Bologna non è solo le due torri famose nel mondo (la Garisenda e la più nota degli Asinelli), da qualche anno c’è una terza torre che svetta sulla città emiliana, la Torre Unipol.
Esiste una Bologna moderna che nei concetti urbanistici richiama la struttura della città storica, come ad esempio il Fiera District e, più recentemente, la Torre Unipol di via Larga, nel quartiere San Vitale. La Torre Unipol, inaugurata nel 2013, si presenta con i suoi 125 metri di altezza, e questa quota la rende la torre più alta di tutta la regione Emilia-Romagna, e a Bologna supera la torre Asinelli, che con i suoi 97,20 metri per quasi novecento anni è stata l’edificio più alto della città. Quindi una torre – la più alta – nella città anticamente chiamata la turrita.
Nello spazio sottostante la torre è stata creata una piazza coperta, una vera e propria piazza di vita quotidiana con attività commerciali e di servizio: negozi, un centro fitness con palestra, un ristorante e un cinema, oltre ad un albergo e agli uffici di Unipol Banca, Unisalute e Linear. La vela che copre la piazza nasconde un segreto: ha una schermatura solare ad alto rendimento energetico, mentre tutta la torre è nata pensando alla massima riduzione dei consumi: il 38% del fabbisogno elettrico è coperto da energia prodotta da fonti rinnovabili, e ben un terzo dei materiali impiegati per la costruzione deriva da riciclati.
La superficie in vetro e acciaio della torre non compromette la qualità della vita all’interno, dato che per i lati più esposti al sole si è adottata una costruzione a paratie, che inoltre favorisce la circolazione dell’aria lungo le pareti, con la conseguenza di abbassare la temperatura delle vetrate.
La costruzione è stata voluta per ridurre al minimo l’inquinamento e i consumi tanto da essere riconosciuta meritevole della certificazione LEED – Leadrship in Energy and Enviro-mental Design – con il prestigioso livello Gold.
Dai 33 piani della torre, specialmente salendo i piani alti, si può godere di una vista di Bologna e del territorio come fin’ora non si era mai avuta e anche questo contribuisce a fare della torre un elemento speciale della città.
Ad oggi la zona in cui sorge la torre è ancora periferica, ma non ci vorrà molto, vista la crescita delle città negli ultimi anni, a diventare semi-centrale ed allora si apprerzzerà di più e meglio tutto quello che l’intera area offre, un richiamo storico alle torri bolognesi e agli antichi mercati rionali, segno che la modernità non dimentica il passato.