Secondo alcuni botanici il limone è un ibrido naturale tra il cedro (Citrus medica) e il lime (Citrus aurantifolia), spuntato secoli fa in India o in Vietnam. È un albero sempreverde, i cui rami possono arrivare a 5-6 m di altezza. Come tutti gli agrumi, ama il clima mite e odia il vento.
La principale varietà italiana, cioè la più diffusa tra gli agrumicoltori, è il cosiddetto femminelle. Si tratta di limoni che fruttificano anche cinque volte l’anno. I frutti che maturano tra ottobre e aprile sono detti primofiore o limoni invernali. Sono ovoidali, di peso medio con buccia verde-gialla.
Quelli che troviamo tra aprile e giugno sono i bianchetti. Anche questi di forma un po’ allungata, ma più grossi e di colore giallo chiaro. Grossi sono anche i verdelli, che si raccolgono tra agosto e settembre. Da ottobre inizia infine la raccolta della varietà Verna che importiamo anche da altri paesi mediterranei come Spagna, Turchia e Grecia. E se in estate la produzione nostrana è povera, il problema si risolve con i limoni coltivati all’altro capo del mondo, come in Argentina (soprattutto varietà Eureka) o Sudafrica.
I limoni di produzione nostrana si trovano principalmente in Sicilia, ma reggono il passo e sono decisamente competitivi quelli prodotti in Campania, Puglia, Calabria e Sardegna. Campano è un femminelle pregiato, il limone di Sorrento IGP.
Ovviamente non cresce solo nel comune di Sorrento, ma in tutta la penisola sorrentina (Massa Lubrense, Vico Equense…) e nella dirimpettaia isola di Capri. Per essere riconosciuto come tale deve avere un marchio caratterizzato da tre limoni e, sullo sfondo, la costiera sorrentina. I limoni sono prodotti anche al Nord, soprattutto nella zona del lago di Garda, dove sorge addirittura un comune che ne ha preso il nome: Limone sul Garda.
Il limone non è solo un utile frutto per condimenti ma ha anche delle proprietà salutistiche importanti. Il succo è impagabile nei gargarismi, quando si ha mal di gola (per l’alto contenuto di vitamina C) ed è un discreto disinfettante del cavo orale.
È anche un efficace astringente nei casi di disturbi intestinali. Il suo alto contenuto di vitamina C lo rende inoltre molto utile in caso di malattie da raffreddamento, mal di testa e come supporto alle terapie contro artriti e
reumatismi.