 metri ed alto 5 metri, che presenta delle grandi nicchie, dove erano collocate delle statue di divinità ed eroi.
Molto interessante poi, è il Palazzo Corvaja, la più importante costruzione medievale della città, realizzato agli inizi del XV secolo, incorporando una torre araba e un edificio trecentesco. Presenta infatti una mescolanza di tre stili diversi: l’arabo, il gotico e il normanno.

Piazza Taormina

Il Palazzo del Duca di S. Stefano, costruito intorno alla fine del XIV secolo, capolavoro dell’arte gotica siciliana, che presenta sulla facciata quattro splendide finestre bifore ed archi trilobati. Oggi è sede della “Fondazione Mazzullo”.

Il Duomo di Taormina, dedicato a San Nicola di Bari, costruito intorno al 1400, con una struttura a croce latina con tre navate, di cui la centrale si trova sotto un soffitto a travi di legno con mensole decorate, che riproducono motivi arabi.
Ed ancora la Chiesa di Sant’Agostino, edificata verso la fine del 1400, che ospita oggi la Biblioteca comunale.
La Chiesa di San Giuseppe costruita nel XVII secolo, con il suo campanile a bulbo e il bellissimo portale principale fatto con marmi di Taormina di diversa varietà, bianco negli stipiti e nell’architrave, grigio e rosa nelle altri parti decorative.
La Chiesa di San Pancrazio, che sorge sulle rovine del tempio greco di Giove Serapide, risalente alla seconda metà del 1600, in stile barocco, e con all’interno la statua di San Pancrazio, il primo vescovo della Sicilia, decorata con oro zecchino.
Ed infine la Chiesa e Convento di San Domenico, che conserva, della sua struttura cinquecentesca, solo il campanile e il convento, trasformato oggi in uno degli alberghi più famosi d’Italia, il “San Domenico Palace Hotel”.

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