Melendugno è una delle più ricercate mete turistiche del Salento, grazie alla bellezza del suo mare e ad una variegata offerta che riesce a soddisfare viaggiatori di ogni età.

Negli ultimi 5 anni Melendugno si è meritata le 5 vele di Legambiente, il premio assegnato ai comuni costieri con un’offerta turistica di qualità insieme alla conservazione dell’ambiente, e, sempre dal 2010 in poi, la Bandiera Blu della Fee, il massimo riconoscimento per la gestione sostenibile del territorio.

Nei suoi 15 km di costa i villeggianti possono scegliere fra diverse spiagge. Le più famose sono: San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso, Sant’Andrea e Torre Specchia Ruggeri.

Melendugno sorge nell’entroterra, su una collinetta, a circa 6 km dal mare e possiede diversi luoghi di interesse storico, tra chiese, fortezze, etc., tali da offrire momenti culturali oltre che di svago balneare. Vaste pinete, oasi e aree protette, isolotti e faraglioni, completano il multiforme panorama, caratterizzato, come tutto il Salento, dalla presenza della macchia mediterranea.

Anche l’ospitalità è varia e per tutte le tasche. Hotel, Case Vacanze, Bed and breakfast, Residence, Agriturismi, Appartamenti, Masserie, ma anche stanze e campeggi sono un po’ ovunque, sul litorale e nell’entroterra, per accontentare ogni esigenza.

Spiagge sabbiose e stabilimenti attrezzati lungo tutta la costa

L’attrattiva principale di Melendugno è senz’altro il mare. Lungo il suo tratto di costa Adriatica, posto a metà tra Lecce e Otranto, si succedono diversi stabilimenti balneari e tratti di spiaggia libera per soddisfare ogni turista.

Da nord a sud si possono trovare spiagge sabbiose, alternate a tratti rocciosi e poi, calette naturali di rara bellezza, piccole insenature e spiaggette di sabbia fine quasi inaccessibili, per chi desidera luoghi più appartati e naturali.

Per chi invece ama le comodità non mancano i bagni attrezzati con tutti i servizi, quasi sempre con aree dedicate ai bambini, per potervi trascorrere l’intera giornata. Anche se il turismo aumenta di anno in anno le spiagge non sono mai troppo affollate e il relax è perciò garantito.

Da nord a sud, le marine del territorio di Melendugno più belle e frequentate

san-focaLa prima marina di Melendugno che si incontra percorrendo il litorale in direzione sud è la Marina di San Foca, anticamente conosciuta come borgo di pescatori, ora è una delle località turistiche più ricercate del Salento e dove si trova uno dei principali approdi turistici salentini, nato dall’unione dei due porti preesistenti. La spiaggia e i fondali della marina di San Foca sono prevalentemente sabbiosi. Se vuoi approfondire, il B&B Antica Corte fa un ottima panoramica su spiagge e lidi di San Foca.

Oltre agli stabilimenti balneari, nella marina di San Foca è presente la famosa Grotta degli Amanti, che, dice la leggenda, fu il rifugio di una coppia di innamorati. Da vedere anche la torre di guardia del 1500, costruita per difendersi dalle incursioni turche, che oggi ospita la capitaneria di porto e, poco fuori, l’altra torre di avvistamento Torre Specchia.

Proseguendo verso sud si arriva a Roca Vecchia, con la sua antica torre di guardia, amata dai bagnanti per la bella piscina naturale nota come Grotta della Poesia, così chiamata perché molti poeti vi andavano a cercare ispirazione.

Spiagge bianche e un mare pulito e trasparente, dovuto alle correnti del canale di Otranto, caratterizzano Torre dell’Orso, famosa meta balneare ricca di strutture ricettive di ogni tipo. Molto ammirato, oltre al litorale dove si trovano gli incantevoli faraglioni delle Due Sorelle, anche il paesaggio interno. Alle spalle della spiaggia, infatti, ci sono morbide dune e una vasta pineta. Anche questa località è contraddistinta da una torre di guardia.

L’ultima marina, a ridosso di Otranto, è Torre Sant’Andrea, con le sue grotte, le coste rocciose e le calette nascoste dove l’acqua è limpida. Apprezzata particolarmente dai giovani, per via dei tanti locali, in estate vi si svolgono molti concerti e spettacoli.

Chiese e palazzi alla scoperta dell’antica storia di Melendugno

Dopo tanto mare, qualche serata nel centro storico di Melendugno è l’ideale per immergersi nell’atmosfera di un paese le cui origini affondano addirittura all’età del bronzo.

Nell’attuale borgo, che risale al IX secolo, sono presenti molte abitazioni di stampo medievale e i cosiddetti trappiti, dei frantoi calcarei scavati nel sottosuolo dove anticamente veniva prodotto l’olio d’oliva. Da ammirare anche le belle chiese, sparse tra le case, a cominciare da quella di Maria SS Assunta, che appartiene al XVI secolo e quella più periferica dell’Immacolata, del 1600, realizzata presso le mura e fortificata per difendersi dagli assalti di malintenzionati ed invasori. Dell’Abbazia di San Niceta, del 1100, rimane solo qualche rudere mentre è intatta la chiesa annessa. Da ammirare, infine, il castello, con la torre a pianta poligonale del 1500. Oltre alle cinque torri d’avvistamento, sparse lungo il litorale, sul territorio di Melendugno vi sono anche dei siti archeologici come il Dolmen Placa e il Dolmen Gurgulante, che testimoniano la presenza dell’uomo in età preistorica. Di interesse archeologico, per i suoi graffiti, è infine la Grotta di San Cristoforo, che si trova nella baia di Torre dell’Orso. Datata intorno al IV secolo avanti Cristo, è stata utilizzata in epoche diverse e riporta diverse iscrizioni in greco, latino e medievali.

Spettacoli e sagre da giugno a settembre, ma ad agosto è una festa continua

Se l’estate è il periodo preferito per trascorrere una vacanza a Melendugno, anche nel resto dell’anno ci sono tanti motivi per andare alla scoperta di questo paese dove c’è sempre un’occasione di festa.

Giugno, luglio, agosto e settembre, tuttavia, sono i mesi in cui si svolgono le sagre e le feste religiose più frequentate. Le principali sagre, Te lu Purpu, il 4 agosto, della Cozza Piccinna, il 5 agosto, l’Ortofrutticola il 6 agosto, e Te la Pucceddhra, il 7, 8 e 9 agosto, riempiono la prima parte del mese più caldo coniugando i buoni sapori della cucina salentina alla musica tradizionale, tra cui la pizzica. E’ l’occasione per poter apprezzare la ricca gastronomia locale, a cominciare dal pesce, in particolare lu purpu, ovvero il polipo; la buona pasta artigianale; la puccia, il tipico pane pugliese e i taralli, dolci o salati. Molto apprezzate, sia dalla popolazione locale che dai turisti, anche la feste religiose in onore dei Santi più venerati al sud, che si tengono a giugno e durante tutto l’arco del mese di agosto, per finire con la suggestiva festa patronale, il 15 e 16 settembre, in onore di San Nicola.

Per passare le tue vacanze a Torre dell’Orso visita le seguenti offerte:

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