Viviere a Torino

Il Piemonte è una regione dalle mille risorse e opportunità. In essa si trova di tutto. Questa regione italiana è collocata tra le Alpi e la pianura padana.Tra colline e di vigneti, di ottimi vini e tartufi pregiati, monti che scendendo a valle si aprono nella vasta pianura, il Piemonte è una regione dai tratti in gran parte alpini e cisalpini, caratterizzata anche da verdi piane e boscose colline, attraversata da importanti fiumi fra i quali il Po e i suoi affluenti Dora Baltea e Dora Riparia.

Torino rivela, tra i pro e contro, i vantaggi di un trasferimento in questa terra d’origine sabauda.

 

Torino: città economica

Un’aspetto positivo del vivere a Torino è il costo della vita; nonostante le città del nord abbiano la nomina di essere “care”, Torino si discosta da questa caratteristica, fare la spesa è mediamente economico rispetto a Milano o ad altre città lombarde o piemontesi; pregio non trascurabile.

Quanto costa una casa a Torino?

Per quello che concerne le opportunità abitative, Torino offre costi standard per l’acquisto di una casa di media metratura, i prezzi si aggirano in una fascia che va dai 1800 ai 3000 euro al mq; quindi nella norma; per quello che riguarda le case in affitto non troviamo canoni esorbitanti, ma qui non si può generalizzare, i prezzi variano da zona a zona e in base alla tipologia di casa che si desidera affittare.

Tenendo conto inoltre che oggi in nessuna città italiana si trovano affitti al di sotto dei 450 euro mensili, possiamo quindi affermare che trasferirsi nella città piemontese non è più o meno svantaggioso che in altre. A livello di servizi non ha nulla da invidiare a una qualunque città europea, è possibile usufruire di tutti quegli strumenti che migliorano la qualità della vita, sebbene alcuni quartieri siano più consigliabili di altri.

E’ facile trovare lavoro a Torino?

Trovare lavoro in tempi rapidi a Torino per un laureato non è affatto impossibile, le statistiche ci dicono che l’85% dei neolaureati entro un anno dal conseguimento della laurea ce la fa; nei casi più difficili si arriva a tre anni di attesa, ma è il massimo negativo registrato finora. Gli stipendi stimati in cifre standard vanno dai 1200 ai 1600 euro mensili, a un anno dall’assunzione, che per un primo impiego sono ottimi stipendi. Per tutte le altre categorie di lavoratori ci è possibile affermare che l’economia torinese gira bene e anche nell’ambito delle risorse umane le buone occasioni di lavoro si trovano.

Mobilità: cosa dovete sapere

Per quello che compete la mobilità i servizi sono presenti a 360°, ovvero servizi urbani e suburbani, servizi extraurbani, servizi ferroviari, car sharing.

All’acquisto di un’auto nuova per chi è un imprenditore o una partita iva il noleggio a lungo termine può essere un’ottima alternativa. Valutando le offerte di noleggio lungo termine per Partita IVA di Finrent.it, in molti casi rispetto all’acquisto è ravvisabile un risparmio del 20/30% con la modalità del noleggio, grazie soprattutto al risparmio fiscale. Oltre alla modalità del noleggio a lungo termine c’è il più classico leasing: la convenienza di ogni formula va valutata caso per caso e situazione per situazione.

Non da meno lo svago e la cultura, in questi ambiti Torino offre molto: è una città ricca di fascino e di storia, di monumenti e musei, di locali e teatri, di eventi pubblici dove il divertimento spesso sposa l’arte, la musica e la cultura in genere.

Sicurezza a Torino: alcuni dati

Per chi ci vive e ci lavora è importante anche l’aspetto della sicurezza e della tranquillità, alcune recenti statistiche hanno reso noto che nelle province piemontesi si è verificato un forte calo delle attività criminali: dal notevole 55% di rapine e furti a un ottimo 38% di altri crimini. Dati importanti diffusi dalla relazione di Interforze diffusa dalla Questura del capoluogo piemontese, che registra una percentuale fortemente in calo di reati di vario genere. In definitiva una città ben protetta dalle forze dell’ordine e più vivibile di altre in merito alla criminalità.

I quartieri della città: quale scegliere per andare ad abitare?

Se scegliete di abitare “in centro” è bene che sappiate che è senza dubbio la zona più comoda, ben servita, dove si trova anche l’Università, però non è una zona a buon mercato e ci sono molti tratti a traffico limitato e pochi parcheggi; più accessibile e popolare è il quartiere Vanchiglia, il preferito dagli studenti, ricco di locali, mercati e mercatini. Ben collegato con il centro ma di gran lunga più economico e meno austero. Crocetta e San Secondo invece sono i due quartieri chic di Torino, ultra serviti di tutto ma davvero proibitivi in quanto a prezzi in genere.

I quartieri Santa Rita e San Paolo sono i residenziali a costo medio, ben serviti dai mezzi, ma con una minor presenza di locali e negozi. I costi sono nella norma. I quartieri Mirafiori Nord, Mirafiori Sud e Lingotto sono molto tranquilli serviti dai mezzi ma con una densità di negozi molto scarsa, vivere in uno di questi significa obbligatoriamente essere automuniti. I quartieri di Aurora, San Donato e Madonna di Campagna sono quelli in assoluto più economici della città, da sottolineare che però sono zone estremamente multietniche, il che non è assolutamente un problema, soprattutto per chi ama immergersi in nuove e sconosciute culture.

Organizzazione vita privata e lavoro

I ritmi di oggi non lasciano spazio all’improvvisazione e alle incertezze, avere un proprio mezzo per spostarsi in città per molti è ancora lo “status” primario, nonostante la forte campagna di sensibilizzazione all’uso dei mezzi pubblici, soprattutto quelli ecologici, ma molte attività imprenditoriali e lavori autonomi non permettono ritardi, e inoltre spesso sorge la necessità di portare con sé materiali e strumenti di lavoro ingombranti; da qui nasce la consapevolezza che un mezzo di trasporto completamente personale e sempre disponibile è di vitale importanza per la qualità del lavoro svolto e il ritorno economico, il consiglio se sei un libero professionista o hai un’azienda valuta il noleggio lungo termine o il leasing e vedi se una di quelle due formule fa al caso tuo.

Hobby e passioni in città

torino_manualmeneteNaturalmente Torino, si preoccupa anche di organizzare eventi e mostre che stimolino la fantasia dei suoi abitanti. Uno degli eventi più qualificati legati al settore dell’hobby e alla manualità creativa che ritornerà al Lingotto Fiere di Torino dal 7 al 9 aprile 2017.

Nel suo ruolo chiave di Salone di apertura della stagione delle manifestazioni artistico-creative, la Fiera propone una chiara anteprima di quelle che saranno le novità e tendenze del mercato nei mesi a seguire.

La linea di selezione espositiva di manualmente é quella della qualità; questa posizione si esprime nella scelta di un numero limitato di espositori, le cui attività si distinguono per professionalità e risonanza nel settore.

Il Salone inoltre intende garantire ai propri visitatori un’esperienza di alto livello qualitativo; per questo manualmente s’impegna ad accogliere nell’ambito della Fiera espositori riconosciuti nel settore per il loro grado di esperienza e la loro professionalità. Commercianti ed artigiani esperti espongono negli stand i propri lavori e mettono a disposizione degli acquirenti materiali e metodi di applicazione di diverse tecniche manuali.

Qualsiasi siano le vostre passioni, le vostre aspirazioni o abitudini di vita, Torino è una città per tutti, o meglio si adatta e offre a chiunque scelte e opportunità certamente da non sottovalutare.

 

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One Reply to “Vivere a Torino: alcune informazioni”

  1. Quartiere Sa Donato tra i più economici insieme a Madonna di Campagna e Aurora? Davvero? E allora Barriera di Milano e Falchera cosa sono? Vorrei solo far notare all’autore l’estensione del quartiere San Donato, dove la parte bassa è quella dove sorge l’ipercoop, mentre la parte alta è delimitata dal controviale di corso Francia. Sul serio reputa tra le più economiche tutte quelle vie (corso Francia, via Cibrario e tutte le loro traverse, tra corso Tassoni e piazza Statuto)? Sembra molto basato tutto sul sentito dire più che sul visto/vissuto, solo che così non dà una panoramica completa e non menziona tutti i quartieri di Torino.

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